di Stefano Baldolini (huffingtonpost.it, 3 giugno 2021)
Più o meno è andata così: Nanni Moretti annuncia la candidatura a Cannes di Tre piani con un video Instagram in cui si mette in smoking e canta Soldi di Mahmood, e i fan gli rispondono: “Ti amiamo”. E il video diventa virale, come si dice in questi casi, e fa male un po’ anche pensarlo, per uno che nel 1977 ha inchiodato “il barone” Monicelli alla “ricerca ansiosa e angosciosa del successo”. Insomma, fa una certa impressione osservare Nanni Moretti che sembra voler fare il simpatico, voler uscire dal suo personaggio irsuto e corrosivo di moralista talentuoso, addirittura voler abbracciare il pop, proprio quella maggioranza delle persone in cui ha sempre teorizzato di non voler credere.
![Nanni Moretti via Instagram](https://www.starpolitics.it/wp-content/uploads/2021/06/NanniMoretti-Mahmood-300x202.jpg)
Eppure sono mesi che il regista cult con la popolarità ci gioca a rimpiattino. Intendiamoci, un po’ lo ha sempre fatto e con fortune avverse, come quando è esondato in politica, vedi i girotondi o il celebre palco di Piazza Navona. La novità recente, semmai, è che ora usa (benissimo) il suo profilo Instagram – l’ultimo posto dove si sarebbe pensato d’incontrarlo – come fosse un mega album delle collezioni Panini, abbandonando ogni reticenza a essere il cantore di una generazione. Ma non è solo questione di anima. Nanni ci mette anche il corpo. Ad aprile scorso si piazza davanti al suo Sacher ad accogliere di persona i suoi primi spettatori post (secondo) lockdown, che si emozionano: “È un onore”. Non è finita: agli stessi risponde al telefono, parlando di orari del film francese in programmazione – dove succedono cose tristi ma senza sadismo –, e l’altro in linea attacca. “Ha buttato giù”, il commento in pieno stile ipermorettiano.
Nei mesi prima, in piena connessione sentimentale col suo popolo, lo si è visto raggiungere di scatto il palco, dissimulando timidezza e orgoglio, per raccontare il dietro le quinte del suo film meno riuscito e forse più amato: Caro diario. Della sua cavalcata solitaria in Vespa per una Roma deserta, 27 anni dopo ha poi postato (postato) il video nell’agosto del 2020 (e naturalmente il video è diventato virale). “Sa cosa stavo pensando?”, chiede a bruciapelo a un Giulio Base in Mercedes cabriolet. “Stavo pensando una cosa molto triste: che anche in una società più decente di questa mi troverò sempre con una minoranza di persone”. Che sia andata diversamente? O forse la ragione profonda della metamorfosi è altrove. Chi molto bene gli vuole, ha una chiave per spiegarla: Nanni è tra le persone che hanno coscienza che stanno invecchiando, e non vogliono essere giovani ma essere ancora vive. Ebbene, lunga vita al nuovo Nanni Moretti, positivo e di successo. Tanto influencer lo è sempre stato, anche quando citava Battiato in Palombella rossa. E largo a un bel video da Cannes – che diventi virale – in cabriolet.