Grammy 2023: Shervin Hajipour vince con “Baraye”, inno alle proteste in Iran

a cura di Elisabetta Murina (fanpage.it, 6 febbraio 2023)

Tra i vincitori dei Grammy Awards 2023, c’è anche Shervin Hajipour. Il giovane cantante iraniano, 25 anni, ha vinto nell’inedita categoria “Miglior canzone per il cambiamento sociale” con la sua Baraye, inno delle proteste che hanno attraversato l’Iran negli ultimi mesi. Quest’anno, per la prima volta nella storia dei Grammy, è stata premiata una canzone per la sua capacità di essere portatrice di cambiamento sociale.

Getty Images / Melobit

Il brano scelto non poteva che essere Baraye, scritto dal giovane artista Shervin Hajipour e diventato inno delle proteste in Iran. Ad annunciare il premio, sul palco della Crypto Arena di Los Angeles, è stata la first lady americana Jill Biden: «Una canzone può unire, ispirare e alla fine cambiare il mondo. È l’inno delle proteste di Mahsa Amini, è un potente e poetico appello alla libertà e ai diritti delle donne». La moglie del presidente Biden ha poi spiegato il potente significato del brano, che ha vinto nell’inedita categoria grazie alla sua forza di rappresentare le proteste nate in seguito all’uccisione della giovane studentessa. Ha poi concluso: «Per le donne, la vita, la libertà».

Shervin Hajipour vive in Iran e non ha partecipato alla cerimonia dei Grammy. Sui social però circola un video che lo ritrae nel momento in cui ha scoperto di aver vinto il premio, riunito davanti alla tv insieme un gruppo di amici. La sua canzone Baraye è diventata virale lo scorso settembre, quando ha raggiunto circa 40 milioni di visualizzazioni. Considerando che circa 87 milioni sono gli abitanti del Paese, si tratta di un risultato sorprendente. Proprio alla fine di settembre del 2022 in Iran sono scoppiate violente proteste in seguito all’uccisione di Mahsa Amini, soprattutto da parte di giovani ragazze e donne contro il regime. «Ho scritto questa canzone in solidarietà con le persone che criticano la situazione come molti dei nostri artisti che hanno reagito», aveva detto Hajipour in un video messaggio pubblicato sui social lo scorso ottobre.

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