Archivi tag: alt-right

Nessuno prende più sul serio Kanye West

(ilpost.it, 14 febbraio 2024)

Tre anni dopo Donda, il rapper americano Kanye West (che si fa chiamare oggi “Ye”) ha pubblicato un nuovo disco: è intitolato Vultures 1, è stato realizzato in collaborazione con il cantante Ty Dolla Sign, e la maggior parte dei critici ne ha parlato male, malissimo, o si è rifiutato addirittura di recensirlo. Dopo essere stato uno dei più celebrati rapper al mondo, West è infatti diventato un personaggio screditato e detestato da molti, che per via di insistenti dichiarazioni antisemite, sessiste, razziste, complottiste e più generalmente stupide e ignoranti ha reso pressoché impossibile far parlare di sé per la sua musica.

Ph. Richard Shotwell / Invision – Ap

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La canzone in cima alle classifiche statunitensi grazie a politici e commentatori di destra

(ilpost.it, 21 agosto 2023)

L’8 agosto una radio locale del West Virginia, nella regione statunitense degli Appalachi, ha pubblicato sul proprio canale YouTube il video del cantautore Oliver Anthony che canta una canzone intitolata Rich Men North of Richmond (“Uomini ricchi a Nord di Richmond”, un riferimento alla città della Virginia poco a Sud di Washington D.C.). Fino a quel momento, Anthony era praticamente sconosciuto sia nella scena country sia in quella pop: lavorava principalmente come contadino nella zona di Farmville, in Virginia, e registrava le proprie canzoni con il cellulare.

YouTube

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“Sound of Freedom”, il nuovo manifesto dell’estrema destra pro Trump

di Guido Petrangeli (huffingtonpost.it, 27 luglio 2023)

Negli Stati Uniti c’è un film che sta facendo parlare molto di sé, arrivando a incassare cifre da capogiro al botteghino. E non si tratta di Oppenheimer, Barbie o dell’ultimo episodio di Indiana Jones ma di Sound of Freedom, un thriller religioso che parla di un traffico internazionale di minori a sfondo sessuale. Il film, basato su una storia vera, ha come protagonista Jim Caviezel che interpreta Tim Ballard, un controverso ex agente del dipartimento per la sicurezza nazionale che ha cercato di salvare dei bambini dai trafficanti di essere umani in Colombia.

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Nessuno vuole più Kanye West

(ilpost.it, 27 ottobre 2022)

Dopo varie settimane di commenti antisemiti, molte aziende hanno interrotto le fruttuose collaborazioni che avevano da anni con il rapper e imprenditore statunitense Kanye West (che da tempo ha cambiato legalmente nome in Ye), intaccando seriamente le sue fonti di reddito. A inizio ottobre si stimava che il patrimonio del rapper fosse pari a circa 2 miliardi di dollari, ma una parte molto rilevante della somma – 1,5 miliardi – proveniva da Yeezy, il marchio di streetwear prodotto in collaborazione con Adidas, che martedì ha mollato ufficialmente West.

Oren Segal via Twitter

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Il movimento religioso dietro a un famoso spettacolo di danza cinese

(ilpost.it, 3 giugno 2022)

Per tutto il mese di giugno grandi e importanti teatri italiani, fra cui il Massimo di Palermo, il Regio di Parma e il Verdi di Firenze, ospiteranno le tappe italiane dell’edizione 2022 dello spettacolo di danza e musica cinese Shen Yun, che si presenta col sottotitolo La Cina prima del comunismo. Da sabato 4 e per oltre una settimana Shen Yun andrà in scena a Milano al Teatro degli Arcimboldi con biglietti che risultano “non disponibili” sulle principali piattaforme di vendita e quasi esauriti, per tutte le date, sul sito ufficiale. La compagnia Shen Yun descrive le serate come “spettacoli di danza tradizionale cinese”, che “riportano sul palco 5mila anni di civiltà”. La Shen Yun Performing Arts Organization è stata fondata nel 2006 nello Stato di New York da esuli cinesi legati al movimento religioso-politico Falun Gong.

