Archivio mensile:Aprile 2021

Addio a Walter Mondale, storico sfidante di Ronald Reagan

di Massimo Basile (agi.it, 20 aprile 2021)

Vicepresidente con Jimmy Carter e candidato presidente per i democratici nel 1984, Walter Mondale, scomparso oggi a 93 anni a Ceylon, Minnesota, resterà per gli americani l’uomo discreto della politica pre-show, quello che, masticando il sigaro, rifiutò di mischiare vita privata e politica, e trasformare le tragedie personali in strumento elettorale. Nei suoi comizi da candidato presidente, Mondale era quello che denunciava la crisi degli agricoltori evitando di raccontare la storia del padre che aveva perso tutto nel 1920 con il collasso dei prezzi del grano. Era quello che lanciava grida d’allarme sull’aumento dei costi delle polizze sanitarie senza raccontare della madre, che aveva perso la copertura quando si ammalò di cancro.

Ph. Jim Wells / Ap
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Donald Trump ha uno Studio Ovale come quello della Casa Bianca

di Fabiana Salsi (vanityfair.it, 14 aprile 2021)

Dopo aver perso le elezioni contro Joe Biden, Donald Trump evidentemente non si è ancora rassegnato, tanto che nella casa di Mar-a-Lago, dove si è ritirato appena terminato il suo mandato, ha persino ricreato un ufficio identico allo Studio Ovale: lo studio presidenziale all’interno della Casa Bianca, nonché il centro del potere degli Stati Uniti d’America. Il tycoon lo ha mostrato su Twitter, dove il suo profilo è ancora inattivo dopo essere stato bannato, sfruttando l’account di Stephen Miller, uno dei suoi più stretti collaboratori, consigliere quando era presidente, e ancora oggi considerato un ispiratore della sua politica di ultradestra.

Stephen Miller via Twitter / politico.com
Stephen Miller via Twitter / politico.com

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Will Smith contro lo Stato della Georgia

di Claudia Casiraghi (vanityfair.it, 13 aprile 2021)

Will Smith non ha cercato parole concilianti. «Non possiamo, in buona coscienza, fornire sostegno economico a un governo che promuove leggi sul voto regressivo, leggi progettate per limitare l’accesso degli elettori», ha spiegato l’attore che, insieme al regista Antoine Fuqua, ha deciso di spostare la produzione di Emancipation, suo prossimo film, portandola fuori dai confini della Georgia. La pellicola, una storia di schiavi e liberazione, avrebbe dovuto essere girata nello Stato del Sud, dove la più recente politica ha, però, sollevato un malcontento che Will Smith non ha potuto ignorare.AntoineFuqua-WillSmith Continua la lettura di Will Smith contro lo Stato della Georgia

Musica e potere

di Vincenzo Castellano (agi.it, 6 aprile 2021)

Ludwig van Beethoven, Carl Philipp Emanuel Bach, Gioacchino Rossini, Alfredo Casella, Dmitrij Šostakovič. Per contro, Napoleone Bonaparte, Federico il Grande di Prussia, Metternich, Mussolini e il fascismo, Stalin. Da una parte cinque grandi nomi della musica, dall’altra cinque figure politiche tanto potenti quanto controverse. C’è un legame? Sì, ed è quello che vede il potere “lusingare” la musica perché sa che questa è la forma d’arte che più entra nel sentire collettivo, pervade una comunità e quindi più di altre forme consente al potere stesso di penetrare nel corpo sociale e farlo suo, condizionarlo. E se la lusinga non basta, c’è anche la forza repressiva, il mettere nell’angolo, il discriminare. Ma non sempre riesce al potere, perché qualche volta la musica “gliele ha suonate…”.

fondazionecarifol.it
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La grande mobilitazione dei fan dei Bts contro il razzismo verso gli asiatici

(ilpost.it, 14 aprile 2021)

Nel fine settimana i tantissimi e organizzatissimi fan dei Bts, la band k-pop sudcoreana più famosa di sempre, hanno criticato duramente uno sketch televisivo cileno in cui la band veniva presa in giro con un atteggiamento giudicato razzista. Il tema del razzismo verso le persone asiatiche era diventato molto dibattuto dopo la strage ad Atlanta (in Georgia) compiuta lo scorso 16 marzo, quando erano state uccise otto persone di cui sei di origine asiatica. Non è scontato che i fan di una band riescano a mobilitarsi per sostenere i loro beniamini e al tempo stesso avere un impatto rilevante su campagne antirazziste o proteste più ampie; nel corso del tempo, i fan dei Bts sembrano però esserci riusciti.

