Archivio mensile:Novembre 2021

Éric Zemmour si è candidato ufficialmente alla presidenza francese

(ilpost.it, 30 novembre 2021)

Martedì Éric Zemmour, popolarissimo giornalista e conduttore di estrema destra, si è candidato ufficialmente alla presidenza francese, dopo mesi in cui aveva di fatto già cominciato la campagna elettorale. In un lungo video chiamato Il tempo di agire, Zemmour ha ripreso i temi portanti della sua retorica, cioè l’ostilità al multiculturalismo, al femminismo e all’accoglienza delle persone migranti, accompagnato dalla Sinfonia n. 7 di Beethoven. A quelle che considera delle degenerazioni della Francia contemporanea, ha contrapposto un’immagine di Paese associata a personaggi come Giovanna d’Arco, Luigi XIV, Napoleone e Charles de Gaulle.

Ph. Nico Tucat / Afp

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Kim Jong-un vieta la giacca di pelle ai nordcoreani

(quotidiano.net, 27 novembre 2021)

L’ultima follia di Kim Jong-un: vietare la giacca di pelle, come la sua. Negli ultimi anni il capo di abbigliamento in questione è molto trend tra i nordcoreani, soprattutto dopo che lo hanno visto indossare ripetutamente dal loro leader. Kim Jong-un ha iniziato a sfoggiarlo già nel 2019; poi è stato seguito dalla sorella Kim Yo Jong, che lo ha fatto diventare trend anche tra le donne. Ma se all’inizio era per pochi ricchi, tra cui numerosi alti funzionari che l’avevano iniziato a indossare durante le parate militari, alimentando così ancora di più l’interesse del pubblico, in breve è diventato popolare grazie anche allo spuntare sul mercato di varie imitazioni, e della finta pelle.

Reuters

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Santanchè sulla foto da meme: “Nessuna plastica, è un effetto collaterale del vaccino”

di Luca Telese (tpi.it, 24 novembre 2021)

Onorevole Santanchè, cosa è accaduto?

Perché?

Fa finta di non sapere che Twitter e Facebook da due giorni sono piene di parodie su di lei?

(Ride divertita). Noooh… Non me ne ero accorta per nulla.

Daniela Santanchè via Instagram

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Ilona Staller per chi non c’era

(ilpost.it, 26 novembre 2021)

Elena Anna Staller, più nota come Ilona Staller e ancor più nota come Cicciolina, compie oggi settant’anni. Nata a Budapest, in Ungheria, è stata modella, conduttrice radiofonica, forse spia, attrice, cantante, parlamentare e attrice porno. Ha recitato con Moana Pozzi e John Holmes, ha cantato una canzone arrangiata da Ennio Morricone, si è candidata con Marco Pannella, è stata sposata con l’artista Jeff Koons, se l’è presa con Google, e di lei parlarono, tra gli altri, Umberto Eco e Leonardo Sciascia. Ilona Staller è stata un’apprezzatissima pornostar – «per chi era adolescente negli anni Settanta e Ottanta è stata la porta spalancata sul sesso e i suoi piaceri», ha scritto su Repubblica Luigi Bolognini – ma è stata anche molto altro, per l’Italia di un paio di decenni.

Ansa

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La fidanzata di Khashoggi ha chiesto a Justin Bieber di non esibirsi in Arabia Saudita

di Maria Elena Marsico (tpi.it, 22 novembre 2021)

Hatice Cengiz, attivista turca, era la fidanzata di Jamal Khashoggi – il giornalista saudita ucciso nel 2018 – e ha chiesto a Justin Bieber di cancellare l’esibizione prevista il 5 dicembre in Arabia Saudita. Lo ha fatto pubblicando sul Washington Post una lettera indirizzata al cantante. «Caro Justin, poco più di tre anni fa, il mio fidanzato, editorialista e giornalista del Post, Jamal Khashoggi, è entrato nel consolato saudita a Istanbul credendo che avrebbe preso alcuni documenti necessari per il nostro imminente matrimonio. È stato invece assassinato da funzionari che agivano su ordine del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman».

