Hanno raccolto fondi per sostenere lo sforzo bellico, girato gli States con i loro spettacoli di propaganda e film per galvanizzare l’opinione pubblica sulla necessità di combattere. E alcuni di loro hanno proprio combattuto, quando erano già stelle del cinema o lo sarebbero diventate di lì a poco.
Ottant’anni fa, il 12 aprile 1945, Franklin Delano Roosevelt si accasciò sulla scrivania mentre posava per un ritratto ufficiale: morì per un’emorragia cerebrale. A 63 anni, aveva cominciato da 85 giorni il suo quarto mandato come presidente degli Stati Uniti. Era anche tornato da meno di due mesi dalla Conferenza di Yalta, dove con Winston Churchill e Josif Stalin aveva preso decisioni fondamentali per il periodo successivo alla Seconda guerra mondiale.
Non c’era il chiaro di Luna e neppure l’eco di una serenata quando, il 15 dicembre 1944, l’aereo con a bordo Glenn Miller si perdeva nel buio della notte sulla Manica e il mare inghiottiva il musicista che aveva inventato lo swing e composto Moonlight Serenade. Dalla storia passava alla leggenda, dalle luci del successo al buio sulla sua fine che assunse da subito i toni del giallo. Il monoplano di costruzione canadese Noorduyn Norseman UC-46 era decollato da Londra in direzione Parigi, ma non vi arrivò mai.
Oggi è uno dei personaggi di fantasia più amati della storia, eppure il successo di Paperino è nato per caso. Non era nemmeno preventivato che apparisse più di una volta sullo schermo, figuriamoci conquistare il cuore del pubblico di tutto il mondo. E invece, perfettamente in linea con il suo carattere da pasticcione imprevedibile, quel papero vestito da marinaio è arrivato in forma smagliante a compiere ben novant’anni.
di Fulvio Abbate (huffingtonpost.it, 31 maggio 2024)
Ignoriamo se Vannacci, generale a due stelle, candidato della Lega di Salvini alle elezioni europee, sappia il fatto suo, di sicuro però arriva buon ultimo nel citare velatamente, intento apologetico-sentimentale, la Decima Mas al comando del principe, infine golpista, Junio Valerio Borghese. La X Flottiglia Mas, sia detto per i digiuni di storia militare legata al fascismo terminale, è stata un’unità di fanteria di Marina della Repubblica Sociale Italiana di Mussolini, nei fatti affiancata ai reparti tedeschi occupanti.
Negli ultimi quindici anni sono state pubblicate diverse ricerche, biografie e documentari che raccontano di come la celebre stilista francese Gabrielle Bonheur Chanel, famosa come Coco Chanel in tutto il mondo, durante la Seconda guerra mondiale fosse vicina a vari funzionari nazisti durante l’occupazione della Francia da parte della Germania. In quel periodo Chanel manifestò idee molto conservatrici e fortemente antisemite e omofobe, e svolse anche alcune missioni di spionaggio per conto della Germania nazista.
«Quanto accaduto ieri sera a Ballando con le stelle, in onda su Rai 1, è inaccettabile». Lo scrive, in una nota, la Rai, dopo le polemiche nate dal fatto che l’attore Enrico Montesano indossasse una maglia con il simbolo della X Mas nel programma. «Resta inammissibile che un concorrente di un programma televisivo del servizio pubblico indossi una maglietta con un motto e un simbolo che rievocano una delle pagine più buie della nostra storia» si legge ancora nella nota.
di Arianna Francesca Brasca (huffingtonpost.it, 1° luglio 2022)
La legittimazione della guerra in Ucraina per il Cremlino non viene dalla politica, ma è il frutto di un lungo processo di sostituzione simbolica. Dalla semantica dello sviluppo e della vita, si fa strada quella della distruzione e della morte, la logica del camerata fatta Stato, o “necropolitica”, come sottolinea Svetlana Stephenson di Novaya Gazeta Europa, rifacendosi al filosofo Achille Mbembe. I primi anni dell’era Putin vedono la ripresa economica dal disastro del disfacimento dell’Urss, il fiorire della cultura e una garanzia di stabilità. Il clima inizia a cambiare con le proteste del 2011-13, che portano il nome di Rivoluzione Bianca, un evento sociopolitico nato durante le elezioni parlamentari del 2011, contro i presunti brogli elettorali e le irregolarità avvenute durante le votazioni e contro il futuro rieletto Putin.
Il primo febbraio il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato una legge che conferisce ai membri del Ghost Army (“Esercito fantasma”) la Medaglia d’Oro del Congresso, il più alto riconoscimento civile statunitense insieme alla Medaglia presidenziale della Libertà. L’Esercito fantasma combatté durante la Seconda guerra mondiale ed era composto da oltre mille uomini, ma oggi ne rimangono solamente dieci, tutti ultranovantenni. Aveva un solo obiettivo: ingannare l’esercito nazista e depistare i loro alti comandi, inscenando – con raffinati mezzi tecnici – quello che è stato definito uno «show itinerante» fatto di finte campagne militari.