La guerra del futuro è fantascienza: così i Marines vogliono convincere le nuove reclute

a cura di Gianluca Di Feo (repubblica.it, 28 ottobre 2022)

Sembra un film di fantascienza, simile alla saga di Transformers. Invece è lo spot ufficiale dei Marines, le truppe da sbarco statunitensi, destinato a essere trasmesso dalle tv per incrementare gli arruolamenti nel Corpo.

Ph. Sgt. Alexa M. Hernandez / media.defense.gov

 

Il filmato in pochi secondi mostra le guerre del futuro prossimo, un incubo popolato da droni e da macchine mostruose che mutano forma all’improvviso e sbriciolano le città: «Nemici inattesi e imprevedibili». Siamo davanti a un cambiamento radicale nella narrativa guerriera, che rompe con i canoni della storia militare americana. I precedenti spot ponevano in primo piano gli uomini, il loro legame con la tradizione e con la società: parate con divise marziali, padri che lasciavano la famiglia per andare al fronte. Coraggio, onore e orgoglio erano le parole d’ordine, con un riferimento visivo alle campagne nel deserto contro il terrorismo jihadista. Adesso è la tecnologia ad essere protagonista, dai razzi Himars ai caccia invisibili F-35. I Marines non vanno più nelle sabbie del Medio Oriente, ma negli atolli del Pacifico minacciati dalla Cina o nei ghiacci dell’Artico contesi dai russi. Solo il messaggio resta uguale: «Quando ci sono battaglie da vincere per il futuro dell’America, c’è una sola certezza: i Marines».

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