Archivi tag: Ucraina

Kaspersky, da antivirus per eccellenza ad asset di Putin

kaspersky.com

di Giulio Silvano (ilfoglio.it, 22 giugno 2024)

«Alcuni mi chiamano il Papa dei Virus», scrive nel suo blog Eugene Kaspersky [Evgenij Valentinovič Kasperskij – N.d.C.], «per il mio impegno nella lotta contro i malaware». Negli anni Novanta, appassionato da sempre di Matematica, l’ingegner Kaspersky ha creato la sua azienda antivirus diventando miliardario. Quattrocento milioni di utenti, ventisettemila aziende clienti, uffici in trentuno Paesi, il suo prodotto è stato installato e usato da agenzie governative americane ed europee, tra cui la Pubblica amministrazione italiana.

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Dedica una canzone a Kiev, Rod Stewart fischiato in concerto

di Ugo Barbàra (agi.it, 16 giugno 2024)

Rod Stewart è stato fischiato durante un concerto in Germania per aver dato voce al suo sostegno all’Ucraina. La pop star britannica ha reso omaggio a Kiev presentando la canzone Rhythm of my heart durante uno show tutto esaurito a Lipsia, ma, riferisce il notiziario Tag 24, è stato accolto da un coro di “boo” e di fischi.

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“Olympics Has Fallen”: il Cremlino prende di mira i Giochi di Parigi con un finto Tom Cruise

(adnkronos.com, 4 giugno 2024)

La Russia sta prendendo di mira le Olimpiadi di Parigi con una campagna che ha visto tra i suoi protagonisti un finto Tom Cruise, “assoldato” per una narrazione critica dell’organizzazione dei giochi. La denuncia arriva in un rapporto di Microsoft: una rete di gruppi affiliati alla Russia sta conducendo “campagne di influenza negativa” contro la Francia, Emmanuel Macron, il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) e i Giochi di Parigi a meno di ottanta giorni dall’evento, rivela la multinazionale americana.

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Interviste a star di Hollywood con false traduzioni, ultima frontiera della disinformazione

(ansa.it, 3 maggio 2024)

Emma Stone, Adam Sandler, Vin Diesel. Sono alcune delle star di Hollywood cui sono state messe in bocca dichiarazioni pro Mosca a scapito dell’Ucraina, in interviste tradotte ad arte. È l’ultima frontiera della disinformazione messa in scena da bot, profili automatici che postano sui social video di interviste vere ma doppiate in Francese o in Tedesco con frasi che gli attori non hanno mai pronunciato.

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Antony Blinken ha cantato “Rockin’ in the Free World” in un locale di Kiev

(ilpost.it, 14 maggio 2024)

Martedì sera il segretario di Stato Usa Antony Blinken si è esibito in un locale di Kiev, la Capitale dell’Ucraina, cantando e suonando alla chitarra Rockin’ in the Free World, del cantautore statunitense Neil Young. Blinken è in Ucraina per una visita a sorpresa in cui ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky, col quale ha discusso dell’invio di nuove armi da parte degli Stati Uniti: la visita è stata organizzata poco dopo l’inizio di una nuova offensiva russa nel Nord-Est del Paese, una delle più grosse degli ultimi mesi.

Ph. Brendan Smialowski / Getty Images

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L’edizione più controversa di sempre dell’Eurovision (fino a oggi)

di Enrico Varrecchione (linkiesta.it, 14 maggio 2024)

L’Eurovision Song Contest 2024, in quella che probabilmente sarà ricordata come l’edizione più controversa di sempre («la più controversa fino ad ora», direbbe il noto filosofo Homer Simpson), si è chiusa con la strana sensazione di aver portato a casa il necessario, passando però per le forche caudine di una settimana intensa. Insomma, poteva andare meglio, ma poteva andare decisamente peggio sotto ogni punto di vista. Lasciando l’analisi artistica ai critici musicali, si può dire con sicurezza, ammesso che ce ne fosse il dubbio, che nel festival della canzone europea si gioca una partita geopolitica neppure troppo sotterranea, il cui esito è stato abbastanza visibile nella suddivisione finale dei voti della giuria e del pubblico.

Ph. Martin Meissner / Ap

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L’Ucraina si affida a una portavoce creata con l’AI

di Francesco Del Vecchio (wired.it, 2 maggio 2024)

Il 1° maggio l’Ucraina ha presentato una portavoce basata sull’Intelligenza Artificiale per «fornire aggiornamenti tempestivi» sulla guerra e offrire informazioni sulle attività belliche in corso nel Paese. La portavoce, chiamata Victoria Shi, ha ripreso le fattezze della cantante e influencer ucraina Rosalie Nombre, che ha accettato di partecipare gratuitamente all’iniziativa, anche se i funzionari ucraini hanno sottolineato che l’entità digitale e Nombre «sono due persone diverse».

Ministero degli Affari Esteri d’Ucraina via X

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Pupo boicottato in Lituania

(adnkronos.com, 21 marzo 2024)

Pupo, dopo la recente esibizione a Mosca, non potrà tenere il concerto programmato a Vilnius il prossimo 26 aprile. Dopo lo show Gli amici di Pupo, andato in scena al Teatro del Cremlino il 15 marzo, dice l’artista in un video diffuso dall’agenzia russa Tass, è scattato il ban. «Qualche settimana fa ho ricevuto una telefonata dall’organizzatore del mio spettacolo in Lituania che avrebbe dovuto svolgersi il 26 aprile» a Siauliai, quarta città del Paese.

Ph. Enrico Panichi

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Pupo in Russia: non sono solo canzonette

di Maurizio Caprara (corriere.it, 16 marzo 2024)

«Invece che starmene tranquillamente e comodamente a casa, ho deciso di andare in “trincea”» ha dichiarato Pupo, nome d’arte di Enzo Ghinazzi, prima di imbarcarsi per Mosca. Benché possa apparire ardita, la metafora impiegata dal popolare cantante è azzeccata. Non è un bighellonare da turista né un omaggio alla libera cultura dirigersi verso il Palazzo di Stato del Cremlino per registrare uno speciale tv nei giorni delle elezioni che porteranno al quinto mandato presidenziale per Vladimir Putin.

Ph. Giorgio Monteforti via Flickr

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Il fantasma di Lenin spaventa anche Putin

di Marta Allevato (agi.it, 20 gennaio 2024)

A cento anni dalla sua morte, annunciata il 21 gennaio 1924, il fantasma di Lenin continua ad aleggiare sulla Russia e spaventa persino Vladimir Putin. Ne è convinto Gian Piero Piretto, già docente di Cultura russa alla Statale di Milano, che alla morte e alle esequie del padre della Rivoluzione d’Ottobre ha dedicato uno dei primi capitoli del suo recente saggio L’ultimo spettacolo (Raffaello Cortina Editore), dedicato ai funerali sovietici che hanno fatto la Storia.

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