Getty Images

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Il disco con cui i Fugees sfidarono (e superarono) gli stereotipi del rap

di Carlo Massarini (linkiesta.it, 6 novembre 2021)

The Score è un termine dai significati molteplici in Inglese, ma quello che si adatta di più al senso di questo album, uno dei più importanti e influenti nell’hip-hop degli anni Novanta e oltre, è la situazione, lo stato delle cose, la realtà dei fatti. Nel suo prezioso equilibrio fra realtà sociale e razziale rappata con arguzia, fantasia e a velocità supersonica, musicalità da vecchio soul e roots reggae, innovazione musicale in termini di sampling e rigetto dei cliché più triti del gangsta rap di moda in quegli anni, The Score racconta come stanno veramente le cose dal punto di vista dei Fugees, e nel farlo diventa un disco monumentale, di quelli che cambiano le regole del gioco. Un disco complesso e articolato.

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Paolo Pietrangeli, voce del ’68 italiano

(agi.it, 22 novembre 2021)

Per tutti è l’autore di Contessa, uno dei canti più famosi (e violenti) del periodo della contestazione giovanile del ’68, quasi un inno dei ragazzi di fede comunista, sopravvissuto al contesto nel quale era nato. Eppure Paolo Pietrangeli, scomparso oggi all’età di 76 anni, è stato un vero cantautore e poi anche un affermato regista di trasmissioni televisive (sua la regia del Maurizio Costanzo Show su Canale 5). Figlio del regista Antonio Pietrangeli e di Margherita Ferrone, iniziò a scrivere canzoni negli anni Sessanta diventando presto uno dei più importanti rappresentanti del filone della protesta sessantottina. Tra le sue tante canzoni, due divennero estremamente popolari all’interno dei movimenti giovanili di sinistra: Valle Giulia e, soprattutto, Contessa, entrambe incise con la seconda voce di Giovanna Marini.

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Lo “sciopero della fama” di Giuseppe Conte

di Enrico Pirondini (blitzquotidiano.it, 21 novembre 2021)

La Rai e il Conte furioso. Pensavo finora di averne viste tante, ma non ancora abbastanza. L’ultima si chiama “sciopero della fama”. L’ha inventata Giuseppe Conte, furioso perché non è stato invitato al banchetto Rai delle nomine dei direttori dei telegiornali. C’erano tutti, non lui. Emarginato. Isolato. Insomma fatto fuori. E subito gli altri ne hanno approfittato per spartirsi la torta: 4 poltrone su 9 sono andate al Pd, maestro nel ramo; il resto al Centrodestra. A secco i 5 Stelle. E Giuseppi, indispettito, ha partorito l’ennesimo paradosso della fervida compagnia. Appunto, lo sciopero della fama. Sulla Rai.

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Informazione tossica, colonialismo digitale e profitti mostruosi

di Annamaria Testa (internazionale.it, 19 ottobre 2021)

Ogni nostra decisione sul futuro, piccola o grande, riguardante i prossimi trenta minuti o i prossimi trent’anni, si basa su quello che noi sappiamo adesso. E quello che noi adesso sappiamo, o crediamo di sapere, rispecchia l’assieme delle informazioni che, nel corso delle nostre vite e fino a questo momento, ci hanno raggiunto e colpito. E che, convincendoci della loro rilevanza, hanno incessantemente contribuito a formare, a modificare (o a deformare) la nostra visione di noi stessi e delle cose. Dunque, poter disporre di informazioni di qualità è fondamentale perché sia i singoli sia i governi decidano bene e, per dirla con Steven Pinker, in modo razionale e responsabile: tale, cioè, da “salvare il mondo”.

Artur Debat / Getty Images

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