Archivi tag: social network

Twitter e il pasticcio imbarazzante dei post modificati

di Emanuele Capone (lastampa.it, 14 aprile 2024)

Il cambio di nome da Twitter a X è stato un mezzo flop e, oltre un anno dopo l’annuncio di Elon Musk, la stragrande maggioranza delle persone continua a chiamare il social network con il suo nome originale: l’abbiamo scritto su Italian Tech pochi giorni fa, e del problema è evidentemente consapevole pure la compagnia. Che sta cercando di rimediare, anche con azioni maldestre, un po’ ridicole e potenzialmente pericolose.

Continua la lettura di Twitter e il pasticcio imbarazzante dei post modificati

TikTok non è l’unico social network che dovrebbe preoccuparci

di Pierre Haski (France Inter / internazionale.it, 28 marzo 2024)

Quando negli Stati Uniti sono emerse le prime minacce di un divieto nei confronti del social network TikTok, un parlamentare ha esclamato: «Ci faremo detestare da un’intera generazione». Fondato nel 2016, oggi TikTok è il social network più popolare, con più di un miliardo di utenti in tutto il mondo (in maggioranza giovani), che diventano due miliardi se contiamo anche la versione cinese Douyin. Solo in Francia, TikTok ha più di 20 milioni di iscritti; negli Stati Uniti 170 milioni.

Ph. Bing Guan / Bloomberg – Getty Images

Continua la lettura di TikTok non è l’unico social network che dovrebbe preoccuparci

Buon compleanno Facebook, in vent’anni hai rovinato il mondo

di Davide Piacenza (wired.it, 4 febbraio 2024)

Alla fine del 2007, quando il mondo era così recente che molte cose erano prive di nome, e per citarle bisognava indicarle col dito, un amico del liceo mi parlava con fare appassionato di un sito al quale alcune sue conoscenze americane l’avevano fatto iscrivere. “È un social network, dove puoi parlare con la gente che conosci e guardare cosa fa”, mi spiegava, incontrando la mia incapacità di comprendere di cosa stesse parlando ma convincendomi, nel giro di poche settimane, a iscrivermi a mia volta.

Pixabay

Continua la lettura di Buon compleanno Facebook, in vent’anni hai rovinato il mondo

Per vostra disinformazione

di Francesco Cundari (linkiesta.it, 25 dicembre 2023)

Se dovessi riassumere in poche parole la principale differenza tra la politica di oggi e quella degli anni in cui mi sono formato – ma potrei fare lo stesso discorso, a maggior ragione, sui tempi dei miei genitori e persino dei miei nonni – direi che allora occuparsi di politica significava studiare, approfondire, sforzarsi di capire. Va bene, ho esagerato. Mi correggo. Significava, se non proprio studiare, quanto meno fingere di averlo fatto.

Ph. Christian Sterk / Unsplash

Continua la lettura di Per vostra disinformazione

Chi è famoso su Internet non è famoso-famoso

(ilpost.it, 10 agosto 2023)

Prima dei social network diventare una persona famosa e riconosciuta da milioni di persone era piuttosto raro e complesso. Era necessario essere molto talentuosi, molto belli o molto ricchi, e spesso molto fortunati: star del cinema, della musica e della televisione, sportivi o politici particolarmente carismatici, artisti (pochi) o modelli. Nella maggior parte dei casi l’attenzione pubblica riservata a queste persone passava anche dal fatto che i media tradizionali li riconoscevano come celebrità, e ne raccontavano le vite di conseguenza, portando ancora più persone a conoscerli, banalmente, come “gente famosa”.

Ph. Dimitrios Kambouris / Getty Images for The Met Museum – Vogue

Continua la lettura di Chi è famoso su Internet non è famoso-famoso

Gary Lineker reintegrato dalla Bbc

(ilpost.it, 13 marzo 2023)

Gary Lineker, popolare ex calciatore e commentatore sportivo, è stato reintegrato alla co-conduzione del programma Match of the Day della Bbc. Era stato sospeso nei giorni scorsi dopo aver pubblicato sul proprio account Twitter alcune critiche alla nuova proposta di legge del governo britannico sull’immigrazione. Ritornerà in onda nel prossimo weekend, dopo che la sua sospensione aveva provocato un caso anche politico e aveva portato alla cancellazione o riduzione di gran parte della programmazione sportiva dell’emittente.

Ph. Ben Stansall / Afp

Continua la lettura di Gary Lineker reintegrato dalla Bbc

Teoria e storia del Selfismo

di Giacomo Papi (ilpost.it, 23 novembre 2022)

In un giorno imprecisato di inizio anni Ottanta il signor Hiroshi Ueda, oscuro impiegato dell’allora potentissima azienda giapponese di elettronica e fotocamere Minolta, portò la famiglia in vacanza a Parigi. Andarono al Louvre, naturalmente, e lì Ueda domandò a un ragazzo di passaggio il favore di scattargli una foto ricordo con la moglie e i due figli.

Ph. Roberto Monaldo / LaPresse

Continua la lettura di Teoria e storia del Selfismo

Sovranisti su Marte: l’appello agli alieni dei fan di Bolsonaro

di Francesco Cundari (linkiesta.it, 23 novembre 2022)

Per buona parte degli ultimi trent’anni la sinistra si è divisa intorno alla questione della cosiddetta demonizzazione di Silvio Berlusconi e del suo elettorato. Da un lato c’era chi sosteneva che delegittimare e squalificare moralmente metà degli italiani non avrebbe reso più facile vincere le elezioni, dall’altro chi riteneva al contrario che solo una contrapposizione durissima e intransigente avrebbe potuto salvare l’anima (e anche i consensi) della sinistra.

Unsplash

Continua la lettura di Sovranisti su Marte: l’appello agli alieni dei fan di Bolsonaro

Trump su Twitter: una decisione enorme affidata a un sondaggio sbrigativo

(ilpost.it, 22 novembre 2022)

La scelta di Elon Musk di riammettere su Twitter l’ex presidente statunitense Donald Trump ha fatto molto discutere, non solo per le implicazioni di un suo eventuale ritorno sulla piattaforma, ma anche per le modalità stesse con cui è stata presa la decisione. Musk ha annunciato la fine della messa al bando, che durava da quasi due anni, sostenendo di avere fatto la volontà del popolo.

Ap

Continua la lettura di Trump su Twitter: una decisione enorme affidata a un sondaggio sbrigativo

Per “The Atlantic” l’era dei social media sta finendo (e non sarebbe mai dovuta iniziare)

di Adalgisa Marrocco (huffingtonpost.it, 14 novembre 2022)

Se Facebook piange, Twitter non ride e la fine dei social media non è mai sembrata tanto vicina (ma potrebbe non essere un male): lo sostiene l’esperto di web Ian Bogost in un lungo approfondimento apparso su The Atlantic. Dopo aver passato in rassegna i recenti tumulti dei colossi del web – dagli 11mila licenziamenti ordinati da Mark Zuckerberg per Meta, fino al malcontento di inserzionisti e utenti dopo l’acquisizione della piattaforma dell’uccellino da parte di Elon Musk – l’autore giunge alla conclusione che «la caduta» dei social potrebbe rappresentare «un’opportunità» per ricalibrare il modo in cui comunichiamo.

Continua la lettura di Per “The Atlantic” l’era dei social media sta finendo (e non sarebbe mai dovuta iniziare)