Meghan Markle, le femministe contro: «È una narcisista estrema, come Donald Trump, Kanye West ed Elon Musk»

di Eva Grippa (repubblica.it, 25 luglio 2023)

Tempi duri per Meghan Markle, che stavolta si trova a dover affrontare le critiche della platea che in passato l’ha sostenuta nel suo percorso, difendendola perfino dalle accuse dei detrattori. Si tratta delle femministe, che cinque anni dopo il matrimonio dell’ex attrice birazziale di Suits con il principe Harry si pongono seri dubbi sulla sua autenticità. Le critiche, in realtà, non sono così recenti, ma sommate alle recenti notizie in merito a un dirigente di Spotify che avrebbe definito la coppia «truffatori del cazzo», compongono un quadro da cui Meghan esce parecchio male.

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Le voci si erano levate già qualche tempo fa, dopo l’arrivo su Netflix del docureality Harry & Meghan e la pubblicazione delle memorie del principe Harry, Spare. In un articolo su Politico, Joanna Weiss aveva messo in discussione l’autenticità del personaggio, argomentando che «la sospensione dell’incredulità» necessaria per credere che davvero Meghan non sapesse nulla di Harry, prima di incontrarlo (chi fosse lui, la sua famiglia, sua madre Diana…) non basta a convincerci che davvero la ragazza non sapesse chi aveva davanti, come si racconta nel documentario prodotto dalla coppia di royal expat.

«Da qualche parte tra la quinta e la sesta ora della serie Harry & Meghan, che suggerisce che non c’è nessuno di più innamorato, di più attento alle questioni sociali, di più addolorato di loro», scriveva Weiss, «la mia naturale simpatia per la coppia ha iniziato a trasformarsi in irritazione, e mi sono resa conto che l’ego ha i suoi limiti». Secondo Weiss, Meghan non sarebbe diversa da alcune note figure di narcisisti estremi – Elon Musk, Kanye West, Donald Trump, Elizabeth Holmes e Sam Bankman, i nomi citati – che hanno usato «l’attenzione come valuta e l’ego come carburante» e sono stati premiati con «ciò che desideravano» per il momento. Harry e Meghan, insomma, avrebbero ormai «stancato l’opinione pubblica».

La sua voce riporta a quella della scrittrice femminista australiana Germaine Greer, nota per il saggio L’eunuco femmina, che i suoi dubbi su Meghan Markle li aveva espressi già durante un’intervista televisiva al programma americano della Cbs 60 Minutes, suggerendo l’ipotesi che l’attrice perfino «fingesse il suo amore per Harry». Anche per Greer, a far perdere punti a Meghan sarebbe stata la recitazione melodrammatica della serie Netflix, che avrebbe portato a guardare a lei come a una «manipolatrice affamata di celebrità».

A sorpresa, contro la duchessa sarebbero anche alcuni commentatori black come Alicia Montgomery, che su Slate descrive la delusione provata da lei e da molti rispetto a Meghan, che, prima di quel matrimonio «da favola», viveva un diverso tipo di fiaba femminista in quanto milionaria fatta da sé, moderatamente famosa, che «trascorreva il suo tempo libero in giro per il mondo indossando abiti alla moda e compiendo periodicamente buone azioni». Secondo Montgomery, sarebbe stato «irritante» vedere Meghan fingere di scoprire l’esistenza di un razzismo istituzionale nella Casa Reale britannica: «Sebbene io sia del Team Meghan, è doloroso, spiacevole e un po’ irritante vederla “scoprire” qualcosa che tutti sappiamo esiste da sempre». La sua, insomma, sarebbe stata pura recitazione.

Appena qualche giorno fa, l’affondo di Maureen Dowd sul New York Times che suggerisce quale percorso Meghan avrebbe dovuto intraprendere: «Invece di rinunciare ad avere un’influenza reale per diventare un’influencer di Instagram, la duchessa avrebbe dovuto ispirarsi agli Obama», che, per combattere gli attacchi razzisti, «hanno lavorato per cambiare le cose da dentro le istituzioni». Aveva iniziato a farlo, portando i canti gospel a St. George il giorno delle nozze, ma ha scelto di scappare via per poi piangersi addosso. 6 maggio 2018 – luglio 2023: cinque anni dopo quel royal wedding da favola tra il principe britannico e la ragazza comune – l’attrice con madre afroamericana, l’attivista americana – nessuno crede più alla favola. E soprattutto, forse, non è più disposto a pagare per sentire Harry e Meghan raccontarla al mondo.