(agi.it, 19 marzo 2021)
No a interruzioni, nemmeno da parte del conduttore, e niente “stacchi” della regia su altri ospiti. No a un «intrattenimento di bassa lega che sfocia in propaganda da quattro soldi». Dopo lo stop alle apparizioni in tv degli esordi, dopo il divieto di intervistare a più voci gli esponenti del Movimento, ora Beppe Grillo sul suo blog detta alle televisioni le nuove regole d’ingaggio per mettere al riparo i parlamentari del MoVimento 5 Stelle da inquadrature della regia, stacchi pubblicitari, interruzioni di altri ospiti o addirittura del giornalista che conduce la trasmissione. Serve, sostiene Grillo, «un diverso approccio, etico e riguardoso della persona e della sua immagine anche negli spazi televisivi dedicati alla politica ed ai suoi approfondimenti».

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