Archivi tag: Ucraina

Le star russe che hanno incoraggiato l’esercito a compiere crimini umanitari in Ucraina

Shutterstock

di Ian Garner* (linkiesta.it, 11 aprile 2024)

I “nemici dello Stato” più celebri sono stati fustigati da politici, propagandisti e sacerdoti, in una campagna di critiche pubbliche. Ma non sono stati solo i russi più famosi […] a manifestare le loro opinioni attraverso la decisione di andarsene all’estero. Si stima che nelle prime settimane di guerra almeno duecentomila russi abbiano lasciato il Paese per accamparsi in Paesi dell’ex Unione Sovietica con una cospicua popolazione russofona, come la Georgia, l’Armenia e il Kazakistan, per i quali era più semplice ottenere un visto.

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Mosca esclusa dall’Eurovision, Putin recupera l’Intervision

(ilpost.it, 4 febbraio 2025)

Lunedì [3 febbraio 2025] il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto con cui istituisce una sorta di versione russa dell’Eurovision Song Contest, la competizione musicale più seguita in Europa e uno dei principali eventi televisivi internazionali non legati allo sport. Si chiamerà Intervidieniye (traducibile come “Intervisione”) e si terrà nella regione di Mosca nel 2025.

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“Sigma Boy”, la hit di due bambine russe

@badsee_official

di Simone Matteis (lastampa.it, 1° febbraio 2025)

Il brano delle giovani Betsy Girl, virale su TikTok e YouTube, è al centro delle polemiche, tra chi ci vede messaggi patriarcali e filo-russi e chi, invece, lo difende come prototipo del “soft power”. Tormentone di successo o canzone della discordia? In questi giorni il singolo russo Sigma Boy è tornato prepotentemente a far parlare di sé, attirando le critiche degli integralisti ortodossi di Mosca e venendo additato persino al Parlamento Europeo di Strasburgo, dopo aver conquistato milioni di utenti sulle principali piattaforme social in tutto il mondo.

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Musk rilancia la propaganda russa: «UsAid pagava milioni alle star»

di Massimo Gaggi (corriere.it, 6 febbraio 2025)

Continua la battaglia su UsAid, l’agenzia che ha fin qui distribuito assistenza umanitaria a 120 Paesi del mondo ed è smantellata dal Doge, il Dipartimento dell’Efficienza di Elon Musk. L’imprenditore di Tesla e SpaceX l’ha definita un’organizzazione criminale piena di marxisti e ieri lui e il presidente Trump (sulla sua piattaforma Truth) hanno ripreso accuse di un uso dei fondi per finanziare centinaia di pubblicazioni (in realtà si tratterebbe degli abbonamenti a testate giornalistiche, ma Trump ha parlato di soldi usati per favorire i democratici) e viaggi in Ucraina di star del cinema per promuovere la causa della lotta contro l’invasione russa.

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In Corea del Nord vietati K-pop e film hollywoodiani

Kcna / Afp via Getty Images

(adnkronos.com, 28 gennaio 2025)

C’è una minaccia che incombe sul leader nordcoreano Kim Jong-un e sulla sua capacità di mantenere il potere a Pyongyang. Sono i giovani nordcoreani che, attraverso i media stranieri, riescono ad accedere a film hollywoodiani o album K-pop, veri e propri «veleni pericolosi» secondo Kim. Tanto che chi li possiede rischia pene severe, fino alla condanna a morte.

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Quattro anni dopo Capitol Hill, la democrazia non sa come difendersi dai tecnoligarchi

Ph. Filippo Attili / LaPresse

di Christian Rocca (linkiesta.it, 7 gennaio 2025)

Quattro anni fa, il 6 gennaio 2021, il presidente degli Stati Uniti uscente, sconfitto ampiamente alle urne, ha istigato un assalto armato e violento alle istituzioni democratiche americane per evitare che il Congresso certificasse il risultato elettorale, dopo aver provato invano a manipolare il conteggio dei voti. Anziché essere processato e condannato, com’è successo alla manovalanza che assalì per suo conto il Congresso, quel presidente defenestrato a furor di popolo l’ha fatta franca.

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L’educazione saudita di Nicolai Lilin

Ph. Andrea Chisesi

di Massimiliano Coccia (linkiesta.it, 27 novembre 2024)

Nicolai Lilin, al secolo Nikolaj Jur’evič Veržbickij, è conosciuto per il suo bestseller Educazione siberiana (Einaudi), un finto memoir in cui l’autore inventa di sana pianta radici familiari, l’esistenza di intere popolazioni che avrebbero popolato la Transinistria, e tentante rivoluzioni mai avvenute. Invenzioni che però gli sono valse molti riconoscimenti, presentazioni e contratti.

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Il canto di guerra di Jaroslav Dronov

The New York Times / Contrasto

di Svetlana Reiter – Kristina Safonova (Meduza / internazionale.it, 6 giugno 2024)

Jaroslav Dronov, il ragazzo che oggi si fa chiamare Shaman, è nato nella città di Novomoskovsk, nella regione russa di Tula. A quindici anni si è iscritto al Conservatorio e ha cominciato a esibirsi in un ristorante locale. A venti si è trasferito a Mosca per studiare canto pop e jazz al Conservatorio statale Gnessin (gli ci sono voluti due tentativi per essere ammesso, e in seguito è emerso che la sua tesi di diploma era un plagio).

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Musk e Putin, i contatti segreti

Ph. Anna Moneymaker / Getty Images

di Riccardo Piccolo (wired.it, 25 ottobre 2024)

Il Wall Street Journal ha rivelato che Elon Musk, l’imprenditore a capo di Tesla e SpaceX, avrebbe avuto una serie di conversazioni telefoniche con Vladimir Putin dalla fine del 2022. I colloqui sarebbero avvenuti in modo riservato e avrebbero riguardato temi personali, affari e questioni geopolitiche. Il Cremlino, attraverso il portavoce Dmitry Peskov, ha però smentito categoricamente.

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Steven Seagal è pronto a morire per Putin

Ansa

(ansa.it, 12 ottobre 2024)

L’attore statunitense Steven Seagal, 72 anni, ha annunciato in un nuovo documentario di essere pronto a combattere per il presidente russo Vladimir Putin e «a morire se necessario». Lo scrive il portale ucraino Kiev Independent, ricordando che Seagal, che ha guadagnato fama come star d’azione negli anni Ottanta e Novanta, si è innamorato della Russia e di Putin mentre la sua carriera a Hollywood declinava.

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