Archivio mensile:Gennaio 2018
Il messaggio segreto (e femminista) del makeup di Emma Stone sul red carpet
(cosmopolitan.com, 8 gennaio 2018)
I Golden Globe 2018 sono stati un’edizione eccezionale della cerimonia e le celeb, con poche eccezioni, hanno organizzato diverse iniziative legate a Time’s Up perché i riflettori cadessero sul tema delle molestie e degli abusi subiti dalle donne. Non solo le donne che “abitano” Hollywood ma tutte, come ha sottolineato nel suo emozionante discorso Oprah Winfrey. Continua la lettura di Il messaggio segreto (e femminista) del makeup di Emma Stone sul red carpet
I segreti del riporto e della tinta di Trump
di Alessandra Paudice (vanityfair.it, 4 gennaio 2018)
S’intitola Fire and Fury: Inside the Trump White House il libro di cui tutti parlano che, in realtà, è un testo serio che rivela le paure, l’irascibilità, le ambizioni, le gaffe e tanti lati segreti di un anno di presidenza di Donald Trump. Scritto dal giornalista Michael Wolff, racconta com’è veramente andato il mandato del presidente Usa fino ad ora. Continua la lettura di I segreti del riporto e della tinta di Trump
Oprah Winfrey presidente? È un’idiozia (peggio di Trump)
di Fulvio Scaglione (linkiesta.it, 10 gennaio 2018)
Se l’arcivescovo di Costantinopoli si disarcivescoviscontantipolizziasse, vi disarcivescoviscontantinopolizzereste anche voi? E se Donald Trump è un idiota, come lietamente proclama la migliore società, dobbiamo diventare idioti anche noi? Continua la lettura di Oprah Winfrey presidente? È un’idiozia (peggio di Trump)
Il più noto ribelle venezuelano, quello delle granate su Caracas, è stato ucciso
(ilpost.it, 16 gennaio 2018)
Ieri le forze di sicurezza venezuelane hanno attaccato la base del più famoso gruppo locale di ribelli anti-regime. Reparti della Forza per le azioni speciali e della Polizia nazionale hanno usato granate e armi da fuoco a El Junquito, una zona nell’Ovest di Caracas, per colpire Óscar Pérez e i suoi uomini. Continua la lettura di Il più noto ribelle venezuelano, quello delle granate su Caracas, è stato ucciso
«Oprah, non farlo»
di Giulia Belardelli (huffingtonpost.it, 9 gennaio 2018)
Tutti pazzi per Oprah, dunque? Non proprio, non tutti. Se è vero che il suo discorso “presidenziale” ai Golden Globes ha galvanizzato l’opinione pubblica e parte dei democratici, a mente fredda arrivano le prime frenate da alcuni dei giornali più influenti d’America. Continua la lettura di «Oprah, non farlo»
Orietta Berti: «Di Maio? Bellissimo»
(adnkronos.com, 12 gennaio 2018)
Il 4 marzo «voglio dare il voto al mio amico Grillo. Le promesse vanno mantenute!». Lo ha detto Orietta Berti a Un giorno da pecora, Rai Radio 1, che a proposito del candidato premier Luigi Di Maio aggiunge: «Non è importante l’età ma che sappia fare ciò che deve. Secondo me loro sono bravi». Continua la lettura di Orietta Berti: «Di Maio? Bellissimo»
Amici 17: così Maria “risolve” il problema dei rifiuti a Roma
di Mario Manca (vanityfair.it, 14 gennaio 2018)
«Adesso vorrei parlarvi di una cosa». Maria De Filippi interrompe sfide, punti, felpe ed esibizioni per fare un annuncio importante. Lo fa nel corso dell’ultimo pomeridiano di Amici. Continua la lettura di Amici 17: così Maria “risolve” il problema dei rifiuti a Roma
La mutazione pop dei grillini
di Filippo Ceccarelli («la Repubblica», 5 gennaio 2018)
Quesito malizioso, ma non troppo: non sarà che la normalizzazione dei grillini passa per la cronaca rosa patinata, il casting a tendenza vippaiola e il parassitismo elettorale ad alto impatto di cronaca? Continua la lettura di La mutazione pop dei grillini
Un sermone obamiano ai Golden Globe rilancia l’avventura politica di Oprah
di Mattia Ferraresi (ilfoglio.it, 9 gennaio 2018)
Il maestro delle cerimonie dei Golden Globes, Seth Meyers, ha accolto le signore e i remaining gentlemen, ha officiato il funerale del molestatore collettivo davanti alle schiere di erinni nerovestite e ha scherzosamente proibito a Oprah Winfrey di candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti. Continua la lettura di Un sermone obamiano ai Golden Globe rilancia l’avventura politica di Oprah