Archivi tag: Russia

Un Eurovision diverso dal solito

(ilpost.it, 7 maggio 2022)

Fra martedì 10 e sabato 14 maggio si terrà a Torino l’Eurovision Song Contest, il più famoso e seguito concorso musicale al mondo, a cui partecipano una quarantina di Paesi e che ogni anno attira decine di milioni di spettatori sparsi nel mondo, specialmente in Europa ma anche in alcuni Stati di altri continenti che nel tempo si sono affezionati alla competizione. L’edizione di quest’anno si disputerà a Torino perché la scorsa, tenuta a Rotterdam, nei Paesi Bassi, era stata vinta dalla band italiana dei Måneskin: da regolamento, il Paese vincitore è tenuto a ospitare l’edizione dell’anno successivo. Sarà comunque un Eurovision un po’ diverso da quelli a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, in quanto il primo da una trentina d’anni a svolgersi durante una guerra in Europa: nel 1993 e nel 1994 si combatteva in Bosnia ed Erzegovina, oggi in Ucraina a causa dell’invasione della Russia.

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Kalush Orchestra, la band ucraina all’Eurovision

(ilpost.it, 8 maggio 2022)

I favoriti per la vittoria della prossima edizione dell’Eurovision Song Contest, il concorso musicale più grande del mondo, sono i Kalush Orchestra, gruppo hip-hop che rappresenterà l’Ucraina alla manifestazione che si terrà a Torino dal 10 al 14 maggio. Le previsioni sembrano essere più legate alla situazione in corso in Ucraina che all’eccezionalità della canzone. Gli uomini ucraini tra i 18 e i 60 anni non possono lasciare il Paese per via della guerra contro la Russia, ma i Kalush Orchestra hanno ottenuto un permesso speciale e all’Eurovision si esibiranno con una canzone intitolata Stefania, dedicata alla madre di uno di loro. Nel frattempo, quando non sono impegnati nelle prove e nei concerti promozionali, i membri del gruppo si stanno dedicando a varie attività per sostenere la popolazione e le truppe ucraine. I Kalush Orchestra si sono formati nel 2019 come terzetto e portano il nome della città occidentale di Kaluš, ai piedi dei monti Carpazi, dove è nato Oleh Psyuk, il rapper della band.

Ph. Maksim Fesenko / Eurovision Song Contest

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Lady Gaga contro la Russia di Putin

(fanpage.it, 1° maggio 2022)

Lady Gaga continua a prendere una posizione netta sulla guerra in Ucraina, e continua la sua personale battaglia contro la Russia di Putin. Una battaglia che va avanti dal 2012, quando, durante un concerto in Russia, appunto, criticò le leggi sui diritti per le persone LGBTQI+ e, anzi, lanciò una provocazione al governo chiedendo di essere arrestata. Adesso, durante un concerto a Las Vegas, la cantante, oltre a confermare il suo supporto all’Ucraina invasa, come già fatto nelle scorse settimane, è stata ripresa proprio mentre diceva: «Mi avrebbero dovuto arrestare in Russia quando ne hanno avuto la possibilità», facendo chiaramente riferimento al concerto di Mosca di dieci anni fa. «Ho detto loro di ammanettarmi, mi sono presentata lì con le truppe. Sono stati stupidi quel giorno, e sono ancora stupidi oggi», ha detto provocatoriamente Lady Gaga.

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Espiare un lutto ballando Čajkovskij

di Sofia Francioni (luce.lanazione.it, 16 marzo 2022)

In Russia il canale televisivo Rain Tv per accomiatarsi dai suoi telespettatori, annunciando la sospensione delle trasmissioni, sceglie come coda un doloroso Lago dei cigni di Pëtr Čajkovskij. Subito dopo le immagini della redazione che lascia lo studio e il saluto della sua direttrice Natalia Sindeeva, viene infatti trasmesso integralmente il balletto più acclamato di sempre. Ma perché scegliere come velo da stendere sul bavaglio di Vladimir Putin Il lago dei cigni, e non magari gli immortali balletti dello Schiaccianoci o di Onegin? «I russi lo sanno» risponde il quotidiano nazionale russo Novaja Gazeta, «quando vedono Il lago dei cigni in tv significa lutto».

Novaja Gazeta

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Il video di Arnold Schwarzenegger per il popolo russo

(ilpost.it, 17 marzo 2022)

L’attore e politico (ex governatore della California) Arnold Schwarzenegger ha pubblicato un video sulla guerra in Ucraina rivolgendosi direttamente al popolo russo. Nei primi minuti del video, Schwarzenegger racconta di quando a 14 anni incontrò il campione di sollevamento pesi Yuri Petrovich Vlasov, «l’uomo che diventò il mio eroe» nonostante l’opposizione iniziale di suo padre, che assediò Leningrado nelle fila dell’esercito nazista e che non amava i russi. Ma l’incontro con Vlasov e i suoi successivi viaggi nel Paese, racconta Schwarzenegger, consolidarono uno stretto legame di amicizia e affetto con la Russia e i russi.