Shen Yun

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Come la Fox News francese ha consolidato l’ascesa del polemista Zemmour

di Matteo Castellucci (linkiesta.it, 9 ottobre 2021)

Nel 2017 il suo partito non esisteva. In realtà, non esiste ancora. Éric Zemmour non è sceso in campo ufficialmente per le presidenziali francesi dell’aprile dell’anno prossimo, ma nei sondaggi si attesta al secondo posto col 17% delle preferenze. Più a destra di Marine Le Pen, in queste settimane ha monopolizzato l’agenda mediatica, radicalizzandola. Dietro la sua ascesa c’è un network televisivo: CNews, quella che sempre più commentatori chiamano “la Fox News francese”. Zemmour, 63 anni, due condanne per istigazione all’odio razziale e religioso, accusato di più d’una aggressione sessuale, è diventato il volto di una specie di alt-right transalpina.

Ph. Arthur Nicholas Orchard / Hans Lucas via Afp

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Fred Perry ha un problema di neonazisti

(ilpost.it, 28 settembre 2020)

Il marchio di moda Fred Perry, fondato negli anni Cinquanta da un celebre tennista inglese e per decenni associato alle sottoculture britanniche e in una certa misura alla Sinistra, ha dovuto fare l’ennesimo comunicato per prendere le distanze dai Proud Boys, un gruppo neonazista americano che ha adottato una sua polo nera e gialla come uniforme. Sono alcuni anni che Fred Perry convive con questo problema, ma nell’ultimo comunicato spiega di aver sospeso le vendite di quel modello di polo in Nord America dal settembre del 2019, fino a che «non riterremo che la sua associazione con i Proud Boys sarà finita». ProudBoys Continua la lettura di Fred Perry ha un problema di neonazisti

Sacha Baron Cohen vi ha perculati ancora

di Mariarosa Mancuso (ilfoglio.it, 30 giugno 2020)

L’ha rifatto. È andato a cacciarsi con sprezzo del pericolo tra i nemici – un gruppo di estrema Destra che nello Stato di Washington rivendicava il diritto di non rispettare distanziamenti e mascherine anti Covid. Ha cantato una canzoncina country, chiedendo ai presenti di accompagnarlo con un coro. Non c’era tanta gente (“meno che al comizio di Trump a Tulsa” dicono i maligni). Ma l’invito ha funzionato, il ritornello era facile da imparare. Finché uno meno tonto degli altri ha postato il video su Facebook: “Holy shit! Ci siamo cascati”.SachaBaronCohen_trolling_rally Continua la lettura di Sacha Baron Cohen vi ha perculati ancora

Il posto peggiore di Internet

(ilpost.it, 5 agosto 2019)

Diciannove minuti prima della telefonata che ha avvertito i servizi d’emergenza della sparatoria in corso in un supermercato di El Paso, Texas, su un sito Internet è comparso un manifesto di quattro pagine pieno di insulti razzisti e antisemiti e di teorie complottiste contro gli immigrati, che a un certo punto conteneva la frase: «Oggi probabilmente morirò».

Ph. Mario Tama / Getty Images
Ph. Mario Tama / Getty Images

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Taylor Swift si è schierata politicamente, creando il caos

di Mattia Salvia (vice.com, 9 ottobre 2018)

Negli ultimi anni, Taylor Swift è stata l’icona pop più spesso affiancata all’alt-right. Gli estremisti di destra americani vedevano la cantante — bianca, bionda, con gli occhi azzurri — come una specie di archetipo di bellezza, e il fatto che avesse cominciato la sua carriera in un genere tradizionalmente legato alla destra americana come la musica country aveva fatto il resto.

Ph. John Shearer / Getty Images
Ph. John Shearer / Getty Images

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