Archivi tag: celebrity advocacy

Schwarzenegger fermato per un orologio di lusso da mettere all’asta per beneficenza

(huffingtonpost.it, 18 gennaio 2024)

Arnold Schwarzenegger è stato arrestato in un aeroporto tedesco con l’accusa di non aver dichiarato un orologio di lusso che intendeva mettere all’asta per beneficenza. Secondo quanto riferisce la Bbc, ieri l’attore di Hollywood è stato trattenuto per tre ore all’aeroporto di Monaco. È stata avviata un’indagine per presunta evasione fiscale perché l’orologio doveva essere venduto all’interno dell’Unione Europea e, secondo le norme comunitarie, chiunque arrivi con «contanti o determinati oggetti di valore’’ oltre i 10mila euro deve dichiararlo.

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Per una discussione più ampia sul ruolo degli influencer nella società

di Francesca Caon (huffingtonpost.it, 22 dicembre 2023)

In un contesto contemporaneo, dove il rapporto tra celebrity e pubblico non è mediato e in cui sostenitori e hater si scambiano di ruolo in maniera fluida e spesso mimetica, emerge un interrogativo: la strategia di riparazione adottata nel caso Ferragni-Balocco è stata veramente efficace? Nel recente episodio che ha coinvolto Chiara Ferragni e il marchio Balocco, emerge non solo una gestione apparentemente amatoriale della crisi, ma anche un riflesso delle dinamiche complesse e a volte insidiose dell’influencer marketing nella società attuale.

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L’esibizione della bontà nel secolo della militanza social

di Guia Soncini (linkiesta.it, 21 dicembre 2023)

A raccontarlo oggi non sembra neanche vero, ma una volta in questo derelitto Paese a scrivere di tv erano i più bravi. Erano gli anni in cui il varietà del sabato sera era una cosa che guardavamo in decine di milioni, era quando la cultura popolare era un segmento condiviso: guardavamo tutti le stesse cose, non i pezzettini di realtà che selezionava l’algoritmo, e quindi ci capivamo quando facevamo conversazione.

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Forse, prima di tutto, il finanziamento degli ospedali non andrebbe delegato agli influencer e ai pandori?

di Davide Piacenza (esquire.com, 18 dicembre 2023)

Maledetto il Paese che ha bisogno di influencer. C’è un’email pubblicata dal Corriere della Sera nel contesto del famigerato scandalo sui pandori “Pink Christmas” a marchio Chiara Ferragni venduti l’anno scorso da Balocco, che andrebbe discussa. È quella in cui un anonimo funzionario dell’azienda dolciaria torinese risponde caustico alle richieste del team dell’influencer, spiegando: «Mi verrebbe da rispondere [al team Ferragni]: In realtà le vendite servono per pagare il vostro cachet esorbitante».

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Voluntary contribution, donare senza ostentare

di Guia Soncini (linkiesta.it, 4 agosto 2023)

Tempi durissimi per noialtre aspiranti Jack Nicholson. Non ricordo neanche su che giornale fosse che da piccola lessi una frase sulla beneficenza attribuita a Jack Nicholson. Ero troppo giovane per saper vagliare l’attendibilità delle fonti, quindi esiste la possibilità che non l’avesse mai detta, ma io comunque mi rifaccio a quella che ho deciso essere la sua scuola filosofica. La frase diceva più o meno: non credo nella beneficenza, pago le tasse e mi aspetto che di chi ha bisogno si occupi il governo (gli americani dicono «il governo» nelle occasioni in cui noi diciamo «lo Stato», essendo la loro incasinata organizzazione divisa in cinquanta Stati).

Tookapic via Pixabay

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La bici di Bartali esposta al Museo della Memoria di Assisi

(ansa.it, 13 luglio 2023)

La bicicletta con cui nel 1949 il grande campione di ciclismo Gino Bartali arrivò secondo al Tour de France potrà essere ammirata al “Museo della Memoria, Assisi 1943-1944”, che si arricchisce così di un nuovo prezioso oggetto. L’esposizione, grazie alla concessione temporanea dal collezionista Gianfranco Trevisan di Padova, verrà allestita nei locali del vescovado-santuario della spogliazione e durerà circa due mesi.

Ansa

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Richard Gere deporrà al processo Open Arms

(ansa.it, 7 luglio 2023)

L’attore Richard Gere sarà sentito il 6 ottobre come teste di parte civile al processo Open Arms. Il dibattimento, in corso a Palermo davanti al Tribunale, vede imputato il ministro Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito illegittimamente lo sbarco di un gruppo di migranti soccorsi dalla nave della ong spagnola Open Arms ad agosto del 2019.

Ansa

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Matteo Pessina: «Anche il calcio può salvare il clima. Tifosi, lottate con noi»

di Riccardo Luna – Emanuela Perinetti (repubblica.it, 8 aprile 2023)

Matteo Pessina, capitano del Monza e primo firmatario – con Calabria, Berardi e Alex Del Piero – della petizione per chiedere al mondo del calcio d’impegnarsi concretamente sul contrasto al cambiamento climatico: perché? «Perché quando credo in una cosa m’impegno per cercare di portarla avanti. Sappiamo che non c’è tempo da perdere quando si parla di clima. Certi cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti e credo che ognuno di noi abbia il dovere di fare qualcosa».

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Angelina Jolie si è dimessa da inviata speciale dell’Onu

di Paolo Mastrolilli (repubblica.it, 18 dicembre 2022)

Angelina Jolie lascia l’incarico di inviata speciale dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati, dimostrando che dopo vent’anni neanche lei, come tanti altri in buona o cattiva fede, capisce come funziona il Palazzo di Vetro. Jolie rientra sicuramente nella categoria dei frustrati in buona fede, e infatti la separazione è stata quanto meno presentata come un atto consensuale, con il suo impegno a continuare il lavoro per le questioni umanitarie e dei diritti umani.

Ph. Jordan Pix / Getty Images

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