Archivi tag: Joseph Goebbels

Regimi che odiano la musica

di Siegmund Ginzberg (ilfoglio.it, 12 novembre 2022)

I casali di campagna dove si svolgevano i concerti clandestini venivano circondati dalla polizia. Gli edifici venivano sequestrati. Talvolta dati alle fiamme. I giovani venivano fermati e schedati. I musicisti arrestati. Ci furono processi e condanne. I rave, pardon, i concerti rock, vennero proibiti. Il governo cercò di cancellarne la memoria. Traviavano la gioventù, si disse. Avevano “un effetto sociale negativo”.

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I novant’anni della Mostra del cinema di Venezia

di Pietro Cabrio (ilpost.it, 25 agosto 2022)

Oltre un secolo fa, ben prima del turismo di massa e dello spopolamento di Venezia, le isole della Laguna erano frequentate da pochi e privilegiati viaggiatori stranieri, perlopiù russi, europei e nordamericani. A cavallo tra l’Otto e il Novecento, Venezia continuava a esercitare un grande fascino all’estero e su un certo turismo d’élite, ma era anche caduta in uno stato di decadimento che nel 1902 portò al crollo del campanile di San Marco, sbriciolatosi su sé stesso in un giorno di luglio dopo decenni d’incuria. L’evento fu significativo e risvegliò la città dal suo lungo torpore, almeno fino alla Seconda guerra mondiale. Già da fine Ottocento, l’aristocrazia locale rifletteva su come rinnovare la sua immagine e ridare slancio a una città che sembrava averne esauriti. Non a caso nel 1895 un gruppo di intellettuali sostenuto dai sindaci di quel decennio, Riccardo Selvatico e Filippo Grimani, aveva inaugurato ai Giardini di Castello «una serie biennale di esposizioni artistiche, in parte libere, in parte su inviti» che oggi conosciamo comunemente come la Biennale, una delle più importanti e longeve esposizioni d’arte contemporanea al mondo, la più grande in Italia.

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Modi mette le mani sul cinema indiano

di Rafia Zakaria (internazionale.it, 3 luglio 2021)

Il mondo conosce l’India attraverso i suoi film. Per più di un secolo gran parte dell’Asia Meridionale ha canticchiato i motivi di Bollywood, aspettando con ansia il prossimo successo. L’influenza dell’industria cinematografica indiana va oltre il subcontinente. Statunitensi, egiziani, nigeriani e milioni di persone in tutto il mondo hanno sculettato al ritmo delle scene di ballo dei suoi film. E ovviamente hanno anche potuto conoscere il Paese, nella misura in cui è possibile farlo attraverso uno schermo. Molto presto tutto questo potrebbe cambiare. Nelle prossime settimane e mesi il Bharatiya Janata Party (Bjp), il partito del primo ministro Narendra Modi, soffocherà sempre più il settore multimiliardario del cinema, che ogni anno produce più film di Hollywood.

Narendra Modi via Instagram

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Hansi, il canarino nazista con cui Goebbels provò a sfidare Disney

di Roberto Brunelli (agi.it, 15 gennaio 2020)

È con le avventure di Hansi – un uccellino che prima cerca la libertà, poi capisce che preferisce tornare in gabbia – che il Terzo Reich intendeva vincere un’altra guerra, oltre al conflitto che stava devastando in quegli stessi anni il mondo intero: quella dei cartoni animati, avviata per contrastare la supremazia – in realtà mai scalfita, ovviamente – di Hollywood.Armer_Hansi Continua la lettura di Hansi, il canarino nazista con cui Goebbels provò a sfidare Disney

Brasile: il ministro della Cultura cita Goebbels

di Gianmichele Laino (giornalettismo.com, 17 gennaio 2020)

Un video surreale. Il ministro brasiliano della Cultura, Roberto Alvim, ha girato un video in cui ha citato alcune frasi di Goebbels. Glielo hanno fatto notare e lui ha negato qualsiasi cosa. Ma l’ambientazione e le sue parole sono davvero surreali.RobertoAlvim-JosephGoebbels Continua la lettura di Brasile: il ministro della Cultura cita Goebbels

Hitler era ossessionato dal cinema

di Giovanni Zimisce (pangea.news, 17 ottobre 2017)

Dittature? Tutta una questione di cultura. Il primo impegno di un governo che non vuole cadere al primo soffio dell’opposizione è dominare la comunicazione, organizzare gli istituti culturali, asservire a sé gli intellettuali – notoriamente brava gente, gente pavida.

Leni Riefenstahl durante le riprese di “Olympia” (Wikimedia Commons)
Leni Riefenstahl durante le riprese di “Olympia” (Wikimedia Commons)

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1933: Hitler non vinse le elezioni grazie al carisma

di Giuliana Rotondi (focus.it, 11 agosto 2018)

Adolf Hitler è da molti considerato tra i personaggi storici più dotati di talento oratorio. Talento che seppe capitalizzare e trasformare in progetto politico. Uno studio appena pubblicato sulla rivista American Political Science Review ha, però, ridimensionato la portata politica degli interventi pubblici che tenne prima del 1933.Hitler-Goebbels Continua la lettura di 1933: Hitler non vinse le elezioni grazie al carisma