Archivi tag: Hollywood

Questo film è un successo oppure no?

Warner Bros

(ilpost.it, 29 aprile 2025)

Il film horror di Ryan Coogler I peccatori, in questo momento nelle sale, ha incassato 48 milioni di dollari negli Stati Uniti durante il primo weekend. Normalmente un incasso simile è una buona notizia per chi lo ha prodotto: vuol dire che con un ulteriore passaparola il film può arrivare facilmente a 100 milioni di dollari incassati, di solito la linea di demarcazione del grande successo al cinema.

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Trump: dazi del 100% ai film non girati negli Usa

Ph. Alex Wroblewski / Bloomberg

di Daniela Lanni (lastampa.it, 5 maggio 2025)

Dazi del 100% sui film «prodotti in terra straniera». Ad annunciarli, Donald Trump sul social Truth. Il presidente degli Stati Uniti ha spiegato di aver autorizzato il dipartimento al Commercio e il rappresentante Usa al Commercio di rendere subito operativi i dazi, anche se non ha chiarito in che modo.

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Hollywood risponde a Trump: candidatura agli Oscar per rifugiati e richiedenti asilo

Ph. Lionel Hahn / Getty Images

di Davide Turrini (ilfattoquotidiano.it, 24 aprile 2025)

La candidatura agli Oscar si allarga a rifugiati e richiedenti asilo. Nel variegato mazzo di nuove regole e linee guida che l’Academy ha approvato nei giorni scorsi, spicca quella che riguarda l’ammissibilità per registi sostanzialmente senza una distinta nazionalità. Dal 2026 potranno quindi essere nominati anche autori di film internazionali con lo status di rifugiati o richiedenti asilo.

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Le star di Hollywood con le stellette

Keystone / Getty Images

di Marco Patricelli (agi.it, 17 marzo 2025)

Hanno raccolto fondi per sostenere lo sforzo bellico, girato gli States con i loro spettacoli di propaganda e film per galvanizzare l’opinione pubblica sulla necessità di combattere. E alcuni di loro hanno proprio combattuto, quando erano già stelle del cinema o lo sarebbero diventate di lì a poco.

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Trump attacca George Clooney: “Star di serie B e politologo fallito”

(ansa.it, 24 marzo 2025)

George Clooney critica lo stato della libertà di espressione e di stampa negli Stati Uniti e Donald Trump l’attacca su Truth Social, definendolo una «star di serie B» e «un politologo fallito». Premio Oscar per Syriana (e come produttore per Argo, assieme a Ben Affleck e Grant Heslov), l’attore è stato intervistato nel corso del programma della Cbs Sixty Minutes per promuovere l’adattamento teatrale del suo film del 2005 Good Night, and Good Luck sul celebre anchorman Edward Murrow.

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“Trump Gaza”: intrigo a Hollywood

AI-generated / @realdonaldtrump

di Stefano Scarpa (lastampa.it, 6 marzo 2025)

Palme, resort di lusso e statue d’oro. Poi il brindisi tra Trump e Netanyahu che sorseggiano un cocktail in costume sulla spiaggia: questo è Trump Gaza, il controverso video virale, generato dall’Intelligenza Artificiale, che aveva rilanciato la proposta del tycoon di cacciare i palestinesi da Gaza e trasformarla in una località turistica. In realtà Trump Gaza non voleva essere nulla di tutto ciò, ma una critica alla grandeur trumpiana, una satira tagliente.

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Quando Hollywood alza la voce: i discorsi più politici agli Oscar

Getty Images / iStock

di Monica Coviello (vanityfair.it, 2 marzo 2025)

Dietro la patina dorata di Hollywood, gli Oscar sono sempre stati anche un palcoscenico per le istanze politiche, un riflettore acceso sulle questioni sociali del momento. Dai discorsi appassionati alle scelte di premiazione, l’Academy Awards ha spesso rappresentato un termometro delle tensioni e dei cambiamenti nella società, dimostrando che il cinema è anche una forma di espressione e di protesta.

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I pois di Grace Kelly

Gamma-Keystone via Getty Images

di Alessandra Zauli (elle.com, 26 dicembre 2024)

Algida e cesellata di stile inarrivabile. Capelli biondi, occhi azzurri e piglio elegantissimo. Un “vulcano bollente” la tratteggiò affettuosamente Alfred Hitchcock. “Il resto più bello del mondo” la battezzò invece Bing Crosby, riferendosi al volto dell’attrice stampato sui francobolli e sulle monete di quel Principato che lei rese glamour. Mito Grace Kelly; “la donna che visse due volte” barattando – apparentemente senza sforzo – il ruolo di diva con quello di principessa.

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Trump nomina Stallone, Gibson e Voight suoi “ambasciatori speciali” a Hollywood

Getty Images

(agi.it, 17 gennaio 2025)

Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha nominato gli attori Sylvester Stallone, Jon Voight e Mel Gibson “ambasciatori speciali” a Hollywood per fargli da “occhi e orecchie” nell’industria cinematografica, che è in larga parte pro-Democratici. Stallone, 78enne newyorkese che ha interpretato Rambo e Rocky, ha aperto un gala per il presidente eletto a metà novembre nel suo feudo di Mar-a-Lago in Florida.

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Mussolini e la televisione

Fox Photos / Getty Images

di Stefania Carini (ilpost.it, 11 gennaio 2025)

Chi lo sa se la prima volta che Mussolini si trovò davanti a un obiettivo televisivo guardò dritto davanti a sé, magari per cercare la complicità di chi stava dall’altra parte, come fa Luca Marinelli nella serie M – Il figlio del secolo diretta da Joe Wright e scritta da Stefano Bises e Davide Serino, appena uscita su Sky. Anche se l’inizio delle trasmissioni regolari della tv italiana è datato 3 gennaio 1954, la televisione esisteva già sotto il fascismo, in via sperimentale, e il Duce la provò almeno due volte – ma solo una di queste è arrivata fino a noi.

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