Archivi tag: Grace Kelly

Grace Kelly, icona di stile

di Ilaria Perrotta (vanityfair.it, 14 settembre 2022)

Non è da tutti trasformare un piccolo principato da impervio tratto di scogliere a regno del glamour e focus del lifestyle più chic. Non è da tutti, ma solo da Grace Kelly. Era il 12 settembre 1982 quando l’attrice hollywoodiana diventata principessa precipitava con una Rover 3500 da tre posti in una strada panoramica che collega Roc Agel a Monte Carlo. Quaranta metri di salto nel buio, come quarant’anni dalla scomparsa, avvenuta due giorni dopo l’incidente, il 14 settembre. Seduta accanto a lei in macchina la figlia Stéphanie, sopravvissuta per miracolo. A occupare il terzo posto, quello per cui lei — che non amava guidare — aveva rinunciato all’autista, un baule di abiti da portare al sarto per alcuni ritocchi in vista di una trasferta parigina. Proprio per la moda o forse, meglio, per quell’attitudine innata all’eleganza che la spingeva ad apparire sempre al meglio, Grace Kelly probabilmente è scomparsa.

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Joséphine Baker, diva militante

(ilpost.it, 23 agosto 2021)

Dopo anni di pressioni, petizioni e richieste, Joséphine Baker, artista, resistente e militante antirazzista, entrerà al Panthéon di Parigi, dove la Francia accoglie e celebra i morti onorati dalla patria. Baker sarà la sesta donna del Panthéon accanto a Simone Veil, la principale promotrice della legalizzazione dell’aborto in Francia, le scienziate Marie Curie e Sophie Berthelot, Germaine Tillion e Geneviève de Gaulle-Anthonioz, importanti figure della Resistenza al nazismo. E sarà la prima donna nera. Josephine Baker è ricordata dalla maggior parte delle persone come la stravagante intrattenitrice che ha guadagnato fama e fortuna a Parigi negli anni Venti, con il suo gonnellino di banane e i suoi capelli corti.

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I 60 anni della divisa del Monaco disegnata da Grace Kelly

di Giovanni Battistuzzi (ilfoglio.it, 22 luglio 2020)

Suo marito l’aveva portata decine e decine di volte allo stadio. E non solo. Anche decine e decine di volte ai campi di allenamento. Ci teneva alla squadra, teneva soprattutto a far percepir loro il suo affetto, la sua vicinanza. Più di una volta le aveva detto che tutte quelle sue “visite istituzionali”, erano le uniche “visite istituzionali” a cui teneva. A lei invece tutti quegli uomini che correvano dietro a un pallone non facevano né caldo né freddo.

Il Foglio
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Alberto di Monaco diventa attore (come mamma Grace)

di Roberta Mercuri (vanityfair.it, 2 giugno 2020)

Da royal ad attore. A 62 anni Alberto di Monaco emula mamma Grace Kelly con un ruolo cinematografico. Il principe ha partecipato al remake di C’était un rendez-vous, un cortometraggio di Claude Lelouch del 1976. Il film originale mostrava una velocissima corsa in auto di otto minuti – a guidare era lo stesso regista – per le strade più suggestive di Parigi. Nel remake (titolo: Le grand rendez-vous), girato a Montecarlo, dove questo fine settimana si sarebbe dovuto svolgere il Gran Premio di Formula 1 (annullato causa Coronavirus), al volante di una Ferrari c’è Charles Leclerc. Ma Claude Lelouch, oltre al pilota di F1, ha voluto un principe: Alberto di Monaco.

Afp / Getty Images
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Grace di Monaco si ferma a Cannes

di Federico Pontiggia (ilfattoquotidiano.it, 15 maggio 2014)

«Non chiamatelo DisGrace, anzi, chiamate Fanfani!». C’è spazio – si fa per dire… – anche per l’Italia che fu nel non biopic Grace di Monaco, apertura fuori Concorso del 67° Festival di Cannes e da oggi anche nelle nostre sale.Grace_of_Monaco

Sullo sfondo, le schermaglie tra il Principato di Ranieri III e la Francia di Charles de Gaulle impegnata su un doppio fronte: la guerra in Algeria e, appunto, le “intemperanze” dello staterello monegasco, reo di attirare le imprese galliche con un ghiotto regime fiscale. Siamo nel 1962, Ranieri III chiede aiuto a mezza Europa per non soccombere, ma nemmeno Fanfani può nulla, dunque? Al solito, cherchez la femme… Grace Kelly, che sei anni prima con Alta società di Charles Walters diede l’addio a Hollywood – e al “suo” regista, Alfred Hitchcock – per sposare Ranieri e divenire Grace di Monaco. Ma Hitch, che l’aveva ribattezzata “Ghiaccio bollente”, non demorde: raggiunge il Principato – almeno nella finzione del regista Olivier Dahan – e fa a “Gracie” una proposta che non può rifiutare, il suo prossimo film Marnie. Ma davvero Sua Altezza non può sottrarsi, tra carriera e affetti / famiglia / amore o, forse, obblighi di corte che sceglierà? Continua la lettura di Grace di Monaco si ferma a Cannes

La politica e lo star system: se l’onorevole pare uscito dagli studi di Hollywood

di Mario Franco («la Repubblica» di Napoli, 12 aprile 2014)

Rosa Viscardi, sociologa ed esperta dei nuovi media e di comunicazioni di massa, propone in questo libro un’interessante riflessione sui rapporti dinamici tra politica e entertainment. Uno studio sulla nascita del fenomeno e sulle capacità istrioniche del politico che sembrano mutuate dallo star system hollywoodiano. Il fenomeno s’inserisce nel complesso rapporto tra cultura popolare e politica. Un incontro tra due mondi che solitamente erano studiati come realtà separate in una sorta di schizofrenia scientifica, che è stata superata solo negli ultimi quindici anni, considerando come importante, e magari decisiva, la variabile “media” (con tutto ciò che questa comporta: dalla radio al cinema, alla televisione, ai social network) nelle dinamiche politiche e istituzionali. Tutto ha inizio nel 1938, quando il regista del documentario The Private Life of Benito Mussolini, l’americano E.W. Hullinger, definisce il duce «una star cinematografica». Continua la lettura di La politica e lo star system: se l’onorevole pare uscito dagli studi di Hollywood