Archivi tag: Mario Draghi

I politici nel presepe: sfida di popolarità a colpi di pastore

di Lucia Licciardi (agi.it, 31 dicembre 2022)

In principio fu l’elefante. Veniva dall’India, ed era arrivato a Napoli come dono del sultano turco al re Carlo di Borbone nel 1738. Il presepe, all’epoca, non era già più un simbolo solo religioso che si materializzava nelle chiese cittadine in coincidenza con il Natale, ma era approdato nelle case di nobili e ricchi mercanti, diventando passatempo laico e riproduzione di quotidianità vissuta.

Ph. Carlo Hermann / Afp

Continua la lettura di I politici nel presepe: sfida di popolarità a colpi di pastore

Un candidato senza social e altre idee per la corsa al Quirinale

di Guia Soncini (linkiesta.it, 26 gennaio 2022)

Una cosa importante, nella vita, è imparare a riconoscere chi è più bravo di te. A riconoscerlo senza contorcimenti, intendo. A riconoscerlo senza: sì, ma. A riconoscerlo senza: proprio per questo non voglio abbia quel posto di rilievo, dove tutti noteranno la differenza. È un buon criterio anche per le istituzioni, volendo. Ovviamente va quasi sempre al contrario: va come dice Fran Lebowitz per la letteratura, che dovrebbe essere una porta verso l’ignoto e invece pretendiamo sia uno specchio del noto; va che preferiamo votare uno che ci somigli, a noi e alla nostra comoda mediocrità: perché altro credete avesse vinto Trump? E quindi ieri Concita De Gregorio, che è più brava di me, ha sintetizzato in mezzo rigo (io ci avrei messo venti svelte cartelle) il manifesto della politica che vorrei.

Unsplash

Continua la lettura di Un candidato senza social e altre idee per la corsa al Quirinale

Berlusconi sogna il Colle come Oscar alla carriera

di Sofia Ventura (huffingtonpost.it, 12 gennaio 2022)

Vi è qualcosa di tragico nella mossa di Silvio Berlusconi per impedire l’ascesa di Mario Draghi al Quirinale, nelle parole che ha lasciato trapelare poco prima della conferenza stampa di lunedì sera del capo del governo. Parole con le quali ha voluto avvertire che senza Draghi Forza Italia non si sentirebbe più impegnata a far parte della maggioranza e, anzi, si sfilerebbe. La tragedia è in un uomo che si vede solo con i suoi occhi e il cui sguardo non riesce ad andare oltre gli specchi ingannatori che gli porgono coloro che lo circondano. E per questo ritiene la propria candidatura giusta e opportuna.

Ph. Valerio Pennicino / Getty Images

Continua la lettura di Berlusconi sogna il Colle come Oscar alla carriera

I cani dei potenti

di Roberto Giardina (quotidiano.net, 21 dicembre 2021)

I cani dei potenti, o si dovrebbe dire meglio: ogni cane ha il suo politico. Un compagno importante per conquistare voti e simpatia, e un rapporto non facile per entrambi. Vedremo come se la caverà Commander, il nuovo pastore tedesco di Joe Biden, un cucciolone di quattro mesi. Il presidente americano ama i cani lupo, il fedele Champ è morto il giugno scorso a tredici anni. Il successore, Major, è stato sfrattato in fretta dalla Casa Bianca, troppo aggressivo contro i giornalisti. Ma il capo della più grande potenza al mondo non potrebbe avere un cagnolino, come i corgi della Regina Elisabetta.

Getty Images

Continua la lettura di I cani dei potenti

Global Citizen Live, un concerto per salvare il pianeta

(ansa.it, 26 settembre 2021)

Lo hanno ribattezzato il concerto più grande del mondo: ventiquattr’ore ininterrotte di musica rock, pop, rap, soul dai palchi di tutti e cinque i continenti. Un mega festival per chiedere la fine della povertà estrema entro il 2030 e raccogliere fondi per i Paesi più bisognosi. Il Global Citizen Live in questo weekend vede alternarsi centinaia di big della musica davanti a oltre 100mila spettatori in presenza e almeno un miliardo di telespettatori collegati ai quattro angoli del pianeta. Numeri da far impallidire persino il mitico “juke box globale” del Live Aid del 1985. Ad esibirsi tra New York, Londra, Parigi, Los Angeles, Rio de Janeiro, Sidney, Lagos, Seul e Mumbai artisti del calibro di Elton John, Stevie Wonder, Ed Sheeran, Coldplay, Jennifer Lopez, Demi Lovato, Duran Duran.

