Archivi tag: comunicazione politica

Meme e video creati con l’Intelligenza Artificiale per le elezioni in Argentina

(ilpost.it, 15 novembre 2023)

In Argentina si vota domenica per il ballottaggio delle elezioni presidenziali tra l’attuale ministro dell’Economia, Sergio Massa, che si è candidato con la coalizione peronista di centrosinistra Unión por la Patria, e l’economista ultraliberista e di estrema destra Javier Milei, che ha ottenuto il sostegno anche della coalizione di centrodestra Juntos por el Cambio, arrivata terza. La campagna elettorale argentina è stata particolarmente animata.

@IAxlaPatria via X

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Lincoln, Obama e l’arte di sfruttare la retorica dimostrativa per avere successo

di Jay Heinrichs* (linkiesta.it, 18 luglio 2023)

Coloro che ritengono che la grande oratoria sia morta avrebbero dovuto assistere, il 27 luglio 2004, al discorso di un uomo che ha letteralmente cambiato il corso della storia. «Barack chi?» si chiesero tutti quando il candidato senatore con quello strano nome salì sul palco della convention del Partito democratico per tenere il discorso di apertura. Mentre lui salutava il pubblico, i giornalisti televisivi cominciarono a leggere gli appunti: senatore dell’Illinois per tre mandati, primo afroamericano presidente della “Harvard Law Review”, nel 1995 autore del libro I sogni di mio padre.

LaPresse

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Il caos alimentato dai social è niente rispetto a quello che arriverà con l’Intelligenza Artificiale

di Antonio Preiti (linkiesta.it, 15 luglio 2023)

Adesso siamo tutti convinti che i social media determinino le opinioni politiche, e di conseguenza influenzino il voto. Non era così all’inizio, quando un tipico atteggiamento, un po’ supponente, si condensava nel mantra: «… e poi c’è la vita vera». Abbiamo (hanno) scoperto che nell’ambito della vita vera ci sono i social media. Accadeva allora (sembra un tempo remoto, ma siamo a dieci anni fa, o poco più) che la tecnologia permettesse una precisione nella comunicazione politica prima impensata e impensabile.

Shutterstock

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Il governo cambogiano vorrebbe fare a meno di Facebook

(ilpost.it, 10 luglio 2023)

Negli ultimi giorni un annuncio del governo cambogiano che comunicava l’intenzione di interrompere le relazioni con Facebook ha generato un caso politico: alla piattaforma sono infatti iscritti più di 11 milioni di cittadini cambogiani su un totale di 16,6 milioni, ed è spesso descritta come “l’Internet della Cambogia”, perché ospita molti pezzi dell’economia locale e permette il funzionamento di diversi servizi importanti. Per questo, nel giro di poco tempo il primo ministro Hun Sen ha dovuto riconsiderare la decisione, che aveva preso per motivi di interesse politico personale.

Ph. Heng Sinith / Ap

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L’incredibile storia di Erica Marsh

di Valeria Vantaggi (vanityfair.it, 5 luglio 2023)

C’è chi la seguiva, quasi fosse l’opinionista politica più briosa e vivace del momento. Negli Stati Uniti molti hanno conosciuto Erica Marsh, l’ex volontaria per la Fondazione Obama e organizzatrice sul campo per la campagna Biden del 2024: biondina, carina, sorridente, democratica e progressista, si è fatta spazio tirando su Twitter non poche bordate a Trump, che l’hanno fatta apparire come una ragazza sì giovane, ma molto preparata e con le spalle larghe, sempre in difesa dell’aborto e del Black Lives Matter.

Twitter

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Credere nelle bufale, oggi

di Enrico Bucci (ilfoglio.it, 19 aprile 2023)

Come mai le bufale, cioè storie che, contrariamente a ciò che per gli antichi era il mito, sono state più volte inoppugnabilmente smentite, resistono, fioriscono e aumentano la loro presa, nonostante a volte appaia incredibile anche solo pensare di potervi credere? In realtà, la tendenza a credere nelle bufale può essere vista come il sottoprodotto di una serie di caratteristiche del nostro mondo cognitivo, ereditate da antenati per i quali tali caratteristiche erano vantaggiose evolutivamente parlando (nonostante oggi possa sembrare incredibile).

AdobeStock

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Quello che il trench di Elly Schlein ci racconta su stampa e potere

di Alessandro Calvi (huffingtonpost.it, 3 maggio 2023)

Il moralismo rovesciato da sinistra sull’intervista di Elly Schlein al mensile Vogue, corredata da foto patinate e descrizione delle abitudini modaiole della segretaria del Pd, è decisamente stucchevole. Altrettanto stucchevole è il realismo politico esibito da chi, dal fronte liberale e più in generale da destra, ha liquidato quelle critiche a volte con toni spicci, a volte esercitandosi in un épater le bourgeois davvero un po’ appassito.

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La “vendetta” di Donald Trump in un libro

di Massimo Basile (agi.it, 23 aprile 2023)

Dalla lettera di Oprah Winfrey a quella di Kim Jong-un, l’annunciato libro di Donald Trump esce martedì 25 aprile, con i documenti della sua privata corrispondenza con leader politici, membri reali, star dello spettacolo e big dell’economia, in un periodo che parte da prima del suo ingresso alla Casa Bianca. Il titolo non lascia spazi a fantasie, Letters to Trump, “Lettere a Trump”, ma poteva chiamarsi “La vendetta”.

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Twitter ha rimosso tutte le etichette dei «media affiliati» agli Stati

(ilpost.it, 21 aprile 2023)

Giovedì Twitter ha rimosso le etichette che descrivevano come «affiliati a uno Stato» diversi account di media di Stato di regimi autoritari o di Paesi non democratici. Allo stesso tempo, ha rimosso le etichette che descrivevano altri media pubblici occidentali come «finanziati dal governo»: queste ultime erano state aggiunte nelle ultime settimane, tra grosse polemiche.

Str / NurPhoto via Getty Images

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Le “chiacchiere al caminetto” di Roosevelt

(ilpost.it, 12 marzo 2023)

«Miei cari, desidero parlare per qualche minuto di banche al popolo degli Stati Uniti: con i relativamente pochi che comprendono i meccanismi bancari, ma in particolare con la stragrande maggioranza di chi utilizza le banche per i conti correnti e i prelievi». Con un tono di voce calmo e amichevole, il 12 marzo 1933 l’allora presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosevelt, si rivolse alla popolazione attraverso la radio per comunicare un’importante riforma del sistema bancario, da tempo in forte crisi.

Ap

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