Archivi tag: George Clooney

La Russia ha messo al bando la Fondazione Clooney

Ph. Kevin Mazur / Getty Images for Albie Awards

(adnkronos.com, 19 agosto 2024)

Cartellino rosso per George Clooney in Russia. Nel Paese guidato da Vladimir Putin viene messa al bando la Clooney Foundation for Justice: è stata inserita nell’elenco delle organizzazioni «indesiderate» per le sue attività, «su scala hollywoodiana», volte a «screditare» il Paese. Per le autorità russe, la fondazione «sostiene in modo attivo i falsi patrioti» che hanno lasciato la Russia e altre associazioni, alcune considerate «terroristiche», e loro componenti le cui attività sono vietate nella Federazione.

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Usa 2024: Hollywood apprezza Biden e si schiera con Kamala

Sheryl Lee Ralph via X

(ansa.it, 22 luglio 2024)

Hollywood si stringe attorno a Kamala Harris. Dopo che George Clooney si era fatto portavoce delle celebrities dem nel chiedere al presidente Joe Biden di ritirarsi dalla corsa per il secondo mandato, le star che muovono i motori dell’industria dello spettacolo statunitense sembrano pronte a sostenere la sua vice. Tra le prime voci a reagire al tornado politico di domenica, quella di Barbra Streisand.

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Usa 2024: il biasimo di Hollywood nei confronti di Jeffrey Katzenberg

Ph. Leon Neal / Afp – Getty Images

(ilpost.it, 12 luglio 2024)

Come sta succedendo per i finanziatori del Partito Democratico nei circoli della politica e della finanza statunitensi, anche a Hollywood le personalità progressiste stanno cercando dei responsabili del sospetto mascheramento delle reali condizioni di salute del presidente Joe Biden, la cui fragilità e la cui anzianità sono diventate evidenti nelle ultime settimane e hanno allarmato chi era stato rassicurato a lungo sul fatto che invece non fossero così gravi.

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Perché quello che dice George Clooney su Joe Biden conta

Ph. Pete Souza / Epa

(ilpost.it, 11 luglio 2024)

Mercoledì l’attore e regista George Clooney ha scritto un articolo di opinione per il New York Times in cui chiede a Joe Biden di ritirarsi dalle elezioni presidenziali statunitensi. Clooney è un famoso e influente sostenitore del partito Democratico, ne è stato finanziatore per le ultime campagne presidenziali e soprattutto ha partecipato a vari eventi di raccolta fondi, mettendo al servizio delle campagne di Barack Obama, Hillary Clinton e Joe Biden la sua notorietà e le sue amicizie nel ricco contesto di Hollywood.

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Usa 2024: George Clooney chiede il ritiro di Joe Biden

Ansa / Epa

di Serena Di Ronza (ansa.it, 10 luglio 2024)

Joe Biden è «un eroe che ha salvato la democrazia nel 2020», ma «non può vincere la battaglia contro il tempo» e per questo deve ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca. Le parole di George Clooney sono una doccia fredda sugli sforzi del presidente in carica per rilanciare la sua campagna elettorale dopo la disastrosa performance durante il primo confronto con Donald Trump. Parole che pesano come macigni.

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Arresto per Netanyahu e Sinwar, Amal Clooney tra i consulenti dell’Aja

di Massimo Balsamo (ilgiornale.it, 20 maggio 2024)

Oggi il procuratore capo della Corte Penale Internazionale (Cpi) ha chiesto ai giudici del Tribunale dell’Aja mandati d’arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il suo ministro Yoav Gallant e tre leader di Hamas, compreso Yahya Sinwar. Il procuratore Karim Khan ha evidenziato che la richiesta è per crimini di guerra e contro l’umanità, rispettivamente per i fatti di Gaza e per l’attacco del 7 ottobre nel Sud di Israele e il successivo trattamento degli ostaggi rapiti durante l’assalto.

Getty Images

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Per molti attori a Hollywood fare gli imprenditori non è più solo arrotondare

(ilpost.it, 15 novembre 2023)

Da diversi anni, gli attori e le attrici statunitensi in cima alla lista di quelli che guadagnano di più non sono necessariamente i più noti. Le testate che si occupano dell’industria del cinema negli Stati Uniti (note come “trades”) hanno l’abitudine di compilare una lista annuale delle persone più potenti, di chi è stato più pagato e in generale di chi ha guadagnato di più nel settore dello spettacolo. Per anni è stata una maniera di dare conto di chi avesse avuto una grande annata per quanto riguarda la recitazione, magari con un ingaggio particolarmente proficuo, e chi invece fosse in declino.

Ph. Dimitrios Kambouris / Getty Images for The Honest Company

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Il sostegno di Meryl Streep e George Clooney allo sciopero degli attori di Hollywood

di Valentine Ulgu-Servant (vanityfair.it, 7 agosto 2023)

Meryl Streep e George Clooney sostengono il vento di rabbia che soffia a Hollywood. Gli attori si sono uniti agli sceneggiatori nello sciopero delle ultime tre settimane, e le star più importanti sono poche e lontane dal picchetto. Niente panico: gli attori più famosi non sono insensibili alla causa. Altrettanti sostengono il movimento di protesta dietro le quinte, mettendo le mani in tasca. Più che un gesto simbolico, si tratta di un gesto cruciale per gli scioperanti più precari, per i quali la chiusura dell’industria sta rendendo difficile arrivare a fine mese.

Ph. Lester Cohen / Getty Images

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Voluntary contribution, donare senza ostentare

di Guia Soncini (linkiesta.it, 4 agosto 2023)

Tempi durissimi per noialtre aspiranti Jack Nicholson. Non ricordo neanche su che giornale fosse che da piccola lessi una frase sulla beneficenza attribuita a Jack Nicholson. Ero troppo giovane per saper vagliare l’attendibilità delle fonti, quindi esiste la possibilità che non l’avesse mai detta, ma io comunque mi rifaccio a quella che ho deciso essere la sua scuola filosofica. La frase diceva più o meno: non credo nella beneficenza, pago le tasse e mi aspetto che di chi ha bisogno si occupi il governo (gli americani dicono «il governo» nelle occasioni in cui noi diciamo «lo Stato», essendo la loro incasinata organizzazione divisa in cinquanta Stati).

Tookapic via Pixabay

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«Starbucks e Nespresso sfruttano bambini nelle piantagioni di caffè». La reazione di George Clooney

(leggo.it, 26 febbraio 2020)

Il programma britannico Dispatches, su Channel 4, in un’inchiesta andata in onda nei giorni scorsi, ha parlato di bambini al lavoro nelle piantagioni di caffè in Guatemala, le stesse in cui si rifornirebbero sia Starbucks sia Nespresso: l’inviato Anthony Barnett, dopo averne ottenuto l’accesso, ha sostenuto infatti di averci visto lavorare dei minori, anche bambini appunto.Nespresso-Clooney Continua la lettura di «Starbucks e Nespresso sfruttano bambini nelle piantagioni di caffè». La reazione di George Clooney