Millie Bobby Brown, le vittime di Parkland cucite addosso

di Laura Scafati (vanityfair.it, 26 marzo 2018)

Diciassette nomi cuciti addosso. Quasi fosse un modo per portare con sé, sul quel palco, proprio il giorno della manifestazione #MarchForOurLives, le giovani vittime della strage di Parkland.march-for-our-lives-millie-bobby-brown-2018È dedicato a Scott, Aaron, Alyssa, Martin, Nicholas, Jaime, Christopher, Luke, Cara, Jina, Joaquin, Alain, Meadow, Helena, Alex, Carmen, Peter il premio che Millie Bobby Brown si è aggiudicata ai Nicklodeon 2018 Kids’ Choice Awards. Con indosso un total look in jeans firmato Calvin Klein, l’attrice ha reso omaggio ai diciassette ragazzi vittime della sparatoria dello scorso 14 febbraio facendo ricamare sulla schiena i loro nomi. Un outfit che diventa mezzo di solidarietà, vicinanza, ma al tempo stesso rivendicazione e protesta. Rivendicazione del diritto alla libertà e alla vita, e di protesta contro un sistema che permette ancora un uso improprio delle armi. Con tono sincero, la Brown, in occasione della cerimonia di premiazione, ha speso parole di conforto alle famiglie promettendo di usare la sua voce come strumento di lotta al cambiamento, e al grido di Never Again – il nome del movimento fondato dai ragazzi di Parkland – cucito sulla tasca frontale della camicia, si è accodata alle voci delle circa 800mila persone che lo scorso sabato sono scese in strada dando luogo ad una delle manifestazioni più sentite di sempre. Organizzata dagli studenti sopravvissuti alla strage, la marcia ha coinvolto ragazzi, famiglie, istituzioni, personaggi noti, uniti sotto l’ala di un’unica speranza: che non si ripetano mai più stragi come queste.