Archivi tag: Striscia di Gaza

Debra Messing ha perso la testa con la vittoria di Mamdani

Debra Messing via Twitter

di Paolo Armelli (wired.it, 6 novembre 2025)

L’elezione di Zohar Mamdani a sindaco di New York ha scatenato le reazioni più disparate, ma forse la più inaspettata è stata quella di Debra Messing. L’attrice, famosa soprattutto per aver interpretato la protagonista femminile della sit-com di culto Will & Grace per 8 stagioni più 3 di revival, non ha mai nascosto la sua diffidenza e sfiducia nei confronti di Mamdani, che a suo avviso non avrebbe l’esperienza necessaria per guidare una città complessa come New York City.

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Storia della papamobile

Ph. Kevin Manning

di Nicoletta Cottone (ilsole24ore.com, 13 maggio 2025)

La prima auto del Papa è datata 1909: una Itala 20/30, regalata a Pio X dall’arcivescovo di New York. Ma Pio X a bordo non vi salì mai, perché era contrario all’uso degli autoveicoli a motore. E, come lui, Benedetto XV non utilizzò mai automobili.

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L’amicizia tra Gianni Infantino e Donald Trump

Ph. Jacquelyn Martin / Ap

(ilpost.it, 15 ottobre 2025)

Durante l’incontro in Egitto di lunedì [13 ottobre] sul futuro della Striscia di Gaza, i leader internazionali sono andati uno a uno a stringere la mano al presidente statunitense Donald Trump e a farsi fotografare con lui. A un certo punto ci è andato anche Gianni Infantino, il presidente della Fifa, l’organizzazione che regola il calcio a livello mondiale.

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Come si ridiventa nazisti

Maxomatic

di Stefano Feltri (vanityfair.it, 9 ottobre 2025)

Immaginate di essere Gavin McInnes, il fondatore degli estremisti di destra americani noti come Proud Boys, che, al funerale dell’attivista trumpiano Charlie Kirk, ha detto: «Siamo in guerra». «Con i folli idioti della sinistra non si ragiona». Dopo l’assassinio di Kirk, durante un comizio all’Università dello Utah, «al peggio ci sarà una guerra civile».

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Global Sumud Flotilla: le canzoni degli Abba sul canale radio d’emergenza

Ph. Kike Rincón / Europa Press via Getty Images

di Filippo di Biasi (open.online, 24 settembre 2025)

«Forse hanno scelto gli Abba per via di Greta Thunberg». È l’ipotesi – tra realtà e amara ironia – fatta da alcuni attivisti a bordo della Global Sumud Flotilla dopo che, nella notte di ieri, 23 settembre, i canali di emergenza delle radio Vhf sono stati saturati con le canzoni del gruppo svedese, appena prima di un attacco con bombe sonore e spray urticanti.

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Da “One Day in October” a “The Sea”, Israele cerca di riposizionarsi a livello mediatico

Majdal Films

di Paolo Armelli (wired.it, 17 settembre 2025)

Mentre tutto il mondo ha gli occhi puntati sulla distruzione sistematica di Gaza City da parte dell’esercito israeliano, arrivano alcune notizie riguardanti prodotti audiovisivi che sembrano un tentativo da parte della stessa Israele d’indirizzare la direzione narrativa di ciò che è accaduto in questi anni. In queste ultime ore, infatti, è stato annunciato che Hbo Max, la piattaforma streaming americana di Warner Bros. Discovery (che nel 2026 arriverà anche in Italia), ha acquisito i diritti per gli Stati Uniti di One Day in October, co-produzione dell’israeliana Yes Tv con l’americana Fox.

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“Shield of David”, il controverso sparatutto sulla guerra a Gaza

di Marco Trabucchi (wired.it, 12 settembre 2025)

Si dice spesso che di questi tempi non ci si stupisce più di nulla. Eppure l’annuncio di Shield of David – videogioco di guerra ambientato a Gaza – sorprende eccome, e non in termini del tutto positivi. Diffuso da Al Jazeera nei giorni scorsi, il progetto è frutto dell’idea di un ex militare israeliano, Ilan Raz.

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I Massive Attack lasciano Spotify per protesta

Ph. Anna Kurth / Afp

(lastampa.it, 19 settembre 2025)

I Massive Attack sono diventati l’ultimo gruppo – e il primo legato a una major – a ritirare il proprio catalogo da Spotify in segno di protesta contro l’investimento di 600 milioni di euro (520 milioni di sterline) effettuato dal fondatore Daniel Ek nella società di Intelligenza Artificiale militare Helsing. A giugno, la società di venture capital di Ek, Prima Materia, ha guidato l’ultimo round di finanziamento della società di tecnologia militare.

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Ultima tappa della Vuelta annullata per proteste pro-pal

Ph. Dario Belingheri / Getty Images

(ilpost.it, 14 settembre 2025)

L’organizzazione della Vuelta di Spagna ha annullato l’ultima tappa della gara perché alcuni manifestanti pro Palestina sono entrati nel percorso della gara in alcuni punti nel centro di Madrid. Inizialmente l’organizzazione voleva solo far finire anticipatamente la tappa, prima della destinazione prevista, ma con l’ingresso dei manifestanti sul percorso, che ha bloccato completamente il gruppo di testa, è stato deciso di non far proseguire la gara.

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Eurovision 2026 a rischio boicottaggio per la presenza israeliana

di Paolo Martini (adnkronos.com, 12 settembre 2025)

Prima il no della Slovenia e dell’Islanda, ora il no dell’Irlanda, mentre è in forse la Spagna. L’Eurovision Song Contest 2026, che si terrà a Vienna dal 12 al 16 maggio, rischia di trasformarsi da spettacolo di musica e unità in un campo minato geopolitico.

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