Franco Battiato, “Povera patria”

 

Povera patria, schiacciata dagli abusi del potere di gente infame che non sa cos’è il pudore / Si credono potenti e gli va bene quello che fanno e tutto gli appartiene

Tra i governanti quanti perfetti e inutili buffoni, questo Paese è devastato dal dolore / Ma non vi danno un po’ di dispiacere quei corpi in terra senza più calore?

Non cambierà, non cambierà / No cambierà, forse cambierà

Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali? Nel fango affonda lo stivale dei maiali / Me ne vergogno un poco e mi fa male vedere un uomo come un animale

Non cambierà, non cambierà / Sì che cambierà, vedrai che cambierà

Si può sperare che il mondo torni a quote più normali, che possa contemplare il cielo e i fiori, che non si parli più di dittature se avremo ancora un po’ da vivere / La primavera intanto tarda ad arrivare

[By Franco Battiato © Emi, 1991]

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