Archivio mensile:Gennaio 2018

Grammy all’insegna di #metoo, rose bianche e politica

di Giulia Echites (repubblica.it, 29 gennaio 2018)

Sette su sette. È Bruno Mars il re incontrastato della sessantesima edizione dei Grammy, gli Oscar della musica. Il cantante ha vinto in tutte le categorie nelle quali è stato nominato, in un’edizione che verrà ricordata per aver portato sul palco il sostegno alle donne vittime di molestie, ai movimenti #MeToo e Time’s Up, nati a Hollywood in risposta allo scandalo Weinstein.HillaryClinton Continua la lettura di Grammy all’insegna di #metoo, rose bianche e politica

Morin, lo Spirito che ha anticipato il nostro Tempo

di Massimiliano Panarari («Il Venerdì», suppl. a «la Repubblica», 26 gennaio 2018)

Edgar Morin, l’ultimo dei grandi maître-à-penser francesi, ha sempre camminato sulla strada dell’interdisciplinarietà. Perciò il famoso sociologo (e filosofo), considerato uno dei teorici della complessità per eccellenza, si è dedicato a molteplici campi di studio.morin_esprit Continua la lettura di Morin, lo Spirito che ha anticipato il nostro Tempo

Ghali, “Cara Italia” e gli imbecilli sui social

di Stefania Carboni (giornalettismo.com, 27 gennaio 2018)

Ieri Ghali, noto rapper italiano di origini tunisine molto seguito dai giovani, ha lanciato il suo nuovo singolo Cara Italia. La canzone gira in tv da mesi (in versione remix) grazie allo spot di una nota società di telecomunicazioni.Ghali Continua la lettura di Ghali, “Cara Italia” e gli imbecilli sui social

Oprah Winfrey presidente è una boutade, ma c’è già il merchandising

(linkiesta.it, 16 gennaio 2018)

Negli Usa vige una regola sola: tutto è buono per fare affari. Ad esempio, l’ipotesi di una candidatura per Oprah Winfrey, conduttrice e presentatrice nera e multimiliardaria, saltata fuori dopo il suo discorso alla premiazione dei Golden Globe, ha subito acceso gli entusiasmi degli elettori dem.Oprah-kissed-Weinstein Continua la lettura di Oprah Winfrey presidente è una boutade, ma c’è già il merchandising

“Fire and Fury” fa andare i pop corn di traverso

di Paola Peduzzi (ilfoglio.it, 8 gennaio 2018)

Michael Wolff è il giornalista del momento, i paparazzi stazionano sotto casa sua dopo che ha pubblicato Fire and Fury, bestseller sul disordine della Casa Bianca, anticipando tutti i colleghi. Wolff non fa che ringraziare Donald Trump, giustamente, perché quanto fa vendere libri e giornali il presidente degli Stati Uniti, nessuno mai.fire-and-fury-book-cover Continua la lettura di “Fire and Fury” fa andare i pop corn di traverso

Per pulire Roma Virginia Raggi preferisce affidarsi agli “Amici” (di Maria De Filippi)

di Massimo Solani (ilfoglio.it, 24 gennaio 2018)

Il metodo Amici applicato al volontariato e piccole cronache della mutazione genetica di un Movimento nato dal protagonismo civico delle battaglie territoriali e diventato poi macchina di consenso elettorale. Questo devono aver pensato sabato scorso i rappresentanti di alcuni dei comitati di volontari romani che si occupano di verde pubblico e decoro.Amici2017Roma Continua la lettura di Per pulire Roma Virginia Raggi preferisce affidarsi agli “Amici” (di Maria De Filippi)

Celebrity politicians are a sign of our political decline

by Cas Mudde (theguardian.com, 10 January 2018)

When Oprah Winfrey gave a blistering speech of women’s empowerment at the Golden Globes, pundits went into overdrive speculating that she might run for office. Media networks are now dreaming of a 2020 presidential race between Donald Trump and Oprah.oprah-obama-clinton Continua la lettura di Celebrity politicians are a sign of our political decline

Perché i fan italiani di Trump sono molto peggio di Trump

di Fulvio Giuliani (linkiesta.it, 15 gennaio 2018)

Donald Trump pare ne abbia fatta un’altra, definendo alcuni Paesi – per lo più africani e centroamericani – “di merda”. Un felice giro di parole, nulla da dire, soprattutto se pronunciato dal leader di quello che un tempo si definiva “il mondo libero”, e per di più nello Studio Ovale della Casa Bianca.TRUMP-D Continua la lettura di Perché i fan italiani di Trump sono molto peggio di Trump

Da Ilona Staller a De Falco, i candidati più improbabili della Repubblica

di Francesco Oggiano (vanityfair.it, 22 gennaio 2018)

«Meglio una spogliarellista che un ladro», commentava compiaciuto Leonardo Sciascia. «Può accadere un fatto pirandelliano: può accadere, cioè, che Cicciolina diventi un parlamentare impeccabile». E così, per un certo verso, fu.Cicciolina Continua la lettura di Da Ilona Staller a De Falco, i candidati più improbabili della Repubblica

A una cantante pop affidato il compito del delicato rapporto fra le due Coree (per i Giochi olimpici)

(huffingtonpost.it, 21 gennaio 2018)

Il delicato rapporto fra le due Coree è in mano a una cantante pop. Una delegazione della Corea del Nord, guidata da Hyon Song-Wol, cantante di un complesso pop femminile molto popolare nel suo Paese chiamato Moranbong Band e fondato dallo stesso leader Kim Jong-Un, è arrivata a Seul.

Getty Images
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