Addio a Shirley Douglas, attrice e attivista canadese

(lastampa.it, 6 aprile 2020)

Figlia di un politico canadese, attrice e attivista per i diritti dei neri e del sistema sanitario pubblico, Shirley Douglas è morta a 86 anni. Ad annunciarlo è stato uno dei figli, l’attore Kiefer Sutherland: «Mia madre era una donna straordinaria che conduceva una vita straordinaria. È morta per le complicanze di una polmonite, non legate alla pandemia del Coronavirus».

Fotogramma / Ipa
Fotogramma / Ipa

Figlia di Tommy Douglas, primo ministro della provincia occidentale canadese del Saskatchewan, Shirley Douglas ha frequentato la Banff School of Fine Arts e ha continuato a studiare alla Royal Academy of Dramatic Art in Inghilterra, dove ha recitato in teatro e tv. Ha condotto la sua carriera di attrice tra il Canada e gli Stati Uniti, dove ha girato con grandi registi come Stanley Kubrick (Lolita) e David Cronenberg (Inseparabili). Ha vinto un Gemini Award per la sua interpretazione nel film televisivo Shadow Lake del 1999 ed è stata Ufficiale dell’Ordine del Canada, uno dei più alti riconoscimenti del Paese.

Era nota anche per il suo attivismo, in particolare in favore dei diritti civili, delle Pantere Nere negli Stati Uniti e in difesa del sistema sanitario pubblico canadese, introdotto dal padre. Negli anni Sessanta e Settanta, mentre viveva in California, Douglas partecipò alle campagne contro la guerra del Vietnam e protestò per varie cause. Creò un gruppo di raccolta fondi chiamato Friends of the Black Panthers. Il suo sostegno al gruppo le causò anche dei guai, tanto da vedersi rifiutato il permesso di lavoro negli Stati Uniti. Nel 1969, dopo aver sposato quattro anni prima l’attore Donald Sutherland (da cui ha avuto due dei suoi tre figli), venne accusata di cospirazione per possesso di esplosivi non registrati. Il tribunale alla fine la assolse.