Archivi tag: Israele

La surreale visita della Juventus nello Studio Ovale

Ansa

di Gennaro Tortorelli (lespresso.it, 18 giugno 2025)

Il presidente degli Stati Uniti parla di accordi sul nucleare, escalation militare, Israele e Iran. Nella stessa stanza, in piedi ad ascoltarlo, Federico Gatti, Weston McKennie, Dusan Vlahovic, Manuel Locatelli, Teun Koopmeiners, Timothy Weah. La scena è straniante e, in tempi di Intelligenza Artificiale generativa, viene anche il dubbio sia falsa.

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La faida tra Donald Trump e Tucker Carlson

LaPresse

(linkiesta.it, 19 giugno 2025)

Come in ogni tirannia che si rispetti, o aspirante tale, arriva sempre il momento del tradimento dei cantori della rivoluzione. La resa dei conti tra il leader e i suoi più devoti menestrelli, non appena l’ideologia si scontra con il muro della realtà. Nel caso del Trump II, stiamo assistendo allo scontro interno al movimento Maga (Make America Great Again) sul nuovo intervento militare degli Stati Uniti in Medio Oriente.

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Il Mossad infiltrato in Iran nella profetica serie tv “Tehran”

Apple Tv+

di Davide Sarsini (agi.it, 16 giugno 2025)

Spie del Mossad infiltrate a Teheran per assistere i raid di Israele contro il programma nucleare iraniano: la trama di Tehran, la serie tv israeliana di cui Apple Tv+ ha mandato in onda le prime due stagioni, sembra tratta dalle cronache di questi giorni. L’offensiva sull’Iran è stata preparata per anni grazie a una rete di informatori nel cuore della Repubblica islamica: agenti segreti sul terreno, ma anche alti funzionari del regime reclutati con il ricatto o la corruzione dall’intelligence più potente del mondo.

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Alla fine Thom Yorke ha parlato della guerra a Gaza

Ph. Roberto Ricciuti / Redferns

(ilpost.it, 31 maggio 2025)

Venerdì [30 maggio] il cantante dei Radiohead Thom Yorke si è espresso pubblicamente sulla guerra tra Israele e Hamas, e sulla gravissima situazione umanitaria della Striscia di Gaza. Nell’ultimo anno molti fan e attivisti pro-Palestina lo avevano duramente contestato per non aver preso una posizione chiara sulla questione, accusandolo di appoggiare implicitamente le posizioni del governo israeliano.

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Guida geopolitica all’Eurovision

Ph. Alma Bengtsson / Ebu

(agi.it, 17 maggio 2025)

L’Eurovision non è solo musica, ma le “canzonette” coprono gli scricchiolii delle tensioni internazionali e talvolta neanche ci riescono. El País ha redatto una guida geopolitica per seguire meglio la finale di Basilea, anche alla luce dei movimenti geopolitici globali.

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Un altro anno di proteste contro Israele all’Eurovision

Ph. Harold Cunningham / Getty Images

(ilpost.it, 16 maggio 2025)

Giovedì sera, durante la seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest, la più seguita competizione musicale europea che quest’anno si tiene a Basilea, in Svizzera, si sono sentite urla di protesta all’inizio dell’esibizione di Yuval Raphael, la cantante che rappresenta Israele. È il secondo anno che la partecipazione di Israele è contestata alla competizione e il motivo è sempre lo stesso: la guerra nella Striscia di Gaza.

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È la settimana dell’Eurovision, tra sfilate e proteste per Gaza

(agi.it, 12 maggio 2025)

La settimana dell’Eurovision Song Contest 2025 è ufficialmente iniziata domenica 11 maggio con una sfilata vivace e colorata per le vie di Basilea, in Svizzera, dove migliaia di persone hanno accolto i 37 artisti in gara. L’evento ha dato il via alle celebrazioni che culmineranno nella finale di sabato, ma è stato segnato anche da proteste contro la partecipazione di Israele.

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La protesta degli atleti svizzeri agli Europei Under 23 di scherma

European Fencing Confederation

(ilpost.it, 28 aprile 2025)

Sabato 26 aprile, durante i campionati europei Under 23 di scherma, la squadra svizzera ha protestato contro Israele. Durante la cerimonia di premiazione per la gara di spada (una delle specialità), vinta da Israele, gli schermidori svizzeri non si sono voltati verso la bandiera israeliana in segno di protesta.

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Il trio rap nordirlandese su cui sta indagando la polizia britannica

Ph. Peadar Ó Goill

(ilpost.it, 28 aprile 2025)

La polizia antiterrorismo britannica ha fatto sapere che sta esaminando due video dei Kneecap, trio hip hop nordirlandese noto per le sue posizioni di sinistra e apertamente anti-israeliane, per valutare se avviare un’indagine formale. Il primo è uno spezzone di un concerto del novembre del 2023 in cui uno dei membri dei Kneecap si rivolgeva al pubblico dicendo «l’unico conservatore buono è un conservatore morto: uccidete il vostro deputato locale».

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L’arresto di Hamdan Ballal, regista premio Oscar di “No Other Land”

Ansa/Afp

di Francesco Spartà (agi.it, 25 marzo 2025)

Susiya è un villaggio rurale palestinese, sulle colline a Sud di Hebron, in Cisgiordania. Lì è nato, 36 anni fa, Hamdan Ballal, e sempre lì – in quel territorio conteso tra Israele e Palestina –, nel tardo pomeriggio di lunedì 24 marzo, il regista palestinese è stato prima aggredito dai coloni israeliani e poi portato via dalla polizia. In quella zona Ballal, insieme ad altri tre registi, ha girato No Other Land, documentario premiato con l’Oscar da appena tre settimane.

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