Archivio mensile:Febbraio 2019

Il concerto di Richard Branson per il Venezuela

(ilpost.it, 21 febbraio 2019)

Il miliardario Richard Branson, l’imprenditore britannico fondatore del Virgin Group, sta organizzando un concerto per venerdì 22 febbraio al confine tra Venezuela e Colombia per raccogliere fondi in aiuto alla popolazione venezuelana. L’evento, chiamato Venezuela Aid Live, è stato pensato come il famoso Live Aid, il concerto del 1985 in cui vennero raccolti 125 milioni di dollari per le persone afflitte dalla carestia in Etiopia.Branson-Venezuela Continua la lettura di Il concerto di Richard Branson per il Venezuela

La lista dei cantanti anti-Trump? Sempre più lunga e agguerrita

di Giusi Fasano («7», suppl. al Corriere della Sera», 8 novembre 2018)

La diffida è arrivata pochi giorni fa all’ufficio legale della Casa Bianca. Mittente: l’avvocato del cantante americano Pharrell Williams. Che se la prende direttamente con Donald Trump. «Il giorno dell’omicidio di 11 persone per mano di un “nazionalista” folle», scrive, «il Presidente ha usato la canzone Happy (Felice) in un evento politico in Indiana. Non c’era nulla di “felice” nella tragedia inflitta al nostro Paese e nessuna autorizzazione era stata concessa per l’uso di questa canzone per questo scopo».pharrell-vs-trump Continua la lettura di La lista dei cantanti anti-Trump? Sempre più lunga e agguerrita

Da Pechino al Cairo la stampa è libera se la ascolti. Su Spotify

di Giulia Torlone («Il Venerdì di Repubblica», 18 maggio 2018)

«Aveva solo diciassette anni quando è stato sorpreso a rubare / Arrestato senza nessuna possibilità / Cos’è successo in prigione? Che hanno fatto a quel ragazzo?». Suona così il ritornello di When Did Do Dang Die, canzone vietnamita che da qualche mese è disponibile su Spotify e altre piattaforme di musica in streaming, contenuta in The Uncensored Playlist, la playlist non censurata.The-Uncensored-Playlist Continua la lettura di Da Pechino al Cairo la stampa è libera se la ascolti. Su Spotify

Super Bowl 2019, l’emozionante spot del “Washington Post”

(tg24.sky.it, 4 febbraio 2019)

Durante la finale del Super Bowl 2019 tra i New England e i Los Angeles Rams è stato trasmesso uno spot di sessanta secondi che mostra una serie di immagini legate a famosi eventi storici. «Quando andiamo in guerra, quando la nostra nazione è minacciata, c’è qualcuno che racconta i fatti a ogni costo» recita la voce narrante, quella dell’attore Tom Hanks.

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