Le canzoni di Toomaj Salehi, il rapper condannato a morte dagli ayatollah

(ilfoglio.it, 3 maggio 2024)

Toomaj Salehi ha trentatré anni, è un rapper iraniano e la scorsa settimana è stato condannato a morte dal regime degli ayatollah. Sul Foglio abbiamo tradotto due canzoni di Toomaj di protesta contro la Repubblica islamica dell’Iran, Faal e Normal. «Il crimine di qualcuno è stato aver danzato con i capelli al vento. Il crimine di qualcun altro è stato di essere stato coraggioso e aver mosso delle critiche. Arriverà il giorno in cui vi attaccherete a vicenda».

Faal (Destino) è una canzone sul destino del regime di Teheran e della rivoluzione del popolo iraniano: «Il vostro destino è pieno di sangue e di rabbia / Cadaveri di vecchi, di giovani e di bambini / Tutto il vostro passato è oscuro / Voi, governo che ha tolto la luce dagli occhi / Vedo un fiume in futuro, vedo prosperità e costruzione / Vedo gente felice. Guardate! Questa è la vostra fila, quella dei perdenti! / Vedo che il vostro denaro non può più niente / Le armi non vi servono più a niente / Sia quelli di voi che non contano un cazzo / Sia i vostri capi sono stati arrestati».

Normal (Normale) è invece una canzone che racconta la “normalità” dell’essere iraniani oggi: «Sì, signore! La vita è normale, il salario annuo di un operaio vale una cena all’estero / Sì! Sì, signore! La vita è normale, alcuni sono costretti a dormire nelle tombe, altri possiedono dieci grattacieli / Mentre il resto del mondo sostiene i propri cittadini, il nostro governo ha definito i manifestanti “insurrezionisti” / Si è fermato all’incarcerazione? No, ha commesso anche atrocità / Nell’èra della scienza, le donne vengono picchiate per la loro bellezza, gettate sul retro di un furgone della polizia, portate in prigioni senza nome / Siamo morti che non possono morire».

Qui una cover della canzone di Toomaj Salehi Soorakh Moosh, la canzone che ha portato al suo arresto ed è diventata popolare in tutto il mondo nelle proteste contro la Repubblica islamica dell’Iran. La cover è degli Uniters, un gruppo che si sta muovendo per la liberazione di Salehi. Nel finale, del video il rapper iraniano dice: «Potete vedere chiaramente la vittoria delle persone. Questi arresti sono inutili, queste uccisioni sono inutili. Andrà sempre peggio, e la situazione andrà a beneficio delle persone. La libertà è costosa, sì, la libertà uccide. Ma arriverà il giorno in cui raggiungeremo la giustizia e l’individualità. E poi la pace».

 

Qui il link alla pagina YouTube di Toomaj, per ascoltare tutte le sue canzoni:

https://www.youtube.com/channel/UCwTGrbSxqlviVubd93m27Pw