Archivi tag: Pedro Sánchéz

Miley Cyrus ha taggato Giuseppe Conte su Twitter

(giornalettismo.com, 13 giugno 2020)

Cosa ci fanno Miley Cyrus e Giuseppe Conte nella stessa frase? Potreste sorprendervi, perché addirittura i due nomi sono finiti nello stesso tweet. Negli ultimi giorni, la cantante e attrice – ormai ex astro nascente di Disney Channel – ha speso il suo impegno e ha messo tutte le sue energie nella battaglia contro il razzismo e contro i duri impatti dei disastri nel nostro tempo sulle comunità marginalizzate. Così, Miley ha pensato di coinvolgere anche Conte nella sua battaglia.MileyCyrus_GiuseppeConte Continua la lettura di Miley Cyrus ha taggato Giuseppe Conte su Twitter

Cosa fare col corpo di un dittatore

(ilpost.it, 4 agosto 2018)

Da settimane in Spagna si parla della tomba del dittatore Francisco Franco, che governò il Paese dal 1939 fino alla sua morte nel 1975. La ragione è che il governo socialista di Pedro Sánchez vuole spostarla dal posto in cui si trova ora, la Valle de los Caídos (Valle dei Caduti), un complesso monumentale a circa cinquanta chilometri da Madrid dove sono sepolte anche 34mila persone morte durante la Guerra civile spagnola e nella repressione portata avanti dal regime franchista.

Ph. Oscar Del Pozo / Afp / Getty Images
Ph. Oscar Del Pozo / Afp / Getty Images

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Spagna, in politica è l’ora dei “guapos”

Il quotidiano conservatore El Mundo passa in rassegna i nuovi volti della politica e intercetta un’aria di cambiamento: “Il rinnovamento democratico dei nostri partiti passa anche dall’estetica”

di Gian Antonio Orighi (lastampa.it, 2 dicembre 2014)

L’ultimo arrivato è Alberto Garzón, economista di 29 anni di Malaga, deputato, prossimo leader del cartello eco-comunista di Izquierda Unida (Iu) dopo aver accettato, la settimana scorsa, di partecipare alle primarie del prossimo febbraio. Prima, a maggio, era apparso sulla scena politica Pedro Sánchéz, 42 anni, madrileno, economista e deputato, nuovo segretario generale dei socialisti del Psoe, il maggior partito dell’opposizione al governo popolare del premier Mariano Rajoy. E, a fare l’apripista, era stato a gennaio Pablo Iglesias, 36 anni, madrileno, professore di Scienze Politiche soprannominato “El Coleta” (il codino), eurodeputato, leader di Podemos, il movimento trasformatosi partito nel mese scorso e che, stando ai sondaggi, è il primo partito di Spagna per intenzione di voto diretto. Il terzetto ha in comune la bella presenza, Continua la lettura di Spagna, in politica è l’ora dei “guapos”