Archivi tag: moda vestimentaria

È compito della moda criticare la società?

(ilpost.it, 6 dicembre 2023)

In questi giorni sui social network e sui siti di moda si parla molto di una sfilata dell’azienda del lusso Balenciaga che, sabato scorso a Los Angeles, ha messo in scena gli stereotipi del mondo di Hollywood, come la fissazione per il salutismo, la bellezza, la chirurgia estetica e le celebrità. Secondo molti critici ha segnato il ritorno al successo del marchio dopo un periodo di grosse difficoltà di immagine e cali di vendite dovuti a una pubblicità accusata di promuovere la pedopornografia.

Balenciaga via YouTube

Continua la lettura di È compito della moda criticare la società?

Maharishi, il military streetwear che promuove il pacifismo

di Tiziana Molinu (esquire.com, 8 ottobre 2023)

Dall’inizio dei tempi le guerre hanno definito confini, territori, religioni, egemonie, ma hanno avuto anche una grande influenza nella moda maschile. Da quegli eventi drammatici in fondo ha origine tutto quel filone estetico che s’ispira all’abbigliamento militare. Anche quello insospettabile, come il trench. Adesso c’è un marchio londinese che è un vero e proprio maestro nell’estrapolare l’arte e la bellezza dalla bellicosa storia umana: Maharishi.

Maharishi

Continua la lettura di Maharishi, il military streetwear che promuove il pacifismo

Renato Schifani vende moda

di Giacomo Di Girolamo (linkiesta.it, 30 settembre 2023)

Alla fine lo hanno fatto arrabbiare. Ogni pazienza ha un limite, e ogni limite una pazienza, perdinci, avrebbe detto Totò. E quando li ha visti arrivare con «’nu jeans e ’na maglietta», come se si fosse in una canzone di Nino D’Angelo, non ci ha visto più. Ed è partita la sfuriata. È un Renato Schifani molto nervoso quello delle ultime settimane.

Continua la lettura di Renato Schifani vende moda

Siamo proprio sicuri che ai brand faccia bene il royal effect?

di Giorgia Olivieri (vanityfair.it, 5 luglio 2023)

The Vampire’s Wife sull’orlo del fallimento è solo l’ultimo brand della lista. Non c’è royal effect che tenga quando ci si mette di mezzo il fisco. È notizia di qualche giorno fa: la griffe amatissima da reali come la principessa Kate del Galles, Beatrice di York, Mette Marit di Norvegia e Sofia di Svezia rischia la chiusura a causa dei debiti accumulati durante la pandemia, un periodo nero per il business della moda dal momento che, costretti in casa, nessuno si sognava di pensare agli abiti da sera.

Ph. Tim Graham / Getty Images

Continua la lettura di Siamo proprio sicuri che ai brand faccia bene il royal effect?

Kate in blu Scozia per l’incoronazione di Carlo III a Edimburgo

di Giorgia Olivieri (vanityfair.it, 5 luglio 2023)

Quel blu royal oggi è anche un blu Scozia. La principessa Kate, oggi, alla cerimonia d’incoronazione di Carlo III a Edimburgo, con un solo outfit ha centrato due obiettivi. Conosciuta nel Regno Unito con il titolo di cortesia di duchessa di Rothesay, Kate ha tirato fuori dall’armadio un coat dress già noto alle cronache. Si tratta di una creazione su misura firmata Catherine Walker già sfoggiata nel 2022 per la celebrazione del Commonwealth Day all’abbazia di Westminster e ripescata alla messa di Pasqua a Windsor l’anno successivo.

Getty Images

Continua la lettura di Kate in blu Scozia per l’incoronazione di Carlo III a Edimburgo

DIVA, la mostra che racconta gli abiti delle celeb

di Marco Arrigoni (harpersbazaar.com, 20 giugno 2023)

Dal 24 giugno 2023 al 27 aprile 2024, il Victoria and Albert Museum di Londra ospita una mostra dedicata alle dive del passato e di oggi, al valore culturale e iconografico che hanno rivestito, nonché agli abiti che hanno indossato. Spaziando tra moda, fotografia, design, costumi, musica e performance, DIVA – questo il titolo della mostra – nasce con l’intento di celebrare le storie uniche fatte di creatività, ambizione e resilienza di alcune delle dive più iconiche di sempre.

Continua la lettura di DIVA, la mostra che racconta gli abiti delle celeb

Tutti i debiti che il mondo della moda ha con il Cav.

di Fabiana Giacomotti (ilfoglio.it, 12 giugno 2023)

Ne avesse comprate anche solo poche decine e non centinaia, come infatti faceva per i suoi regali di Natale, le cravatte di Maurizio Marinella, e quella sua raffinata bottega a due passi da Castel Dell’Ovo, avrebbero comunque un debito eterno nei confronti di Silvio Berlusconi. Come la sartoria milanese Caraceni, come le camicie di Siniscalchi.

Continua la lettura di Tutti i debiti che il mondo della moda ha con il Cav.

Dress code. Come la moda dà forma alla storia

di Richard Thompson Ford* (linkiesta.it, 12 maggio 2023)

La moda è un linguaggio indossabile, hanno fatto notare attenti osservatori come il semiologo francese Roland Barthes e la stilista italiana Miuccia Prada. Oltre a ciò, è un’esperienza tangibile: il modo in cui i nostri abiti influiscono su come ci muoviamo e sulla nostra presenza fisica è tanto importante quanto ciò che cercano di comunicare. Nel momento in cui gli abiti coprono, accarezzano, abbracciano e costringono il nostro corpo, influenzano come percepiamo noi stessi e il nostro rapporto con il mondo.

Continua la lettura di Dress code. Come la moda dà forma alla storia

Da dove viene l’armocromia

(ilpost.it, 5 maggio 2023)

La scorsa settimana si è parlato molto di un’intervista della rivista di moda Vogue alla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. A diventare oggetto di dibattito è stato in particolare il passaggio in cui Schlein diceva di aver chiesto aiuto a una consulente d’immagine, nello specifico un’armocromista, per scegliere come vestirsi. Dai molti pareri che negli ultimi giorni sono stati espressi a riguardo è emerso come la parola “armocromia”, e la pratica che definisce, siano ben note da anni per molte persone ma sconosciute per moltissime altre, alcune delle quali hanno contribuito a moltiplicare le ricerche su Google degli ultimi giorni sul tema.

YouTube

Continua la lettura di Da dove viene l’armocromia

La storia del tartan, dalla Scozia al resto del mondo

(ilpost.it, 1° maggio 2023)

Lo scorso 1° aprile al Victoria and Albert Museum di Dundee, in Scozia, è stata inaugurata una mostra dedicata al tartan, il tipico tessuto a linee e quadri sovrapposti che in Italia chiamiamo spesso “scozzese”. Oggi il termine “tartan” indica sia il tessuto in sé sia i suoi tipici motivi, che sono immediatamente riconducibili alla Scozia, a volte in maniera un po’ stereotipata. Nel tempo il tartan è stato un simbolo dell’identità scozzese, ma anche di ribellione e lotta contro le oppressioni.

Ph. Christopher Furlong / Getty Images

Continua la lettura di La storia del tartan, dalla Scozia al resto del mondo