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Per Charli XCX anche “Kamala È brat”

(ilpost.it, 24 luglio 2024)

Sui social network, specialmente tra utenti anglosassoni ma ormai anche in Italia, quella del 2024 è la “brat summer”, o la “brat girl summer”. Kamala Harris, la candidata di fatto dei Democratici alle elezioni presidenziali statunitensi di novembre, è brat, o almeno così ne parlano in molti, prima fra tutti la cantante pop britannica Charli XCX, che con il suo ultimo disco – Brat, per l’appunto – è diventata la responsabile del filone di meme più popolare di queste settimane. Un meme che si è imposto come succede ormai sempre più raramente in un’epoca in cui la produzione di contenuti on line è assai frammentata e non riesce quasi mai a catalizzare l’attenzione della maggioranza.

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Beyoncé ha concesso “Freedom” per la campagna di Kamala Harris

Ph. Kevin Winter / Getty Images

a cura di Eleonora Di Nonno (fanpage.it, 23 luglio 2024)

La campagna elettorale di Kamala Harris ha una colonna sonora: Freedom. Secondo quanto riportato dalla Cnn, Beyoncé ha dato il via libera alla vicepresidente di utilizzare il brano durante la campagna elettorale. Il video del primo comizio della Harris sulle note della canzone della pop star è diventato in breve tempo virale sui social.

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Usa 2024: Hollywood apprezza Biden e si schiera con Kamala

Sheryl Lee Ralph via X

(ansa.it, 22 luglio 2024)

Hollywood si stringe attorno a Kamala Harris. Dopo che George Clooney si era fatto portavoce delle celebrities dem nel chiedere al presidente Joe Biden di ritirarsi dalla corsa per il secondo mandato, le star che muovono i motori dell’industria dello spettacolo statunitense sembrano pronte a sostenere la sua vice. Tra le prime voci a reagire al tornado politico di domenica, quella di Barbra Streisand.

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I fan vogliono Taylor Swift a capo dei pro-Gaza

Getty Images

di Silvia Renda (huffingtonpost.it, 27 giugno 2024)

L’unico obiettivo professionale di Taylor Swift sembrerebbe essere quello di vendere la sua musica. E ci riesce benissimo, riempiendo gli stadi che in tutto il mondo stanno ospitando il suo Eras Tour. A pagare il biglietto per ascoltarla sono tanti, tantissimi. Una massa di persone, che molti si sono convinti possano essere spostati a piacimento della cantante su una posizione politica o un’altra. Non è più – a parere di chi prova a eleggerla rappresentate della propria causa – una semplice artista, ma un’incantatrice di masse, una formidabile arma politica.

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Usa 2024: George Clooney chiede il ritiro di Joe Biden

Ansa / Epa

di Serena Di Ronza (ansa.it, 10 luglio 2024)

Joe Biden è «un eroe che ha salvato la democrazia nel 2020», ma «non può vincere la battaglia contro il tempo» e per questo deve ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca. Le parole di George Clooney sono una doccia fredda sugli sforzi del presidente in carica per rilanciare la sua campagna elettorale dopo la disastrosa performance durante il primo confronto con Donald Trump. Parole che pesano come macigni.

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I 90 anni di Paperino, da recluta a supereroe

The Walt Disney Company

di Corinna Spirito (repubblica.it, 9 giugno 2024)

Oggi è uno dei personaggi di fantasia più amati della storia, eppure il successo di Paperino è nato per caso. Non era nemmeno preventivato che apparisse più di una volta sullo schermo, figuriamoci conquistare il cuore del pubblico di tutto il mondo. E invece, perfettamente in linea con il suo carattere da pasticcione imprevedibile, quel papero vestito da marinaio è arrivato in forma smagliante a compiere ben novant’anni.

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De Niro contro Trump

(ilpost.it, 29 maggio 2024)

Martedì il celebre attore statunitense Robert De Niro (Il padrino, Taxi Driver, C’era una volta in America) ha tenuto un discorso davanti al tribunale di Manhattan dov’è in corso il processo penale contro Donald Trump, il primo contro un ex presidente degli Stati Uniti. Nel suo discorso, De Niro ha espresso in modo molto diretto ciò che pensa di Trump: lo ha definito un «pagliaccio», e ha detto che una sua possibile rielezione rappresenterebbe una minaccia per la città di New York e per gli Stati Uniti in generale.

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L’Ucraina si affida a una portavoce creata con l’AI

di Francesco Del Vecchio (wired.it, 2 maggio 2024)

Il 1° maggio l’Ucraina ha presentato una portavoce basata sull’Intelligenza Artificiale per «fornire aggiornamenti tempestivi» sulla guerra e offrire informazioni sulle attività belliche in corso nel Paese. La portavoce, chiamata Victoria Shi, ha ripreso le fattezze della cantante e influencer ucraina Rosalie Nombre, che ha accettato di partecipare gratuitamente all’iniziativa, anche se i funzionari ucraini hanno sottolineato che l’entità digitale e Nombre «sono due persone diverse».

Ministero degli Affari Esteri d’Ucraina via X

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Trump ha dato dell’ingrata a Taylor Swift

(adnkronos.com, 12 febbraio 2024)

Sempre pronto a prendersi il merito per il successo degli altri, Donald Trump afferma che Taylor Swift sarebbe un’«ingrata» – perché lui le ha fatto fare «così tanti soldi» – se appoggiasse la rielezione di Joe Biden alla Casa Bianca. Così l’ex presidente, in un post su Truth sulla regina americana del pop, che secondo molti con la sua influenza sui giovani potrà determinare l’esito delle elezioni di novembre, rivendica di essere stato lui ha firmare il Music Modernization Act che ha regolarizzato la questione dei copyright per gli artisti nell’era dello streaming.

newsweek.com

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Coach Macron: l’ennesimo presidente che usa il calcio per fini politici

di Valerio Moggia (linkiesta.it, 21 giugno 2023)

Cercherà di insistere. Sono queste le parole con cui Emmanuel Macron ha risposto a un tifoso preoccupato, la scorsa settimana. La preoccupazione è quella che, questa estate o al più tardi in quella del 2024, Kylian Mbappé lasci il Paris Saint-Germain e la Francia per trasferirsi all’estero, quasi certamente al Real Madrid. È una questione che riguarda da vicino il Presidente della Repubblica, notoriamente legato all’attaccante parigino e altrettanto interessato a contrastare l’indebolimento del calcio locale.

Ph. Manu Fernandez / Ap – LaPresse

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