Archivi tag: Sex Pistols

Quando i Sex Pistols suonavano alle feste per bambini

di Sebastiano Pucciarelli (huffingtonpost.it, 4 marzo 2024)

Non pogavo da dieci anni: ci voleva la reunion berlinese dei Cccp per trascinarmi di nuovo nella danza selvaggia, a quarantacinque anni suonati. Scusate l’incipit personale, ma a volte la forza di un’esperienza culturale si misura anche dall’ebbrezza fisica che suscita. E che, per contrasto, ti sbatte in faccia la mancanza di intensità di tante, troppe, proposte musicali odierne.

Bbc

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Addio a Vivienne Westwood, punk fino alla fine

di Luca Scarlini (esquire.com, 29 dicembre 2022)

“God save the Queen / a fascist regime / they made you moron / potential H bomb”: nel 1976 i Sex Pistols lanciavano parole di fuoco e fiamme, mentre intorno l’Inghilterra, stremata dagli scioperi e sommersa dall’immondizia, non raccolta da mesi, stava celebrando il giubileo della Regina Elisabetta II. God Save the Queen e Anarchy in The Uk resero la band celebre e famigerata in un momento.

Ph. Gareth Cattermole / Getty Images

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Essere contemporanei per l’eternità

di Stefano Paolo Giussani (huffingtonpost.it, 15 settembre 2022)

Nel 1999, all’Altes Museum di Berlino campeggiava il neon di Maurizio Nannucci con la scritta “Tutta l’arte è stata contemporanea” e in molti apprezzarono. Dieci anni più tardi fu la volta degli Uffizi e si sollevò un putiferio. La verità è che la frase smuove e ogni persona in procinto di parlare d’arte dovrebbe farla propria. A me fa anche riflettere su come perfino noi stessi finiamo, prima o poi, con l’adeguarci al detto, cercando di vivere la nostra contemporaneità finché non passiamo ad altra vita. Ci sono maestri nell’adattamento, e tra questi c’è sicuramente Elisabetta II. Con più di 200 ritratti ufficiali dal suo insediamento a oggi e innumerevoli rappresentazioni unofficial – le più provocatorie, perché non filtrate dai protocolli di corte – è finita con l’essere non solo la monarca più longeva della storia ma anche probabilmente la più ritratta, per la veneranda età e anche per essere stata al centro dell’attenzione nei rapporti con 15 primi ministri Uk, 13 presidenti Usa e 5 papi.

S.P. Giussani

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La musica e la sua Queen

di Stefano Pistolini (ilfoglio.it, 14 settembre 2022)

Il rapporto tra il britpop, per decenni una delle più floride industrie britanniche, e la monarchia è stato sempre questione di cromosomi o, se volete, di ereditarietà: la regina come presenza immanente ed eterna, istituzione stabile e perenne. Motivo per cui l’attenzione degli spiriti modernisti della musica di rado s’è occupata del soggetto, se non in casi di esasperazione, attribuibili più a una reazione psicologica che a un reale fronteggiamento politico, più alla percezione di una sottomissione a una madre repressiva che a un’effettiva concezione antimonarchica. Poi la cosa si è sempre sfumata, con la regina Elisabetta tornata al suo posto come presenza inevitabile e guardata perfino con affetto, confortante icona di quell’identità nazionale satiricamente battezzata “Little Britain”.

Ph. Dave Thompson / Wpa Pool – Gi

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Vivienne Westwood: 80 anni di un’icona punk, ambientalista, ribelle

di Essia Sahli (vanityfair.it, 8 aprile 2021)

Per definire l’impatto di uno stilista nella storia della moda non basta prenderne in considerazione lo stile avanguardista e innovativo, e nemmeno design e qualità sartoriale ineccepibili, per quanto importanti: per diventare un’icona dell’industria bisogna andare ben al di là di essa, radicarsi e segnare un’epoca, un cambio generazionale o una metamorfosi sociale, supportando questi processi – e spesso definendoli – proprio attraverso le creazioni. E colei che, a partire dagli anni Settanta, si è conquistata di diritto un posto nel firmamento dei fashion designer più iconici, è Vivienne Westwood. Che oggi, 8 aprile, spegne ben 80 candeline, e in grande stile: con un videomessaggio al mondo, in diretta da Piccadilly Circus. Per celebrare il suo compleanno, infatti, la designer ha presentato un cortometraggio di 10 minuti in collaborazione con Circa, intitolato Do not buy a bomb.

Ph. Ki Price / Vivienne Westwood Archive
Ph. Ki Price / Vivienne Westwood Archive

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