Archivi tag: iperdivismo

L’illusoria fuga di Camila Giorgi

di Nicoletta Verna (lastampa.it, 19 maggio 2024)

Nell’estate del 1989, dopo una turbolenta (e inconclusa) trattativa per passare dal Napoli all’Olympique Marsiglia, Diego Armando Maradona scomparve nel nulla. Passò le vacanze sulle piste da sci in Sudamerica, ma nel giorno previsto per il rientro non rientrò, e neanche il giorno dopo. Il fatto infiammò il Paese. I giornali titolarono “Chi l’ha visto?” e l’opinione pubblica, non solo a Napoli, si spaccò.

Continua la lettura di L’illusoria fuga di Camila Giorgi

Giorgia come Evita, solo il nome

di Gabriella Ferrari Bravo (napoli.corriere.it, 9 maggio 2024)

Si discute da qualche giorno della nuova moda dei nickname nelle liste elettorali, che poi tanto nuova non è, come ha scritto Diego De Silva su queste pagine. Ma c’è un caso particolare che merita qualche riflessione in più: è il caso Evita-Giorgia e dell’elisione del cognome. Due donne divise da un secolo e un continente, ma accomunate da molti tratti politici e personali.

Continua la lettura di Giorgia come Evita, solo il nome

La sterzata ego-populista di Giorgia Meloni alla prova delle Europee

di Mario Lavia (linkiesta.it, 29 aprile 2024)

«Vota Antonio vota Antonio vota Antonio…». Totò, in quel vecchio film, si era inventato una candidatura friendly, Antonio La Trippa diventava per il popolo semplicemente “Antonio”, e certo non poteva immaginare, quel genio, che la sua personale campagna elettorale sarebbe diventata un modello: eppure così è stato, tanti decenni dopo, quando nientedimeno che il capo (la capa) del governo si è rivolta agli “i-ta-liani!”, «Scrivete Giorgia sulla scheda» che rievoca almeno ai boomer Ho scritto t’amo sulla sabbia (Franco IV e Franco I, 1968).

Ph. Rishabh Dharmani / Unsplash

Continua la lettura di La sterzata ego-populista di Giorgia Meloni alla prova delle Europee

Per molti attori a Hollywood fare gli imprenditori non è più solo arrotondare

(ilpost.it, 15 novembre 2023)

Da diversi anni, gli attori e le attrici statunitensi in cima alla lista di quelli che guadagnano di più non sono necessariamente i più noti. Le testate che si occupano dell’industria del cinema negli Stati Uniti (note come “trades”) hanno l’abitudine di compilare una lista annuale delle persone più potenti, di chi è stato più pagato e in generale di chi ha guadagnato di più nel settore dello spettacolo. Per anni è stata una maniera di dare conto di chi avesse avuto una grande annata per quanto riguarda la recitazione, magari con un ingaggio particolarmente proficuo, e chi invece fosse in declino.

Ph. Dimitrios Kambouris / Getty Images for The Honest Company

Continua la lettura di Per molti attori a Hollywood fare gli imprenditori non è più solo arrotondare

L’italianità del Paese reale che guarda la tv per specchiarsi

di Guia Soncini (linkiesta.it, 13 febbraio 2024)

Ma quindi cos’è l’italianità? Include quelli coi genitori tunisini? Quelli con gli ascoltatori napoletani? Quelli che per una settimana non parlano d’altro che di Sanremo? Quelli che si vantano di non guardarlo? È più italiano chi parla dialetto o chi usa parole inglesi a casaccio? Chi si perde l’inizio del Festival perché a tavola non si guarda la tele o chi ordina sushi perché c’è Sanremo e figurati se cucino? Chi ha la residenza fiscale a Montecarlo o chi ce l’ha in Italia tanto incassa tutto in nero?

Pexels

Continua la lettura di L’italianità del Paese reale che guarda la tv per specchiarsi

Gratis et Ama dei. L’età del successo misurato in cuoricini

di Guia Soncini (linkiesta.it, 12 febbraio 2024)

Molti anni fa, quando tutto era diverso da ora nello spettacolo e nel giornalismo e ovunque, diverso in modi che rendono complicato farlo capire a chi conosce solo il mondo di ora, molti anni fa a una rivista di moda italiana venne offerta, da chi la vestiva in quel momento, la possibilità d’intervistare Madonna. Tutto era diverso tranne Madonna, che era già quel che è stata sempre negli ultimi quarant’anni: la massima diva mondiale, e una che qualunque giornale vorrebbe poter mettere in copertina, e anche una che non ha remore nel dire cose stronze quando ne ha voglia.

Continua la lettura di Gratis et Ama dei. L’età del successo misurato in cuoricini

Il FantaSanremo è il tripudio del narcisismo

di Giovanni Battistuzzi (ilfoglio.it, 5 febbraio 2024)

Quando nel 1990 Riccardo Albini s’inventò il Fantacalcio, portando in Italia, e adattandolo al calcio, uno dei passatempi degli appassionati di football americano, il Fantasy Football, difficilmente si sarebbe immaginato che una gran parte degli italiani avrebbe un giorno fantasizzato quasi ogni cosa dello sport. Esistono il fantabasket, diversi tipi di fantaciclismo, il fantavolley. Ogni sport ha più o meno una sua fantasizzazione. E non solo lo sport.

Continua la lettura di Il FantaSanremo è il tripudio del narcisismo

Sanremo, i crimini dello stylistismo e l’abolizione del senso del ridicolo

di Guia Soncini (linkiesta.it, 7 febbraio 2024)

È il Festival più instagrammatico di sempre, molto ma molto di più di quello dell’anno scorso in cui la Ferragni apriva un account ad Amadeus e tutti ci preoccupavamo che facessero pubblicità a Zuckerberg, e infatti poi il tapino è stato multato e lei, beh, non staremo qui a ribadire che la diretta Instagram dal palco di Sanremo, un anno dopo, non è più il principale problema etico nella percezione pubblica di Chiara Ferragni.

Fotogramma / Ipa

Continua la lettura di Sanremo, i crimini dello stylistismo e l’abolizione del senso del ridicolo

Un’influencer virtuale italiana ha fondato un partito politico

di Lucia Tedesco (wired.it, 2 febbraio 2024)

Francesca Giubelli non è una ragazza come le altre. È una influencer virtuale italiana che ha conquistato migliaia di follower su Instagram. Food/travel blogger e tifosa della Roma, ha fatto il suo debutto su Instagram nel gennaio del 2020. È stata creata da Francesco Giuliani, Emiliano Belmonte e Valeria Fossatelli: la loro idea era dare vita a un’influencer virtuale che potesse rappresentare le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale nel nostro Paese.

Francesca Giubelli via Instagram

Continua la lettura di Un’influencer virtuale italiana ha fondato un partito politico

Le celebrità ora si fanno i documentari da sé

(ilpost.it, 29 novembre 2023)

Il successo di Unica, il documentario che racconta la versione di Ilary Blasi sui problemi che hanno portato alla sua separazione dall’ex marito Francesco Totti, è stata l’ultima dimostrazione di come i documentari sulle celebrità realizzati e spesso anche direttamente prodotti (cioè finanziati) dagli stessi soggetti siano una nuova grande tendenza produttiva delle piattaforme. Unica è il film più visto su Netflix Italia questa settimana, e il sesto più visto nella classifica mondiale dei film non in lingua Inglese.

Netflix

Continua la lettura di Le celebrità ora si fanno i documentari da sé