Continua la lettura di Global Citizen Live, un concerto per salvare il pianeta

La vittoria agli Europei è un fatto politico

di Mario Sechi (agi.it, 12 luglio 2021)

Lo sport è una grande officina d’immaginario. Il Calcio è il suo prodotto più sofisticato, il gioco bellissimo. La Nazionale italiana ha vinto la finale dei campionati europei, in casa dei Leoni d’Inghilterra, in un luogo dove si entra in punta di piedi, Wembley, il tempio del football. Abbiamo visto una partita-thriller, il gol inglese al gin ghiacciato, appena usciti dallo spogliatoio, una frustata, il pareggio da biliardo di Bonucci, il possesso di palla schiacciante degli Azzurri, i supplementari e poi la giostra dei rigori con due parate sibilanti come il vento di Gigio Donnarumma, l’uomo elastico.

Continua la lettura di La vittoria agli Europei è un fatto politico

Vax Live: il principe Harry incoronato re della guerra al Covid-19

di Stefano Mannucci (rtl.it, 7 maggio 2021)

“In quest’ultimo anno avete combattuto con forza, coraggio e altruismo per proteggerci tutti, per la nostra salute. Vi siete messi al nostro servizio, sacrificati, senza paura dei rischi e dei pericoli. Siete stati davvero degli eroi, consapevoli delle conseguenze delle vostre azioni. Vi siamo infinitamente grati”. Il discorso di Harry, rivolto a quanti si trovano in prima linea nella guerra al Covid-19 e teso a un’azione comune dell’umanità contro il flagello pandemico, aveva una solennità regale, nella migliore tradizione Windsor di fronte ai nemici nei tempi bui. Cinque minuti in cui, domenica scorsa, il principe ha tenuto il palco (parlando con un accento ormai più hollywoodiano che Crown English) del So-Fi Stadium di Inglewood, vicino Los Angeles, ogni frase interrotta da un subisso di applausi del pubblico.

vax_live Continua la lettura di Vax Live: il principe Harry incoronato re della guerra al Covid-19

Fare politica senza i like: comunicare come Draghi

di Nicola Bonaccini (huffingtonpost.it, 3 maggio 2021)

Vicini al traguardo dei 100 giorni, che spesso identificano il carattere di un esecutivo, e dopo un anno di pandemia in cui ci è apparso chiaro che “nulla sarà più come prima”, viene da chiedersi se anche la comunicazione politica ovvero i modi, gli stili e le tattiche dei nostri uomini e donne di Stato, dovrà cambiare per mantenere il contatto con le persone. Dal 13 febbraio, giorno dell’arrivo del “governo dei Migliori”, fiumi di inchiostro analogico e digitale sono scorsi per analizzare, e a volte riempire, quel silenzio così anomalo del premier Mario Draghi. Chi ingenuamente gli consigliava di scendere nell’agone mediatico “altrimenti qualcun altro colmerà il vuoto” e chi invece attribuiva significati a quell’assenza di parole definendolo addirittura, per citare Mario Ajello su Il Messaggero, silenzio eloquente.

Ph. Paolo Giandotti
Ph. Paolo Giandotti

Continua la lettura di Fare politica senza i like: comunicare come Draghi

Ferragni Washing

di Adele Sarno (huffingtonpost.it, 9 aprile 2021)

Un tempo si parlava di Greenwashing. Un po’ di ambientalismo di facciata, necessario a dare alle aziende un’immagine più attenta all’ambiente. Ma erano gli anni Ottanta ed essere Green era una moda più che una necessità. Poi è stata la volta del Pinkwashing: definiva chi promuoveva un prodotto “vestendolo” di rosa, cioè mostrando un atteggiamento molto aperto nei confronti delle donne o del mondo gay. Con il Covid-19 è nato il Socialwashing, tipico di chi compiace il pubblico e gli investitori dando un’immagine ingannevole della propria società su temi legati al sociale e ai diritti umani. Oggi potremmo parlare di ChiaraFerragni-Washing, senza però l’accezione negativa degli altri whashing. Metti Chiara nel Cda di Tod’s e il titolo vola in Borsa.

Ferragni_DellaValle Continua la lettura di Ferragni Washing

E se i Ferragnez scendessero in politica?

di Clarissa Valia (tpi.it, 8 aprile 2021)

I Ferragnez sono sempre più politicizzati. Dall’ultima diretta Instagram di Fedez da 2 milioni di visualizzazioni con il parlamentare dem Alessandro Zan per accendere l’attenzione sul ddl contro l’omotransfobia e spiegare perché è bloccato al Senato, passando alla battaglia della “femminista” Chiara Ferragni contro la Regione Lombardia sulla gestione del piano vaccini (con tanto di appello rivolto al premier Mario Draghi), fino alla raccolta fondi in favore dell’ospedale San Raffaele per rafforzare il reparto di terapia intensiva a Milano nel momento forse più critico della pandemia in Italia. Senza dimenticare la telefonata dell’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla coppia di influencer per lanciare una campagna di sensibilizzazione sull’utilizzo delle mascherine anti-Covid.

Ansa
Ansa

Continua la lettura di E se i Ferragnez scendessero in politica?