Ph. Theo Wargo / Getty Images for The Recording Academy
Ph. Theo Wargo / Getty Images for The Recording Academy

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Sabrina Ferilli, ArcelorMittal e l’intervento del ministro Orlando

di Clarissa Valia (tpi.it, 13 aprile 2021)

Partiamo dall’inizio. Il 2 aprile scorso il sindacato Usb ha denunciato la volontà del gruppo siderurgico ArcelorMittal (ex Ilva di Taranto, N.d.R.) di licenziare due dipendenti, i quali avevano condiviso un post su Facebook (peraltro copiato e incollato da altri, quindi un messaggio comunque non loro) intorno al 24 marzo che invitava a seguire la fiction Svegliati amore mio con protagonista Sabrina Ferilli, legandola al dramma dell’inquinamento a Taranto. La miniserie di Canale 5 racconta la lotta di una mamma –interpretata, appunto, dalla Ferilli – che denuncia l’inquinamento di un’acciaieria chiamata Ghisal, le cui polveri sottili provocano una leucemia alla figlia della protagonista e ad altri bambini della città che ospita la fabbrica siderurgica. Due lavoratori di ArcelorMittal hanno condiviso il post sulla fiction sceneggiata e diretta da Simona Izzo e Ricky Tognazzi.ex-ilva-sabrina-ferilli-licenziato Continua la lettura di Sabrina Ferilli, ArcelorMittal e l’intervento del ministro Orlando

Il “Movimento del principe Filippo”: quella tribù nel Pacifico che venera il duca di Edimburgo

di Giovanni Macchi (tpi.it, 9 aprile 2021)

Oggi il Regno Unito piange la morte del principe Filippo, scomparso all’età di 99 anni dopo una vita trascorsa al fianco della consorte, la Regina Elisabetta. Ma i britannici non saranno gli unici a compiangere uno dei membri più longevi e amati della Corona. Pochi sanno che su un’isola sperduta dell’Oceano Pacifico, quella di Tanna, nell’arcipelago delle Vanuatu, esiste un vero e proprio Movimento dedicato al duca di Edimburgo. Per loro il principe Filippo è un essere divino. Si chiama “Movimento del Principe Filippo”, ed è formato dai membri della tribù Yaohnanen. Sono circa 30mila, vivono nella parte meridionale dell’isola e venerano il “culto del cargo”. Per loro Filippo è figlio del grande dio vulcano.

Ph. Dan Mcgarry / Getty Images
Ph. Dan Mcgarry / Getty Images

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Frank, il nuovo social network conservatore

di Gabriele Porro (wired.it, 15 aprile 2021)

A seguito dell’espulsione da Facebook e Twitter, Mike Lindell, fondatore dell’azienda produttrice di cuscini MyPillow e acceso sostenitore di Donald Trump, ha deciso di creare il suo social network, chiamandolo semplicemente Frank. La piattaforma prevede di aprire le sue porte a un numero limitato di utenti vip il 16 aprile, pertanto sul sito Internet è già possibile effettuare la registrazione. Frank è stato sviluppato nel periodo immediatamente successivo alle elezioni presidenziali dello scorso novembre e già allora era stato descritto da Lindell come una combinazione di stampa, radio e tv che avrebbe offerto ai suoi utenti la possibilità di comporre post testuali oppure di accedere a funzionalità in live streaming. Gli utenti target di questo nuovo social network sono tutti i conservatori scontenti del risultato delle elezioni e dei provvedimenti “ingiusti” presi dai grandi social network nei confronti di Trump.frank Continua la lettura di Frank, il nuovo social network conservatore

Facebook introduce l’etichetta “pagina satirica” per aiutarci a non confondere realtà e satira

di Ilaria Roncone (giornalettismo.com, 8 aprile 2021)

La novità è stata annunciata sul profilo Twitter Facebook Newsroom, che ha anche mostrato quello che – da oggi in poi – gli utenti di Facebook vedranno negli Stati Uniti quando si troveranno ad avere a che fare con una pagina che pubblica contenuti satirici. Per ora questa novità coinvolge solamente gli utenti del Paese d’origine del social di Zuckerberg ma probabilmente nel giro di qualche mese verrà ampliata, come solitamente viene fatto per le implementazioni del social. L’idea è quella di rendere sempre più chiara e netta, tramite l’etichetta “pagina satirica”, la differenza tra le pagine che hanno toni seri e quelle che, invece, sono satiriche. «A partire da oggi», si legge nel tweet che annuncia la novità, «negli Stati Uniti iniziamo a testare un modo per fornire alle persone un contesto più definito rispetto alle pagine che vedono».

Facebook Newsroom via Twitter
Facebook Newsroom via Twitter

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No, Totò fu proprio un qualunquista

di Dino Cofrancesco (huffingtonpost.it, 27 marzo 2021)

Commentando il mio articolo sulla Norimberga che ci è mancata, un amico storico mi ha fatto notare che i suoi colleghi “militanti” non potevano non rammaricarsi del mancato processo dal momento che, in dissenso con Hannah Arendt e con Renzo De Felice, vedevano nel fascismo un regime totalitario diverso ma della stessa species del nazismo. Se il totalitarismo tedesco è stato portato davanti a un Tribunale Internazionale (peraltro, formato da soli vincitori), come mai per quello italiano non si è stati neppure capaci di procedere a una blanda epurazione delle figure più compromesse con la politica del famigerato ventennio? La tesi del totalitarismo fascista è stata sostenuta, in molti saggi, da un ex allievo di Renzo De Felice (quando si dice l’ironia della sorte!), lo “storico di fama internazionale, professore emerito dell’Università di Roma La Sapienza e socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei” Emilio Gentile, che non perde occasione per ribadirla.noio_volevan_savuar Continua la lettura di No, Totò fu proprio un qualunquista