Archivi tag: George Clooney

Per molti attori a Hollywood fare gli imprenditori non è più solo arrotondare

(ilpost.it, 15 novembre 2023)

Da diversi anni, gli attori e le attrici statunitensi in cima alla lista di quelli che guadagnano di più non sono necessariamente i più noti. Le testate che si occupano dell’industria del cinema negli Stati Uniti (note come “trades”) hanno l’abitudine di compilare una lista annuale delle persone più potenti, di chi è stato più pagato e in generale di chi ha guadagnato di più nel settore dello spettacolo. Per anni è stata una maniera di dare conto di chi avesse avuto una grande annata per quanto riguarda la recitazione, magari con un ingaggio particolarmente proficuo, e chi invece fosse in declino.

Ph. Dimitrios Kambouris / Getty Images for The Honest Company

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Il sostegno di Meryl Streep e George Clooney allo sciopero degli attori di Hollywood

di Valentine Ulgu-Servant (vanityfair.it, 7 agosto 2023)

Meryl Streep e George Clooney sostengono il vento di rabbia che soffia a Hollywood. Gli attori si sono uniti agli sceneggiatori nello sciopero delle ultime tre settimane, e le star più importanti sono poche e lontane dal picchetto. Niente panico: gli attori più famosi non sono insensibili alla causa. Altrettanti sostengono il movimento di protesta dietro le quinte, mettendo le mani in tasca. Più che un gesto simbolico, si tratta di un gesto cruciale per gli scioperanti più precari, per i quali la chiusura dell’industria sta rendendo difficile arrivare a fine mese.

Ph. Lester Cohen / Getty Images

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Voluntary contribution, donare senza ostentare

di Guia Soncini (linkiesta.it, 4 agosto 2023)

Tempi durissimi per noialtre aspiranti Jack Nicholson. Non ricordo neanche su che giornale fosse che da piccola lessi una frase sulla beneficenza attribuita a Jack Nicholson. Ero troppo giovane per saper vagliare l’attendibilità delle fonti, quindi esiste la possibilità che non l’avesse mai detta, ma io comunque mi rifaccio a quella che ho deciso essere la sua scuola filosofica. La frase diceva più o meno: non credo nella beneficenza, pago le tasse e mi aspetto che di chi ha bisogno si occupi il governo (gli americani dicono «il governo» nelle occasioni in cui noi diciamo «lo Stato», essendo la loro incasinata organizzazione divisa in cinquanta Stati).

Tookapic via Pixabay

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«Starbucks e Nespresso sfruttano bambini nelle piantagioni di caffè». La reazione di George Clooney

(leggo.it, 26 febbraio 2020)

Il programma britannico Dispatches, su Channel 4, in un’inchiesta andata in onda nei giorni scorsi, ha parlato di bambini al lavoro nelle piantagioni di caffè in Guatemala, le stesse in cui si rifornirebbero sia Starbucks sia Nespresso: l’inviato Anthony Barnett, dopo averne ottenuto l’accesso, ha sostenuto infatti di averci visto lavorare dei minori, anche bambini appunto.Nespresso-Clooney Continua la lettura di «Starbucks e Nespresso sfruttano bambini nelle piantagioni di caffè». La reazione di George Clooney

Quando le star finiscono in manette per difendere i diritti di tutti

di Simona Siri (vanityfair.it, 6 ottobre 2018)

Nessuno è più socialmente impegnato delle star di Hollywood. Che si tratti di diritti degli animali, difesa dei nativi americani, aborto, controllo delle armi, ambiente, insomma uno qualsiasi dei temi sui quali la società americana è divisa politicamente – oggi più che mai –, gli attori e le attrici non si tirano indietro, ci mettono la faccia, marciano, protestano.

Ph. Alex Wong / Getty Images
Ph. Alex Wong / Getty Images

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Il sogno (europeo) di George Clooney presidente

di Simona Siri (vanityfair.it, 19 marzo 2018)

«Speculare sulle ambizioni politiche di Oprah Winfrey is sooo last month. Ora è il momento di George Clooney», ha scritto il Washington Post in un editoriale di qualche giorno fa. Il tono era ironico, ma la motivazione seria.Screen-Shot-2018-02-21-Clooney Continua la lettura di Il sogno (europeo) di George Clooney presidente

Venezia 74, George Clooney: «Io Presidente? Sarebbe divertente»

L’attore arriva in Laguna a presentare il suo ultimo film da regista, Suburbicon. Una commedia folle, divertente e attuale che prende di mira razzismo e «i muri di Trump». Con un Matt Damon travolgente, per la prima volta nei panni del cattivo

di Raffaella Serini (vanityfair.it, 2 settembre 2017)

La domanda giusta arriva all’ultimo, e dà finalmente l’occasione a George Clooney di sfoderare il suo proverbiale sorriso sornione: «Io Presidente? Sarebbe divertente». Con postilla: «A me basta che lo sia qualsiasi altra persona eccetto quella che lo è adesso, qualsiasi».Venezia_74 Continua la lettura di Venezia 74, George Clooney: «Io Presidente? Sarebbe divertente»

The One Celebrity Who Could Beat The Rock to Take on Trump in 2020

If Democrats want to win, they should start looking beyond the usual suspects

by David Burstein (vanityfair.com, May 22, 2017)

Since their unimaginable (by most people, anyway) defeat on Election Day, one question above all has haunted Democrats: Who, besides Tom Hanks and The Rock, can beat Trump in 2020? Given Trump’s record-low approval rating and general inability to stop drawing attention to his own scandals and weaknesses, most Democrats assume he is weaker than ever.CLOONEY-OBAMA Continua la lettura di The One Celebrity Who Could Beat The Rock to Take on Trump in 2020

Susan Sarandon risponde alle critiche Dem: “Facile incolpare me della sconfitta di Hillary. È ora di guardare al futuro”

(huffingtonpost.it, 3 marzo 2017)

“Troppo facile prendersela con me” per la sconfitta di Hillary Clinton alle elezioni americane. Susan Sarandon non si è pentita affatto di non aver sostenuto l’ex first lady dopo la sconfitta di Sanders, “suo” candidato alle primarie democratiche.Activists Gather In Times Square In Day Of Solidarity With American Muslims Continua la lettura di Susan Sarandon risponde alle critiche Dem: “Facile incolpare me della sconfitta di Hillary. È ora di guardare al futuro”

Amal Clooney incontra Matteo Renzi a New York insieme alla rifugiata Madia Murad: “Basta col dramma dei rifugiati”

(huffingtonpost.it, 20 settembre 2016)

Tra gli incontri importanti che il premier Matteo Renzi ha in agenda durante la sua visita al Palazzo di Vetro dell’Onu non ci sono solo quelli con i politici e i capi di stato esteri, ma anche il colloquio con la moglie di George Clooney, l’avvocatessa Amal Alamuddin.Renzi,bene Consulta,referendum non riguarda Italicum Continua la lettura di Amal Clooney incontra Matteo Renzi a New York insieme alla rifugiata Madia Murad: “Basta col dramma dei rifugiati”