Archivi tag: Palestina

Quest’anno Glastonbury è un caso politico

Ph. Leon Neal / Getty Images

(ilpost.it, 30 giugno 2025)

Domenica alla Worthy Farm di Pilton, in Inghilterra, si è concluso il festival di Glastonbury, l’evento musicale più famoso d’Europa e uno dei più noti e seguiti al mondo. L’edizione di quest’anno ha catalizzato una grande attenzione soprattutto per le numerose prese di posizione pro Palestina espresse da alcuni gruppi musicali e tra il pubblico, che hanno generato un dibattito nel Paese che è arrivato a coinvolgere il primo ministro Keir Starmer.

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Guida geopolitica all’Eurovision

Ph. Alma Bengtsson / Ebu

(agi.it, 17 maggio 2025)

L’Eurovision non è solo musica, ma le “canzonette” coprono gli scricchiolii delle tensioni internazionali e talvolta neanche ci riescono. El País ha redatto una guida geopolitica per seguire meglio la finale di Basilea, anche alla luce dei movimenti geopolitici globali.

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Un altro anno di proteste contro Israele all’Eurovision

Ph. Harold Cunningham / Getty Images

(ilpost.it, 16 maggio 2025)

Giovedì sera, durante la seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest, la più seguita competizione musicale europea che quest’anno si tiene a Basilea, in Svizzera, si sono sentite urla di protesta all’inizio dell’esibizione di Yuval Raphael, la cantante che rappresenta Israele. È il secondo anno che la partecipazione di Israele è contestata alla competizione e il motivo è sempre lo stesso: la guerra nella Striscia di Gaza.

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L’arresto di Hamdan Ballal, regista premio Oscar di “No Other Land”

Ansa/Afp

di Francesco Spartà (agi.it, 25 marzo 2025)

Susiya è un villaggio rurale palestinese, sulle colline a Sud di Hebron, in Cisgiordania. Lì è nato, 36 anni fa, Hamdan Ballal, e sempre lì – in quel territorio conteso tra Israele e Palestina –, nel tardo pomeriggio di lunedì 24 marzo, il regista palestinese è stato prima aggredito dai coloni israeliani e poi portato via dalla polizia. In quella zona Ballal, insieme ad altri tre registi, ha girato No Other Land, documentario premiato con l’Oscar da appena tre settimane.

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Le tante polemiche sul live action di “Biancaneve”

The Walt Disney Company

di Paolo Armelli (wired.it, 17 marzo 2025)

Biancaneve, il nuovo live action con cui la Disney rivisita i suoi classici d’animazione più amati, uscirà nelle sale italiane il prossimo 20 marzo. Ma c’è già chi ha visto il suo destino come segnato, soprattutto per via delle polemiche che l’hanno accompagnato fin dal suo annuncio e che non hanno smesso d’intensificarsi nelle ultime settimane.

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Oscar 2025: Israele contro la vittoria di “No Other Land”

Ap

di Veronique Viriglio (agi.it, 3 marzo 2025)

Il ministro della Cultura di Israele, Miki Zohar, denuncia la vittoria agli Oscar del documentario palestinese-israeliano No Other Land [scritto, prodotto, diretto e montato da un collettivo israelo-palestinese composto da Basel Adra, Yuval Abraham, Rachel Szor e Hamdan Ballal nel 2024 – N.d.C.] perché «distorce l’immagine di Israele nel mondo». Il duro j’accuse di Zohar è arrivato con un messaggio su X a poche ore dal trionfo a Los Angeles del film che documenta le demolizioni effettuate da Israele nel villaggio palestinese di Masafer Yatta, in Cisgiordania.

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Addio a Marisa Paredes, icona della libertà

El Deseo

di Alberto Infelise (lastampa.it, 18 dicembre 2024)

Marisa Paredes è sola sul palco, la luce è tutta su di lei, allarga le braccia verso il suo pubblico, lì davanti a lei, le stringe sul petto, si inchina, il pubblico piange e sorride tutto insieme, si alza in piedi e applaude. Marisa Paredes non c’è più. È morta ieri mattina presto, nell’ospedale Fundación Jiménez Díaz di Madrid per la complicazione di un problema coronarico. Eppure non morirà affatto. È stata una delle più grandi attrici degli ultimi cinquant’anni, ha definito con la sua recitazione acuta e asciutta, tagliente come una lama, la cinematografia di Pedro Almodóvar.

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Gli inattesi commenti al trailer della nuova “Biancaneve” Disney

Walt Disney Studios via YouTube

(ilpost.it, 29 agosto 2024)

Il 10 agosto la casa di produzione Walt Disney Pictures ha pubblicato un breve trailer del musical in live action (cioè con attori veri) Biancaneve, ispirato al primo film d’animazione Disney Biancaneve e i sette nani (Snow White and the Seven Dwarfs) del 1937. È l’ultimo di una serie di remake di classici d’animazione che Disney ha fatto uscire al cinema negli ultimi anni riscuotendo un generale successo, sia tra gli adulti nostalgici dei cartoni della loro infanzia, sia tra i bambini che li vedono per la prima volta.

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Adidas ha rinunciato a una pubblicità con Bella Hadid dopo le critiche di Israele

@adidasoriginals via X

(ilpost.it, 20 luglio 2024)

Questa settimana la grande azienda di abbigliamento sportivo tedesca Adidas ha diffuso la campagna pubblicitaria per le SL72, un tipo di sneaker da corsa dal design un po’ retrò disegnate inizialmente per le Olimpiadi estive di Monaco di Baviera del 1972. L’azienda ha coinvolto cinque personaggi del mondo della moda e dello sport per la campagna: tra loro c’era Bella Hadid, modella americano-palestinese molto celebre e richiesta, che da anni si espone particolarmente a favore dell’indipendenza della Palestina, criticando anche varie politiche del governo israeliano.

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Cannes, la protesta silenziosa di Cate Blanchett: sul red carpet con i colori della bandiera palestinese

(luce.lanazione.it, 21 maggio 2024)

C’è modo e modo di prendere posizione, di esprimere un messaggio. In alcuni casi è richiesta voce, forza, in altri anche solo il silenzio. A volte basta poco, una spilla o un nastrino sul vestito, un simbolo visibile a tutti, più o meno attenti. Quando si dice: attenzione ai dettagli. È la strada scelta da Cate Blanchett in un’occasione mondana come il Festival di Cannes, dove la protesta politica non è proprio gradita. Ma la star di Hollywood l’ha fatta imbucare, indossandola, letteralmente.

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