Archivio mensile:Giugno 2021

Leon Goretzka, un calciatore che si schiera

di Daniele Fiori (ilfattoquotidiano.it, 24 giugno 2021)

«Niente calcio per i fascisti». Se pensate ai calciatori e alla loro tendenza al politicamente corretto, dimenticatevi di Leon Goretzka. Centrocampista del Bayern Monaco e della nazionale tedesca, 26 anni compiuti a febbraio, non è abituato a nascondersi. Prima degli Europei, intervistato dal magazine tedesco Db Mobil, si è fatto fotografare con una bandiera nera con la scritta «Kein Fußball den Faschisten». Un messaggio diretto chiaramente al partito tedesco di ultradestra, Alternative für Deutschland, che ha definito «una vergogna per la Germania». Continua la lettura di Leon Goretzka, un calciatore che si schiera

Vita e morte violente di John McAfee

di Simone Cosimi (esquire.com, 24 giugno 2021)

Una vita da pirata, da genio e totale sregolatezza. Da fuorilegge e paladino della privacy. Da multimilionario dedito alla vita matta e disperatissima. John McAfee è morto a 75 anni: si sarebbe suicidato nella sua cella del Centre Penitenciari Brians 2 di Sant Esteve de Sesrovires, una quarantina di chilometri a Ovest di Barcellona. Il giorno dopo che un tribunale spagnolo aveva dato luce verde alla sua estradizione negli Stati Uniti, dove il milionario doveva rispondere di evasione fiscale, con diversi capi d’imputazione, fra il 2014 e il 2018. Rischiava molti anni di reclusione, alcuni dicono trent’anni, altri meno.

Getty Images

Continua la lettura di Vita e morte violente di John McAfee

Garibaldi con la maglia della Juventus

di Felice Naddeo (corrieredelmezzogiorno.corriere.it, 23 giugno 2021)

Napoli si risveglia con una singolare protesta, a metà strada tra la rivendicazione neoborbonica e lo sfottò calcistico. Nella centralissima Piazza Garibaldi, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, simbolicamente la porta d’accesso della città anche per gli svincoli autostradali, sulla statua dell’eroe dei due mondi c’è qualcosa di strano e diverso rispetto al solito. È una maglia della Juventus, della grandezza di quattro metri, che copre la divisa del capo della spedizione dei Mille. Sotto, la scritta che racchiude tutto il senso ironico della particolare iniziativa: «Garibaldi era juventino».

Garibaldi_Juventus Continua la lettura di Garibaldi con la maglia della Juventus

Successo e rovina di Planet Hollywood

(ilpost.it, 14 giugno 2021)

A fine anni Ottanta Keith Barish, un produttore statunitense noto per La scelta di Sophie e L’implacabile, decise che voleva darsi alla ristorazione e creare una catena a tema cinematografico. A quanto pare, l’idea venne a un suo assistente, che nella sceneggiatura di un possibile film sui Flintstones aveva letto il nome “Hollyrock”, il corrispettivo preistorico e flinstoniano di Hollywood. Un nome che gli aveva fatto pensare che il concetto alla base della catena Hard Rock Cafe, fondata negli anni Settanta, poteva essere traslato dal mondo della musica a quello del cinema. Con scarsa fantasia, Barish voleva chiamare la catena Cafe Hollywood, e dopo qualche mese alla ricerca di possibili soci esperti di ristorazione finì per mettersi in società con il britannico Robert Earl.

esquire.com
esquire.com

Continua la lettura di Successo e rovina di Planet Hollywood

Agcom, rivoluzione nel settore della misurazione delle audience

(adnkronos.com, 16 giugno 2021)

Storica delibera di Agcom (l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), che arriva a dare precise indicazioni d’indirizzo al settore della misurazione e rilevazione delle audience editoriali, sia televisive sia digitali, in Italia. Un indirizzo dettagliato e puntuale che arriva a porre fine a un periodo caratterizzato da querelle sulla metodologia Audiweb e il relativo utilizzo e transito dati verso Facebook; periodo che ha visto recentissimamente il fallimento della fusione fredda Audiweb-Audipress, con il conseguente annuncio da parte di Fieg di voler intraprendere in proprio la misurazione delle audience digitali. Agcom spazza via tutte queste ipotesi e litigi, puntando il dito sull’eccessiva frammentazione e non confrontabilità dell’operato di soggetti facenti capo e riferimento a stakeholder divisi per tipologia editoriale.

