di Antonio Gurrado (ilfoglio.it, 16 novembre 2022)
La prossima volta che vi diranno che sono sovranisti, chiedete loro com’erano vestiti a Bali. Alla cena di gala del G20 Giorgia Meloni si è presentata indossando un (peraltro bellissimo) soprabito indonesiano tipico, così come la camiciola del luogo è stata scelta da Sergej Lavrov, lo stesso ministro russo che il giorno prima era travestito da turista americano completo di accessori.
![](https://www.starpolitics.it/wp-content/uploads/2022/11/Meloni_2022_G20_Bali-1024x636.jpg)
In questa maniera sono risultati indistinguibili da, che so, il primo ministro indiano, australiano, canadese, spagnolo, o addirittura dal presidente del Consiglio europeo: tutti pronti a inverare il principio dell’uniformazione superficiale, lo stesso che induce i gitanti a indossare il sombrero in Messico e gli zoccoli in Olanda.
C’è più sovranismo nella giacca di Scholz o nella camicia di Macron che in infiniti roboanti discorsi patriottici; perché vestirsi come sempre significa non lasciare che la propria identità venga condizionata dalle circostanze. Per non parlare di Biden, che alla cena di gala non si è nemmeno presentato perché era stanco e non aveva voglia; mica per niente gli Stati Uniti sono la terra della libertà.