Archivi tag: Ariana Grande

Le polemiche sul “queerbaiting” stanno sfuggendo di mano

(ilpost.it, 19 novembre 2022)

Un paio di settimane fa il giovane attore Kit Connor – diventato famoso quest’anno per aver interpretato il ruolo di Nick Nelson, protagonista della serie Heartstopper che scopre di essere bisessuale innamorandosi di un compagno di scuola – è tornato su Twitter dopo settimane di assenza per fare un annuncio: «Sono bisessuale. Congratulazioni per aver costretto un diciottenne a fare coming out. Penso che molti di voi non abbiano colto il punto [di Heartstopper]. Ciao».

Ph. Colin Hutton / Hartswood Films

Continua la lettura di Le polemiche sul “queerbaiting” stanno sfuggendo di mano

Che succederà a Hollywood dopo le elezioni?

di Giovanni Pedde (huffingtonpost.it, 21 ottobre 2020)

A pochi giorni dalle elezioni americane, vari analisti politici, ma soprattutto finanziari, s’interrogano su cosa potrebbe accadere a Hollywood all’indomani del voto. Quella dell’entertainment e dei media è un’industria di enorme rilevanza per l’economia degli Stati Uniti e che non si ferma certo al ristretto circuito degli Studios – Disney, Warner, Universal, Mgm e Paramount – e dei network televisivi. Si tratta di un ambito economico che abbraccia anche e soprattutto quelli che, in quanto destinatari preferenziali del loro gettito di contenuti, sono ormai di Hollywood i più importanti clienti, nonché, in prospettiva, potenziali proprietari: da una parte le grandi piattaforme di streaming, come Netflix; dall’altra, le cosiddette società “tecnologiche”, tra cui Apple e Amazon, a loro volta proprietarie dei servizi di streaming Apple Tv+ e Amazon Prime Video.HollywoodStudios-America2020 Continua la lettura di Che succederà a Hollywood dopo le elezioni?

Il “One Love Manchester” è la Woodstock del XXI secolo

È il segno dei tempi che cambiano, una rivoluzione mediatica che ha portato centinaia di milioni di spettatori a guardare un susseguirsi di artisti per oltre tre ore su PC, smartphone, tablet e televisioni, senza limiti territoriali né di diritti. È il concerto digitale che divora quello fisico, elevandolo ad atto universale

di Marco Paretti (fanpage.it, 5 giugno 2017)

Aver partecipato a Woodstock significava essere una piccola divinità. Lo si era al di fuori di New York, figuriamoci al di fuori degli Stati Uniti. Nel 1969 e, in generale, negli anni successivi, aver partecipato a quella onda energetica, calderone di suoni ed emozioni e culmine di una generazione significava essere automaticamente elevati a figure chiave, spettatori di una rivoluzione globale consumata anche solo in quei tre giorni di festival.KATY-PERRY-MANCHESTER Continua la lettura di Il “One Love Manchester” è la Woodstock del XXI secolo