Archivi tag: George W. Bush

La famiglia di Tom Petty diffida Trump

(ansa.it, 22 giugno 2020)

La famiglia del defunto musicista americano Tom Petty ha diffidato formalmente Donald Trump dall’usare nella sua campagna elettorale il brano I won’t back down, come ha fatto lo scorso 20 giugno nel comizio di Tulsa, in Oklahoma. Una campagna – hanno scritto su Twitter Adria, Annakim, Dana e Jane Petty – che «si è lasciata alle spalle troppi americani e il buon senso». «Siamo fermamente contro il razzismo» spiegano «e ogni tipo di discriminazione. Tom Petty non avrebbe mai voluto che una sua canzone fosse usata per una campagna d’odio».Petty_vs_Trump Continua la lettura di La famiglia di Tom Petty diffida Trump

Trump lacera le Chiese d’America

di Massimo Faggioli (huffingtonpost.it, 3 giugno 2020)

Nel giro di due giorni, 1 e 2 giugno 2020, Trump e la sua amministrazione sono riusciti a esporre l’osceno intreccio tra politica e religione nell’America contemporanea. Prima facendo infuriare la Chiesa episcopaliana (anglicana, di orientamento liberal-progressista) per aver organizzato una photo opportunity con la Bibbia in mano di fronte a una delle chiese storiche della Capitale, la St. John’s Church, dopo aver sgomberato manu militari la manifestazione pacifica di fronte alla Casa Bianca.Trump_JohnPaul_II_Church_Washington Continua la lettura di Trump lacera le Chiese d’America

Trump e i volenterosi complici del caos

di Christian Rocca (linkiesta.it, 3 giugno 2020)

Donald Trump è la più grande catastrofe mai capitata all’America dall’11 settembre 2001, il primo presidente antiamericano degli Stati Uniti, la parodia dello yankee rozzo, arrogante e razzista, il sogno realizzato dei nemici del mondo libero, l’incubo di chiunque sia cresciuto con la cultura popolare americana. Bugiardo, violento, ignorante, non c’è un momento della presidenza del Cialtrone-in-chief che non sia un imbarazzo morale, civile e sociale per chiunque abbia a cuore il decoro della politica, la dignità personale e l’epopea del sogno americano.

Ph. Drew Angerer / Getty Images
Ph. Drew Angerer / Getty Images

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Sarkozy e l’eterno complesso di Napoleone

di Mauro Zanon (ilfoglio.it, 4 luglio 2019)

Nel settembre del 2009, in visita in uno stabilimento Faurecia, in Normandia, Nicolas Sarkozy, allora capo dello Stato, chiese ai responsabili dell’azienda di selezionare degli operai più bassi di lui per accompagnarlo durante il suo tour, affinché «nessuno fosse più alto del presidente». La notizia fu spifferata da un giornalista svizzero, Jean-Philippe Schaller, e subito rilanciata dalla stampa inglese.1_Sarkozy_ParisMatch_2019 Continua la lettura di Sarkozy e l’eterno complesso di Napoleone

Il bello della politica: da Macron a Trump tutti schiavi del trucco

In tre mesi il presidente francese ha speso 26mila euro per make up e parrucchiere. Ci sono precedenti illustri

di Vittorio Zucconi («la Repubblica», 26 agosto 2017)

Emmanuel Macron non è certo il primo. Schiavi delle luci televisive da oltre mezzo secolo – dal disastro di un Richard Nixon sudaticcio e mal rasato contro il fresco e giovanile Kennedy nel 1960 – leader politici e aspiranti condottieri dipendono oggi più da truccatori e parrucchieri che da consiglieri strategici e sondaggisti. Così l’ultima notizia racconta dei 26mila euro spesi dall’Eliseo in tre mesi.Macron-make-up Continua la lettura di Il bello della politica: da Macron a Trump tutti schiavi del trucco

Milioni di milioni

Katy Perry è la cantante che ha guadagnato di più nel 2015, la più seguita sui social, la più vista in tv. Ora guarda perfino alla Casa Bianca

di Mariangela Mistretta («D – la Repubblica delle Donne», 29 agosto 2015)

Negli ultimi tempi il nome Katy Perry, cantante pop americana classe ’84, si accompagna con una certa frequenza alla parola “milioni”: milioni di dollari, milioni di follower, milioni di milioni di click per un suo video, milioni di telespettatori, milioni per comprare un convento e milioni di chiacchiere su un botta-e-risposta con la sua amica e collega Taylor Swift. Continua la lettura di Milioni di milioni

Sean Penn ringrazia Bush per aver “inventato” l’Isis: «Sono stati lui e Cheney a crearlo. Tante grazie!»

(huffingtonpost.it, 20 marzo 2015)

Sean Penn ha ringraziato l’ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush e l’ex vicepresidente degli Stati Uniti Dick Cheney per avere “inventato” il gruppo terroristico dello Stato Islamico che sta terrorizzando il Medio Oriente, durante il talk show Conan condotto da Conan O’Brien e trasmesso dalla TBS. Come riporta il Washington Times l’attore e regista, intervistato dal conduttore, ha commentato: Continua la lettura di Sean Penn ringrazia Bush per aver “inventato” l’Isis: «Sono stati lui e Cheney a crearlo. Tante grazie!»