Harry e Meghan hanno piantato una grana con Spotify

(agi.it, 30 gennaio 2022)

Harry e Meghan sono riusciti a piantare una grana anche con Spotify. La coppia ex regale ha un contratto di esclusiva con la piattaforma di streaming audio per una serie di podcast, ma dopo averne realizzato appena uno ha cominciato a lamentarsi per i controversi contenuti pubblicati da Joe Rogan. Harry e Maghan hanno espresso la loro preoccupazione a Spotify per i contenuti che possono rappresentare una fonte di disinformazione sul Covid-19, ma – sottolinea un portavoce della loro fondazione, Archewell – sono disposti a continuare a lavorare con la società. La dichiarazione dei Sussex arriva dopo che i cantanti Neil Young e Joni Mitchell hanno annunciato che ritireranno la loro musica da Spotify in segno di protesta nei confronti del podcast The Joe Rogan Experience, considerato il più popolare negli Stati Uniti.

Secondo il loro portavoce, Harry e Meghan hanno parlato con Spotify già in aprile e hanno affrontato «le reali conseguenze» della disinformazione sulla pandemia. «Abbiamo continuato a esprimere le nostre preoccupazioni e chiedere che vengano apportate modifiche al fine di aiutare ad affrontare questa crisi», hanno fatto sapere. Il punto, però, è un altro. Nel 2020 i due hanno sottoscritto un accordo esclusivo con Spotify per 24 milioni di dollari per la prima di una serie di podcast da pubblicare nel 2021, ma finora ne hanno realizzato uno solo: un podcast di 34 minuti, uno speciale di Natale in cui hanno ospitato lo chef José Andrés, il comico James Corden, il musicista Elton John e la tennista Naomi Osaka, che hanno discusso su come affrontare la pandemia e condiviso diversi aneddoti personali.

Nonostante il podcast si concluda con la promessa di altri episodi in uscita nelle settimane successive, non c’è mai stato un seguito. «Stiamo formando una squadra che creerà e lancerà un nuovo programma originale con Archewell (produttore di Harry e Meghan) e presenterà voci di donne di alto profilo» si legge in un’offerta di lavoro pubblicata da Gimlet, uno studio radiofonico che Spotify ha acquistato nel 2019 e che dovrebbe realizzare proprio i contenuti del Duca e della Duchessa di Sussex, annunciati un anno fa in pompa magna durate un evento aziendale lo scorso febbraio nella loro casa in California. Non è solo Spotify ad attendere con ansia i nuovi “parti creativi” di Harry e Meghan. Secondo The Mercury News, un quotidiano di San José, anche Netflix sarebbe in attesa di contenuti dalla coppia, in base all’accordo sottoscritto nell’aprile del 2021 dalla loro società audiovisiva, Archewell Productions, per la serie di documentari Heart of Invictus.

Il contratto che Spotify ha con Joe Rogan dal 2020 vale 100 milioni di dollari ed è stato più volte criticato per aver promosso teorie complottiste sul Coronavirus e incoraggiato gli ascoltatori a non vaccinarsi. Una lettera firmata da 270 medici e scienziati americani alcune settimane fa ha criticato Spotify per aver consentito la diffusione di messaggi che danneggiano la fiducia del pubblico nella ricerca scientifica e, dopo averla letta, Neil Young ha deciso che non poteva continuare a sostenere la piattaforma di streaming, rimuovendo così le proprie canzoni.