Sgarbi non ha mai portato a termine un mandato da sindaco

(agi.it, 25 agosto 2018)

Vittorio Sgarbi non ha mai portato a termine un mandato da sindaco. E dire che ormai è un habitué della poltrona di primo cittadino, peraltro sempre in posti diversi (e distanti) tra loro.

Ph. Maria Laura Antonelli / Agf
Ph. Maria Laura Antonelli / Agf

Fu eletto sindaco di San Severino Marche nel 1992, ma il Comune del Maceratese fu commissariato dopo le sue dimissioni, poco più di un anno dopo. L’incarico che più ha fatto discutere è stato però quello di sindaco di Salemi, Comune del Trapanese. Entrato in carica il 30 giugno del 2008, si dimise il 15 febbraio del 2012, a un mese dallo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Un’esperienza costellata da polemiche e provocazioni, come ricorda il Fatto Quotidiano. Pochi mesi dopo la vittoria alle elezioni, Sgarbi aveva deciso di istituire diversi assessorati “eccezionali”: Graziano Cecchin “al Nulla”, Oliviero Toscani “alla Creatività” e Morgan “all’Ebbrezza”. Poi l’intercettazione su Libera, in cui il critico d’arte diceva di non voler assegnare a Don Ciotti la gestione del terreno confiscato al boss salemitano Salvatore Miceli, e il particolare bando per scegliere il vicesindaco aperto solo a donne tra 25 e 45 anni. Lo scioglimento per infiltrazioni mafiose fu deciso in base a una relazione del Viminale in cui si imputava a Sgarbi ha avuto «precise responsabilità» per non aver «arginato le interferenze del deputato regionale della Dc Pino Giammarinaro». Sgarbi tentò di tornare alla guida di un’amministrazione comunale presentandosi alle elezioni a Cefalù nel 2012 (candidatura inizialmente respinta dal Tribunale di Marsala per i fatti di Salemi) e nel 2018, eletto deputato per la quinta volta, ha rinunciato alla nomina di assessore ai Beni culturali in Sicilia. Poi la fulminea esperienza a Sutri, dove è stato eletto l’11 giugno per dimettersi il 25 agosto. Le ragioni? «Per la piena consapevolezza della impossibilità di potere governare democraticamente in un paese dominato da infiltrazioni fasciste con arroganza e in mancanza di visione, subordinata a interessi particolari». Ma cosa era successo a Sutri per far infuriare Sgarbi? Nella riunione tecnica prima della seduta di giunta Sgarbi e il consigliere comunale Matteo Amori di Casapound hanno avuto un vivace alterco che in un esposto ai carabinieri l’ormai ex primo cittadino ha definito «insulti e minacce squadriste». Anche la tentazione di sedere sulla poltrona di sindaco di Sirmione, «città che ha bellezze non inferiori a Sutri, ma una reale propensione allo sviluppo culturale e turistico», è durata poche ore. Dopo un attacco di Viviana Beccalossi, ex vicepresidente della Regione Lombardia, che ha ricordato che «i Comuni non sono tram sui quali salire e scendere a proprio piacimento» e che «Sirmione merita di più di un sindaco part-time», il critico d’arte ha annunciato di voler ritirare la propria candidatura. «Sono talmente disinteressato che la Beccalossi ha vinto senza combattere. Con un ringraziamento a Benito. Non intendo, dopo il fascista di Sutri, avere una Beccalossi davanti al mio de corato petto», conclude con un gioco di parole riferito all’esponente di Fdi Riccardo De Corato.

Tutti gli incarichi istituzionali di Vittorio Sgarbi

  • dal 05/03/2018: Deputato (Gruppo: FI) – Eletto nella circoscrizione Emilia-Romagna
  • dal 14/06/2014: Assessore Rivoluzione – Cultura e Agricoltura – Difesa del Paesaggio e del Centro Storico Comune Urbino (PU)
  • dal 30/11/2017 al 27/03/2018: Assessore ai beni culturali e all’identità siciliana Regione Sicilia
  • dal 28/06/2016 al 06/03/2017: Assessore Centro storico Comune Cosenza (CS)
  • dal 05/07/2008 al 10/03/2012: Consigliere Consiglio Comunale Salemi (TP)
  • dal 05/07/2008 al 10/03/2012: Sindaco Comune Salemi (TP)
  • dal 20/06/2006 al 09/05/2008: Assessore Cultura Comune Milano (MI)
  • dal 28/05/2001 al 30/05/2006: Assessore Comune San Severino Marche (MC) (Partito: Lista Civica – Cen-Des)
  • dal 2001 al 01/06/2002: Sottosegretario Beni Culturali (Partito: FI)
  • dal 14/05/2001 al 11/03/2002: Consigliere Consiglio Comunale San Severino Marche (MC) (Lista di elezione: Lista Civica – Cen-Des)
  • dal 27/11/1996 al 14/05/2001: Assessore Comune San Severino Marche (MC)
  • dal 08/07/1999 al 08/11/1999: Consigliere Consiglio Comunale Ferrara (FE) (Lista di elezione: FI)
  • dal 23/04/1992 al 14/04/1994: Deputato
  • dal 14/07/1990 al 28/01/1994: Consigliere Consiglio Comunale San Severino Marche (MC) (Lista di elezione: PSI)
  • dal 09/12/1992 al 24/12/1993: Sindaco Comune San Severino Marche (MC)

(Fonte: Openpolis)