Una gigantografia a Times Square per celebrare gli ottant’anni di Raffaella Carrà e il suo impegno civile

di Alberto Mattioli (lastampa.it, 16 giugno 2023)

Raffaella Carrà a Times Square, nel centro del centro di New York e forse del mondo, nella polpa della Grande Mela? E perché no? Sarà pur stata l’icona unica e irripetibile della televisione italiana, ma la Raffa nazionale godeva anche di una grande popolarità internazionale e anzi intercontinentale, e non solo nelle mille Little Italy sparse per il mondo. In Spagna e in Sudamerica, per dire, l’hanno adorata anche più che in Italia, e infatti Madrid è stata la prima città a dedicarle una piazza.

Perché sì, dunque: ad “appenderla” su un enorme billboard nella piazza del Capodanno (con caschetto più rosso che biondo, ma forse è solo l’effetto della fotografia) è stata Spotify, che l’ha scelta come Ambassador di Spotify Equal per il messaggio contro la discriminazione di genere che Carrà ha lanciato durante tutta la sua carriera. Un doppio riconoscimento, insomma: per gli ottant’anni dalla nascita dell’artista, classe 1923 (il compleanno è il 18 giugno), e per il suo impegno civile, tanto più forte e significativo perché veniva da una diva nazionalpopolare della tivù di Stato e perché Raffaella l’ha sempre portato avanti con le sue armi, la simpatia, la musica, il sorriso, senza polemiche ma con una disinvoltura disarmante, in anni in cui parlare di certi temi era per nulla evidente e che lei affrontava come se fossero scontati.

Se alla fine lo sono diventati nel comune sentire, è merito anche suo, assurta infatti a mito della comunità gay. Fu lei, con Luca, a cantare uno dei primi brani sull’omosessualità del canzoniere nazionale, la storia del ragazzo dai capelli d’oro che preferisce l’amore di un altro uomo. Per questo motivo, Spotify celebra l’artista posizionando il brano in testa alla playlist Spotify Equal Italia per tutto giugno. Poi arriveranno gli altri omaggi, un musical, il film Raffa di Daniele Luchetti al cinema e, in autunno a Bergamo, l’opera lirica Raffa in the sky di Lamberto Curtoni (confesso il conflitto d’interesse: chi scrive è, con Renata Ciaravino, uno dei librettisti), le biografie, le commemorazioni. Non pervenuta, finora, la Rai.