Archivi tag: Matteo Salvini

I messaggi polarizzanti dell’Italian brainrot

di Giorgia Olivieri (huffingtonpost.it, 7 maggio 2025)

Trallallero trallallà”: inizia così uno dei video più virali dell’Italian brainrot, fenomeno esploso su TikTok. Quello che sembra un semplice motivetto è diventato un trend globale fatto di video generati dall’Intelligenza Artificiale, con personaggi assurdi — metà oggetti, metà animali — dai nomi pseudo-italiani inventati.

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Il meme di Papa Donald e altri problemi immaginari

Sergio Staino – L’arte di vivere tra satira e impegno / Lucca Crea – Lucca Comics & Games

di Guia Soncini (linkiesta.it, 5 maggio 2025)

Qualche giorno prima che Donald Trump chiedesse all’Intelligenza Artificiale di pittarlo vestito da capo della Chiesa cattolica, e col Donald Papa ornasse le sue pagine social, Jay Leno – che, quando la comicità scarsa era privilegio di pochi e non welfare per le masse, era il conduttore più scarso e più pagato delle strisce comiche alla tv americana – era in un podcast dell’ennesimo podcaster scarso e multimilionario.

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Più che alla storia Trump vuole passare alla cassa

Ph. Tom Brenner / Getty Images

di Andrea Cangini (huffingtonpost.it, 16 marzo 2025)

Passare alla storia o passare alla cassa? Tradizionalmente, quando giungono al loro secondo e ultimo mandato, i presidenti americani fanno il possibile per passare alla storia: l’impressione è che Donald Trump intenda invece passare alla cassa. Che intenda, cioè, monetizzare il potere che gli deriva dalla funzione che ricopre e che intenda farlo per fini meramente personali.

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Kimbal Musk a Palazzo Chigi con Stroppa e la moglie di Bocelli

LaPresse

di Francesco Malfetano (lastampa.it, 25 gennaio 2025)

Delle dimissioni di Daniela Santanché attese da Giorgia Meloni anche ieri a Palazzo Chigi non s’è vista traccia. A movimentare la giornata però, a metà pomeriggio, all’ingresso principale su Piazza Colonna si è palesato a Roma un cowboy, con tanto di cappello d’ordinanza. Per di più non uno qualunque. Sotto le falde in feltro c’era infatti Kimbal Musk, fratello minore del multimiliardario Elon.

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Morto il grande fotografo Oliviero Toscani

Ph. Julio Donoso / Getty Images

di Paolo Armelli (wired.it, 13 gennaio 2025)

È morto Oliviero Toscani, uno dei più celebri fotografi e creativi italiani. Ne ha dato notizia il suo studio su Facebook. Toscani è morto nella notte tra 12 e 13 gennaio 2025. Nato a Milano il 28 febbraio 1942, figlio di Fedele Toscani, storico fotoreporter del Corriere della Sera, pubblica la sua prima foto all’età di 14 anni proprio sul quotidiano milanese, dopo aver accompagnato il padre alla tumulazione nel 1956 di Mussolini a Predappio, occasione in cui immortala una dolente Rachele Mussolini.

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A Beppe Grillo piace Elon Musk

beppegrillo.it

(huffingtonpost.it, 13 novembre 2024)

Nei giorni in cui, in Italia, il nome dell’imprenditore Elon Musk rimbalza dal vicepremier Matteo Salvini al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, anche Beppe Grillo, dal suo blog, decide di tirare in ballo il fondatore di Tesla e proprietario di X. Il garante del MoVimento 5 Stelle, pubblicando un’analisi sociologica di Isaac J.P. Barrow, rimarca che «sebbene Grillo non sogni di giocare con le stelle e i razzi, come fa Musk, c’è un filo rosso che lega le loro visioni del mondo. Dal Reddito Universale alla lotta alla disinformazione, dall’innovazione tecnologica alla giustizia sociale, dalla robotica alla mobilità sostenibile».

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Capitani tenebrosi

di Guia Soncini (linkiesta.it, 16 settembre 2024)

Le prime parole di gergo televisivo che imparai, quasi trent’anni fa in uno studio Rai, furono «luce cosmetica». Il direttore della fotografia mi spiegava come avrebbe illuminato la conduttrice: con una luce sparata in faccia che l’avrebbe fatta più giovane più bella più santino. Poi negli anni con la luce cosmetica hanno cominciato a esagerare, e irridere i riflettori sparati in faccia a Dietlinde Gruber o a Barbara D’Urso è diventato un pigro espediente di chiunque abbia un telefono connesso al mondo.

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Le indagini sul fondatore di Telegram Pavel Durov

Ph. Manuel Blondeau / Aop.Press – Corbis – Getty Images

(linkiesta.it, 26 agosto 2024)

Il fondatore di Telegram Pavel Durov ora è nelle mani della giustizia francese. Sabato scorso è stato arrestato in un aeroporto vicino a Parigi perché ritenuto complice nelle numerose attività illegali che avvengono sulla piattaforma e responsabile dell’assenza di un sistema di moderazione dei contenuti. Il magistrato ha prolungato la custodia cautelare per un massimo di 96 ore, poi potrà decidere se liberarlo o incriminarlo, ed estendere quindi ulteriormente la permanenza dietro le sbarre.

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Imane Khelif e la “campagna Matrioska”

Ph. Ciro Fusco / Ansa

di Silvia Bombino (vanityfair.it, 2 agosto 2024)

Con un video sul suo account Instagram, Vladimir Luxuria aveva già spiegato nei giorni scorsi che la pugile algerina Imane Khelif, definita da molti «transgender», in realtà è «nata donna», avendo solo «alti livelli di testosterone», e che «diffondere fake news transfobiche su di lei è solo un modo per alimentare l’odio». E ora ci sarebbe la conferma: per Virginium, l’ente francese che monitora le interferenze digitali straniere, è in atto – a partire dalla fake news sulla cerimonia di apertura che scambiava il banchetto queer per una parodia dell’Ultima Cena, fatto smentito subito dagli autori dello show e che poteva constatare chiunque avesse davvero seguito l’evento – una campagna di manipolazione detta «Matrioska», in funzione anti-occidentale e a guida russa.

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Pronostico rispettato: ha preso più voti il Cav. da morto che Salvini da vivo

Getty Images

di Saverio Raimondo (ilfoglio.it, 12 giugno 2024)

L’avevo pronosticato già ai primi di aprile su questo giornale: prende più voti Berlusconi da morto che Salvini da vivo. Il mio pronostico non era dettato da chiaroveggenza, ma dalla conoscenza della profonda cultura sepolcrale italiana: da sempre ci piacciono i morti, nella musica come nella letteratura come in tv (guardate gli ascolti dei funerali, o anche solo dei programmi di teche); e sapevo che prima o poi sarebbe arrivata questa preferenza anche in politica.

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