Distrutta la stella di Donald Trump sulla Walk of Fame. Di nuovo

di Mario Manca (vanityfair.it, 26 luglio 2018)

A segnalarlo per primo è Ryan Parker, giornalista dell’Hollywood Reporter. Lo fa con un cinguettio sul suo profilo Twitter e una foto che non lascia dubbi: la stella del Presidente Donald Trump sulla Walk of Fame di Hollywood è stata vandalizzata. Di nuovo.TrumpWalkOfFameÈ accaduto alle prime luci dell’alba di mercoledì 26 luglio: Patricia Cox, testimone oculare, rivela alla Cnn di aver visto un uomo inveire sulla stella con un piccone. Ripetutamente, violentemente. «All’inizio pensavo che fossero dei lavori in corso», rivela la donna prima dell’arresto del vandalo: si chiama Austin Clay, ha 24 anni e non è nuovo a episodi di questo tipo. La cauzione è fissata a 20mila dollari mentre orde di turisti si radunano attorno alla stella scattando selfie e foto ricordo. Leron Gubler, presidente e amministratore delegato della Camera di commercio di Hollywood, intanto, dichiara che la Walk of Fame è «un’istituzione che celebra i contributi positivi degli induttori. Quando le persone sono scontente di uno dei nostri premiati, speriamo che proiettino la loro rabbia in modi più positivi anziché vandalizzare un punto di riferimento dello Stato della California». «La nostra democrazia è basata sul rispetto della legge: le persone possono fare la differenza votando e non distruggendo la proprietà pubblica», la chiosa di Gubler alla luce dell’ultimo di tanti attacchi alla stella del Presidente americano. Già in passato il tributo hollywoodiano a Trump è stato bersaglio di atti vandalici: succede a partire dall’aprile del 2016, quando un uomo fasciato nel costume di Superman afferma di aver visto un gruppo di visitatori impegnato nello sfigurare il simbolo con la vernice e incoraggiare un cane a fare i propri bisogni sul nome del Presidente. «La gente spesso batte con rabbia i piedi sulla stella, altri lanciano calci e alcuni sputi», le parole di Francisco Javier, artista di strada. Altri attacchi risalgono all’ottobre del 2016, quando l’attivista James Otis si traveste da operaio edile e distrugge la stella con un piccone e un martello pneumatico; e quando la stella viene circondata da un muretto alto 15 centimetri, simbolo del muro di confine con il Messico promesso dal Presidente in campagna elettorale. La stella è stata inaugurata nel gennaio del 2007, a seguito del successo del programma televisivo The Apprentice. Prima che l’imprenditore decidesse di darsi alla politica.