Archivi tag: Pharrell Williams

“Superfine”, lo stile black al Met

The Metropolitan Museum of Art

di Carole Hallac (linkiesta.it, 7 maggio 2025)

Il Met Gala è l’evento mondano per eccellenza di New York, ma al di là dello sfarzo e dei riflettori su celebrità e abiti da red carpet, segna anche l’apertura della mostra annuale del Costume Institute al Metropolitan Museum of Art. Quest’anno l’esposizione, intitolata Superfine: Tailoring Black Style, esplora il dandismo come espressione estetica e politica all’interno della diaspora africana, dalle corti europee del XVIII secolo alle passerelle contemporanee.

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Il red carpet del Met Gala firmato Anna Wintour: quando la moda è una questione politica

Getty Images

di Maria Corbi (lastampa.it, 5 maggio 2025)

La moda è (anche) una questione politica. E non è mai stato tanto vero in America come in questo lunedì di inizio maggio quando il Metropolitan Museum spalancherà le porte ai suoi griffatissimi ospiti per il Met Gala, con una padrona di casa, Anna Wintour (Il diavolo veste Prada per capirci), che non ha mai fatto mistero delle sue simpatie democratiche e della sua antipatia per Donald Trump, la narrativa Maga e tutto quello che ci gira intorno.

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Dieci anni fa “To Pimp a Butterfly” rese Kendrick Lamar il rapper più importante della sua generazione

Universal

(ilpost.it, 16 marzo 2025)

Quando uscì, tra il 15 e il 16 marzo del 2015, dieci anni fa, To Pimp a Butterfly sembrò da subito qualcosa di monumentale, e nel giro di poco tempo fu chiaro che il terzo disco di Kendrick Lamar avrebbe avuto un impatto sulla cultura popolare afroamericana e globale come pochi altri nella storia dell’hip hop. Ancora oggi è ricordato come un disco d’importanza seminale sia dal punto di vista musicale sia da quello politico, avendo incarnato e ispirato una parte delle istanze emerse in un periodo di grande centralità globale per le questioni razziali negli Stati Uniti.

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Prima delle elezioni Trump aveva già vinto nella moda

Ph. Thibault Camus / Ap

(ilpost.it, 22 novembre 2024)

I segnali della vittoria di Donald Trump alle presidenziali statunitensi non c’erano solo nei sondaggi ma anche nella moda, come hanno scritto subito dopo il risultato molte esperte sui social. Le tendenze su come vestirsi che hanno avuto successo negli ultimi due o tre anni negli Stati Uniti si richiamano soprattutto alla visione del mondo dei Repubblicani, cosa che riflette lo spostamento generale della nazione verso quei valori e aiuta a spiegarne, in parte, la vittoria.

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Il ritorno dell’estetica country

Paramount

di Giuliana Matarrese (linkiesta.it, 31 maggio 2024)

Lo diciamo da subito, non è merito di Pharrell Williams o di Beyoncé se oggi parliamo di westerncore. I due imprenditori e artisti sono solo l’ultimo anello, quello più visibile, di una catena che vede le sue origini non certo in una sfilata o in un album neanche troppo country a dir la verità – per ammissione della stessa Beyoncé – ma in un susseguirsi di cause, serie tv e album musicali che vedono il loro inizio circa cinque anni fa. È stato allora, nel 2018, che Paramount Network ha mandato in onda la prima puntata di Yellowstone, serie tv nella quale Kevin Costner interpreta il ruvido John Dutton, tycoon e multimilionario proprietario di lande sterminate nel Montana, con annesso ranch.

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Eminem e gli altri: i cantanti salgono sulle barricate contro i politici

di Daniela Lanni (lastampa.it, 30 agosto 2023)

Cantanti contro politici. Uno scontro che si ripete da anni, ogni volta che arriva la stagione elettorale e il candidato di turno utilizza il brano del proprio artista o band preferita come colonna sonora della propria campagna. L’ultimo match vede protagonisti il multimilionario biotecnologico e potenziale candidato repubblicano americano Vivek Ramaswamy ed Eminem.

Ph. Chris Pizzello / Ap – File

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Adidas ha deciso cosa fare delle scarpe col marchio di Kanye West

(ilpost.it, 11 maggio 2023)

Giovedì l’amministratore delegato di Adidas Bjorn Gulden ha detto agli azionisti della società che l’azienda ha deciso di vendere le tantissime scarpe del marchio Yeezy – quelle prodotte in collaborazione con Ye, il rapper e stilista più noto come Kanye West – rimaste invendute dopo che l’azienda ha chiuso la propria lunga e fruttuosa collaborazione con lui lo scorso ottobre, dando gran parte del ricavato in beneficenza.

Ph. Seth Wenig / File – Ap

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Adidas non sa cosa fare con le scarpe del marchio di Kanye West

(ilpost.it, 13 febbraio 2023)

Giovedì il nuovo amministratore delegato di Adidas Bjørn Gulden ha fatto sapere in un comunicato stampa che la multinazionale tedesca di abbigliamento sportivo è in serie difficoltà. Nello specifico ha detto che quest’anno le vendite potrebbero calare più di un miliardo di euro rispetto alle previsioni se si deciderà di ritirare definitivamente dal commercio le scarpe del marchio Yeezy, quelle prodotte in collaborazione con Ye, il rapper e stilista più noto come Kanye West.

Ph. Seth Wenig / Ap

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Si può impedire a un politico di usare una canzone?

(ilpost.it, 13 agosto 2020)

Il 5 agosto il cantante e musicista canadese Neil Young ha fatto causa a Donald Trump presso un tribunale federale statunitense, accusandolo di violazione del copyright per aver usato due sue canzoni – Rockin’ in the free world e Devil’s sidewalk – durante il comizio di giugno a Tulsa, in Oklahoma. Young – che da qualche mese è diventato cittadino statunitense proprio allo scopo di votare alle presidenziali di novembre – ha detto di non poter permettere che la sua musica sia usata «come colonna sonora di una campagna divisiva e antiamericana, basata sull’odio e l’ignoranza».FB_Neil_Young Continua la lettura di Si può impedire a un politico di usare una canzone?