Uno spettacolo è ambientato nel 1747, quando ci fu davvero l’incontro da cui prende spunto, tra Bach e Federico il Grande; l’altro in un’epoca imprecisata in cui un imprecisato re d’Inghilterra viene ucciso e il figlio scemo deve ereditare il trono. Uno è scritto da un signore di ottant’anni, l’altro da un trentacinquenne che, nella foto sul suo sito, ha mezza testa rasata e mezza coi capelli lunghi, e a me viene subito in mente Logan Roy: I love you, but you’re not serious people.
Sergio Staino – L’arte di vivere tra satira e impegno / Lucca Crea – Lucca Comics & Games
di Guia Soncini (linkiesta.it, 5 maggio 2025)
Qualche giorno prima che Donald Trump chiedesse all’Intelligenza Artificiale di pittarlo vestito da capo della Chiesa cattolica, e col Donald Papa ornasse le sue pagine social, Jay Leno – che, quando la comicità scarsa era privilegio di pochi e non welfare per le masse, era il conduttore più scarso e più pagato delle strisce comiche alla tv americana – era in un podcast dell’ennesimo podcaster scarso e multimilionario.
di Manuel Peruzzo (huffingtonpost.it, 17 febbraio 2022)
Hanno vinto i conservatori. Ci ho pensato quando ho visto “Love Fiercely”, la campagna social con l’obiettivo di sensibilizzare i fan di Chiara Ferragni sulle forme d’amore inclusivo lgbtq+, che è un po’ come sensibilizzare i follower del Papa circa l’importanza di amare il prossimo e quelli di Lady Gaga sul vestirsi come gli pare. Nel video si intervistano tre coppie che si amano (l’uomo trans e la donna cis, le lesbiche interracial che si tengono per mano e i papà gay della ztl di Milano), rappresentative di tutti e di nessuno, e per dimostrare che l’amore è bello in ogni sua forma contro ogni pregiudizio si chiede loro “come vi siete conosciuti?”, ma anche “vi importa dello sguardo della gente?”. Certo, sono tutti content creator o talent o creativi, vivono dello sguardo sui social, e rispondere “non ci importa nulla” ha la stessa validità della Nike che dice che fa le scarpe per passione, mica per venderle.