Agcom Continua la lettura di Agcom, rivoluzione nel settore della misurazione delle audience

L’Avis deve pure perdere tempo a rispondere a Enrico Montesano

di Gianmichele Laino (giornalettismo.com, 21 giugno 2021)

In un momento estremamente complesso per tutto ciò che riguarda le donazioni di sangue (il periodo del lockdown e delle restrizioni in generale hanno avuto un impatto significativo su questo gesto di solidarietà), l’Avis deve pure perdere tempo per rispondere a Enrico Montesano su una bufala – che per mezzo di un video girato dallo stesso attore – aveva trovato una cassa di risonanza ancora più ampia di quanto già non avesse avuto grazie ai soliti gruppi di fake news sui social network. Eppure, la precisazione era doverosa, perché – soprattutto nella giornata di ieri – la bufala del sangue donato dai vaccinati buttato via perché coagulatosi si era diffusa in maniera esponenziale.

butac.it
butac.it

Continua la lettura di L’Avis deve pure perdere tempo a rispondere a Enrico Montesano

Victoria’s Secret licenzia i suoi angeli: etica o marketing?

di Silvia Renda (huffingtonpost.it, 18 giugno 2021)

Ha impiegato un po’ di tempo, sotto la resistenza di una barriera più solida da abbattere, ma alla fine il vento del #MeToo ha soffiato anche sugli angeli di Victoria’s Secret e si è portato via le loro ali. Il brand di lingerie che dal 1977 porta in passerella la perfezione estetica – come tradizionalmente intesa – affretta il passo per mettersi in pari con quello dei tempi di oggi, dove la miccia accesa dal caso Weinstein ha aggiornato i canoni di bellezza, riposizionato la figura della donna, che rifiuta l’esistere e il piacere solo come oggetto del desiderio maschile.

victorias-secret-2014-fashion-show-candice-swanepoel-gold-wings Continua la lettura di Victoria’s Secret licenzia i suoi angeli: etica o marketing?

La celebrità è negli occhi di chi guarda

di Antonio Gurrado (ilfoglio.it,18 giugno 2021)

Con tutti gli sconosciuti che cercano di diventare famosi, è bello che alcuni vip diano il buon esempio cercando di non farsi riconoscere. Credo sia questo il principale pregio di Celebrity hunted – Caccia all’uomo, che torna oggi su Prime Video. Si tratta di tot celebrità che devono riuscire a non farsi sgamare mentre mantengono l’anonimato per quattordici giorni; fra i partecipanti è indubbiamente avvantaggiata Myss Keta, sia perché la sua fama si fonda sul fatto che nessuno sappia chi è, sia perché l’unico modo di riconoscerla è il fatto che copra naso e bocca con una mascherina.

Prime Video
Prime Video

Continua la lettura di La celebrità è negli occhi di chi guarda

Nino Benvenuti, agente segreto per il “Carosello” delle spie vere

di Michele Bovi (huffingtonpost.it, 13 giugno 2021)

Che manrovesci mollava quella spia già nel 1965, provvidenzialmente destinata a diventare soltanto due anni dopo campione del mondo di pugilato! Già, perché era Nino Benvenuti a dare volto e corpo – non la voce, prestata da un doppiatore professionista – all’Agente 00SIS (Zero-Zero-Sis), il fascinoso e brillante protagonista della serie di Carosello del Cavallino Rosso, il brandy italiano che negli anni Cinquanta e Sessanta competeva con il bolognese Vecchia Romagna e il triestino Stock 84 per il titolo di leader dei liquori forti nazionali. Sis, l’azienda produttrice del Cavallino Rosso, nonostante il soggetto televisivo, non era acronimo di Servizio Informazioni Segrete (come gli apparati italiani di Marina e Aeronautica nella seconda guerra mondiale).

NinoBenvenuti_Agente00SIS Continua la lettura di Nino Benvenuti, agente segreto per il “Carosello” delle spie vere