Archivi tag: Antonio Ricci

La sorte di Giambruno e del suo ciuffo

di Guia Soncini (linkiesta.it, 20 ottobre 2023)

Anni fa, i saperlalunghisti dicevano che la ragione per cui alcuni dei figli di Silvio Berlusconi si riproducevano senza sposarsi fosse un veto paterno: se poi ti separi, non disperdiamo il patrimonio dovendo dar soldi a qualcuno che non è sangue del nostro sangue e piume delle nostre piume. Mi è tornato in mente ieri, mentre pensavo quant’è stata sveglia Giorgia Meloni a non sposarsi, quanto aver evitato di dire “finché morte non ci separi” sia stato il gesto che più la qualifica come statista, come politologa, come pianificatrice che come tutte noi si prende delle cotte per degli impresentabili ma mica le degna d’un sigillo formale.

Ph. Adam Winger / Unsplash

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“Drive in”, manifesto degli anni Ottanta e della tv commerciale

(ilpost.it, 4 ottobre 2023)

Il 4 ottobre 1983, quarant’anni fa, dagli studi Dear di Roma andò in onda la prima puntata di Drive in, programma comico di Italia 1 che in cinque stagioni sarebbe diventato uno dei simboli degli anni Ottanta e della televisione commerciale. Ideato da Antonio Ricci, Drive in fu uno dei primi programmi costruiti intorno a una serie di sketch comici e brevi stacchi musicali. Ebbe sin dagli esordi un grande successo di pubblico, contribuendo a una stagione in cui le reti Mediaset (allora Fininvest) avrebbero consolidato la loro posizione, diventando rivali “alla pari” dei programmi Rai.

Mediaset

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Storia di come “Striscia la notizia” ha portato i deepfake in Italia

di Davide Piacenza (wired.it, 22 marzo 2021)

La prima volta che qualcuno ha usato il termine deepfake era il 2017, Donald Trump era alla Casa Bianca da qualche mese, in Italia il presidente del Consiglio era Paolo Gentiloni e quella parola – usata da un manipolo di accademici e addetti ai lavori del settore dei media e del tech – era appena stata coniata per indicare un fiorente immondezzaio di fake pornografici che avevano iniziato a colpire diverse attrici di fama internazionale su Internet, un fenomeno tale da portare Reddit a proibire la pratica di innestare volti di star del cinema su corpi di pornostar. Due anni dopo, fuori da ogni bolla dei social network, a trasmettere il primo deepfake autoprodotto della televisione è però stato un “tg satirico” che va in onda da più di trent’anni, con ascolti che lo piazzano nell’Olimpo del nazionalpopolare italiano: Striscia la notizia, il programma di Antonio Ricci.

Canale 5
Canale 5

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Insinna: «Troppo odio, ho paura. Potrei lasciare la tv per fare politica»

Striscia la notizia ha iniziato a mandare in onda le registrazioni di suoi vecchi sfoghi con i collaboratori di Affari tuoi. Il conduttore: attaccato per il mio appello alla bontà

di Tommaso Labate (corriere.it, 29 maggio 2017)

«Quella contro di me non è solo una campagna di odio puro. Quando arrivi a mandare in onda gli estratti del mio libro in cui parlavo dell’amore per mio padre che stava morendo, arrivando ad associare il racconto di quando ho sognato di picchiare l’infermiera nientemeno che alla parola “femminicidio”, allora siamo oltre.FLAVIO_INSINNA Continua la lettura di Insinna: «Troppo odio, ho paura. Potrei lasciare la tv per fare politica»