Archivi tag: Vaffa Day

Dal Psi ai No Vax, la politica secondo Montesano

di Paolo Molinari (agi.it, 23 ottobre 2021)

Vecchie fotografie in bianco e nero, un po’ ingiallite, mostrano un ragazzo dal fisico asciutto, con i capelli ricci e nerissimi, stringere la mano a Pietro Nenni e Sandro Pertini. Iniziavano allora, insieme, carriera artistica e passione politica di Enrico Montesano, fra alti e bassi, infatuazioni e ripensamenti, accelerazioni brucianti e frenate repentine. Così in teatro e al cinema come in piazza e fra gli scranni del Campidoglio e del Parlamento Europeo. La foto con Pietro Nenni è, naturalmente, più antica e risale agli inizi della carriera, quando Montesano riempiva i teatri della Capitale assieme a Gabriella Ferri e cominciava ad affacciarsi sul grande schermo con un titolo che, a leggerlo oggi, suona beffardo: Io non protesto, io amo.

LaPresse

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Problema: è possibile prendere sul serio un comico?

di Francesco Cundari (linkiesta.it, 24 giugno 2020)

«Buona idea». Con queste parole il presidente del Consiglio ha commentato due giorni fa la proposta di un comico, Beppe Grillo, che sul suo blog aveva invitato lo Stato ad aumentare la sua quota in Tim al 25 per cento, utilizzando Cassa depositi e prestiti (in seguito alle parole del premier, informa la Reuters, le azioni Tim «hanno esteso il rialzo al 2 per cento»). «Alla fine, confido nell’autorevolezza, intuito e volontà unitaria di Grillo», ha detto la settimana scorsa al Fatto Quotidiano Goffredo Bettini, autorevole esponente del Partito democratico e tra i principali teorici dell’alleanza giallorossa, a proposito dei rischi che lo scontro interno al MoVimento 5 Stelle provochi una crisi di governo.Grillo_comico Continua la lettura di Problema: è possibile prendere sul serio un comico?

Come cambieranno i partiti?

di Giorgio Merlo (huffingtonpost.it, 3 giugno 2020)

Dunque, Alessandra Ghisleri ci dice che il tasso di credibilità dei politici oggi è appena sopra il 4%. Il dato più basso dopo la stagione fatta di insulti, contumelie e volgarità che il fondatore dei 5 Stelle, Beppe Grillo, rovesciava sui politici italiani nel lontano 2008, all’epoca del cosiddetto “vaffa day”. Ilvo Diamanti, da parte sua, ci ricorda, attraverso una sua inchiesta, che la maggioranza dei cittadini italiani invoca sempre di più la presenza di un “capo” in politica.

Pict Rider via Getty Images
Pict Rider via Getty Images

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Il Vaffa di Grillo ha origini nel Situazionismo di Debord e Gallizio

Non tutti sanno che il nucleo fondativo di quel pensiero trovò accoglienza nel 1957 in un paesino dell’entroterra ligure

di Pino Pisicchio (huffingtonpost.it, 11 settembre 2017)

Nella miseria dei giorni della politica contemporanea si sono dovute ascoltare anche le celebrazioni per il decennale del “Vaffa day”. Potrebbe essere una parabola tutta italiana, un segno dei tempi macilenti che ci toccano in dote. Eppure, forse con qualche preterintenzionalità, quelle celebrazioni hanno un senso.GRILLO-PIEDE Continua la lettura di Il Vaffa di Grillo ha origini nel Situazionismo di Debord e Gallizio

Il comico come rivoluzionario

Dai giacobini a Grillo, il ruolo dei commedianti nella politica

di Marzio Breda («Corriere della Sera», 3 maggio 2014)

Quando stava per lasciare il Quirinale, Francesco Cossiga confessò il senso della sua ultima, ruggente stagione al vertice della Repubblica. «In un Paese normale se un capo dello Stato facesse quello che faccio io l’avrebbero mandato al diavolo in cinque minuti. I miei atteggiamenti da matto erano voluti. Siamo nella società dello spettacolo, no? Ho fatto così per bucare il video». Spiegò dunque di essersi assegnato «il ruolo del fool del teatro elisabettiano», fingendosi pazzo per smascherare verità occultate e lanciare una profezia della catastrofe che avrebbe dovuto imporre un cambiamento generale. Insomma: aveva vestito i panni dell’attore per fare politica. Vent’anni dopo lo schema si ripete, a parti invertite. Stavolta è un attore a utilizzare le risorse del mestiere per farsi politico. Lo ha in un certo modo anticipato a metà della propria parabola: «Non sono più un comico, sono uno psicopatico, urlo, mi sfogo e mi danno i soldi» (prima quelli e poi i voti).Ponte_di_Pino

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Grillo torna a teatro: farà comizi a pagamento

Tour durante la campagna elettorale per le Europee: assistere allo show politico Te la do io l’Europa costerà fino a 33 euro

di Stefano Zurlo (ilgiornale.it, 28 gennaio 2014)

Comizio a pagamento. Con tanto di biglietti divisi per fasce: 20 euro, 26,50, 33 per le poltrone migliori. Beppe Grillo inaugura la campagna elettorale per le Europee con un tour di otto performance in giro per l’Italia: si parte da Catania il 1° aprile, si prosegue attraverso altre sette piazze strategiche del Paese, fino a Milano e Roma. Il titolo dello spettacolo è Te la do io l’Europa, perfetto dunque per puntare il dito contro la Ue e l’euro che Grillo considera il padre di tutti i mali. Ora ci siamo, l’appuntamento con le elezioni si avvicina e il comico genovese va all’attacco. Anche nelle forme. La novità è proprio l’idea di abbinare l’happening ai temi incandescenti dell’europolitica. Continua la lettura di Grillo torna a teatro: farà comizi a pagamento