Arnold Schwarzenegger via Twitter / Tristar Picture

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La crisi in Ucraina e la lista nera di Pupo

di Adalgisa Marrocco (huffingtonpost.it, 26 gennaio 2022)

Tutti lo ricordiamo per le sue hit Gelato al cioccolato e Su di noi, pochi si sarebbero aspettati che un giorno le sue vicissitudini si sarebbero intrecciate con la crisi ucraina, evocandone le origini. Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, lo racconta così, senza tanti giri di parole sui social: «Il ministero degli Esteri italiano mi ha recentemente ed ufficialmente informato che il governo dell’Ucraina mi ha inserito nella lista nera, quella degli indesiderati, dei “criminali”. In pratica, se mi presento alla loro frontiera rischio di essere arrestato». Insomma, sembrano canzonette ma la questione è serissima: al cantante è costata cara la partecipazione a un festival canoro tenutosi a Jalta lo scorso anno, nella Crimea occupata dai russi. Ma che cos’è la “lista nera” in cui il cantante è finito e quando è nata?

Pupo via Instagram

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La mappa sulla maglia della nazionale ucraina ha fatto arrabbiare la Russia

(ilpost.it, 7 giugno 2021)

Domenica la nazionale dell’Ucraina ha presentato la nuova divisa con cui parteciperà agli Europei di Calcio che cominceranno questa settimana: sulla parte anteriore della maglia c’è una decorazione in rilievo della mappa del Paese che comprende anche la penisola di Crimea, invasa militarmente e poi annessa alla Russia nel 2014 con un referendum fortemente contestato dall’Ucraina e dalla comunità internazionale. I confini della mappa includono anche i territori separatisti filo-russi di Donetsk e Lugansk. Il parlamentare russo Dmitry Svishchev ha definito quella della nazionale ucraina «una provocazione politica», e ha detto che mostrare una mappa che includa quelli che definisce «territori russi» sia illegale.

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Il governo russo ora può considerare giornalisti, blogger e utenti dei social network stranieri come agenti di altri governi

(ilpost.it, 3 dicembre 2019)

Lunedì il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che dà al governo il diritto di considerare giornalisti, blogger e utenti dei social network stranieri come agenti di altri governi. La legge ne integra una precedente del 2017 che permette di fare la stessa cosa con le testate giornalistiche straniere.

Getty Images
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Depardieu è una minaccia?

(«Sette», suppl. al «Corriere della Sera», 31 luglio 2015)

Forse sono solo parole dette per piaggeria, per compiacere «l’amico Vladimir», e sarebbe grave; oppure sono la libera espressione di quel che pensa, il che è un po’ peggio. Fatto sta che, a forza di dichiarare il suo amore incondizionato per la Russia e per Putin, Gérard Depardieu è finito sulla lista nera stilata da Kiev per bandire dal Paese le persone sgradite in quanto ritenute «una minaccia per la sicurezza del Paese». Continua la lettura di Depardieu è una minaccia?

Depardieu: «Putin? Aspetta solo di tagliarvi il gas»

L’intervista / Parla l’attore francese che nel 2013 prese il passaporto russo: «Hollande è semplicemente ridicolo»

di Guido Andruetto («la Repubblica», 6 settembre 2014)

A fine agosto a Riga, in Lettonia, Gérard Depardieu aveva fatto scena muta. Alla conferenza stampa aveva dribblato con un «no comment» le insistenti domande sulla crisi in Ucraina. E ancora l’altro ieri, a Belgrado, ospite del premier serbo Aleksandar Vucic, l’attore francese che nel 2013 ha ottenuto il passaporto russo, ha scelto di rilasciare solo alcune scarne dichiarazioni per criticare le iniziative dell’Europa contro la Russia. Oggi, raggiunto al telefono, l’interprete di Cyrano de Bergerac accetta di esporcele. Senza freni.

Depardieu, perché difende Putin?

«È un uomo molto intelligente. Ed è una persona indipendente. Mi ha detto più di una volta che prima delle conferenze stampa, anche le più importanti, non legge mai i giornali per evitare di venirne influenzato. Sulla questione dell’Ucraina la gente in Russia lo sta sostenendo. Io oggi possiedo un appartamento a Mosca e una casa a Saransk. Conosco bene la Russia e la sua gente. Sono stato lì pochissimo tempo fa e ho incontrato solo persone schierate contro gli americani e contro la posizione presa dall’Europa. Tutti difendono Putin». Continua la lettura di Depardieu: «Putin? Aspetta solo di tagliarvi il gas»