Archivi tag: Beppe Grillo

Il video di Grillo e la scoperta dell’acqua calda

di Antonio Gurrado (ilfoglio.it, 23 aprile 2021)

Ormai sembra che siano tutti d’accordo: se volete suicidarvi politicamente e diventare dei paria per l’opinione pubblica, vi basta registrare un video in cui vi dimenate stravolti, strabuzzate gli occhi, schiaffeggiate un tavolo, strillate invettive, argomentate volgarità, sputate assurdità, schiumate di rabbia, pontificate sui costumi sessuali di una ragazza e presentate alla pubblica opinione l’immagine mentale del pisello di vostro figlio, il tutto condito con un pizzico di familismo amorale e quanto basta di voglia di influenzare arbitrariamente un processo in corso.video_Grillo Continua la lettura di Il video di Grillo e la scoperta dell’acqua calda

Beppe Grillo detta le sue regole alle tv

(agi.it, 19 marzo 2021)

No a interruzioni, nemmeno da parte del conduttore, e niente “stacchi” della regia su altri ospiti. No a un «intrattenimento di bassa lega che sfocia in propaganda da quattro soldi». Dopo lo stop alle apparizioni in tv degli esordi, dopo il divieto di intervistare a più voci gli esponenti del Movimento, ora Beppe Grillo sul suo blog detta alle televisioni le nuove regole d’ingaggio per mettere al riparo i parlamentari del MoVimento 5 Stelle da inquadrature della regia, stacchi pubblicitari, interruzioni di altri ospiti o addirittura del giornalista che conduce la trasmissione. Serve, sostiene Grillo, «un diverso approccio, etico e riguardoso della persona e della sua immagine anche negli spazi televisivi dedicati alla politica ed ai suoi approfondimenti».

Ansa
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Altro che la democrazia informatica alla Beppe Grillo

di Giuseppe Turani (blitzquotidiano.it, 29 agosto 2020)

Social network: il modo più rapido e più efficace per rendere migliori gli italiani è la loro chiusura immediata per almeno un anno, meglio due. C’è chi ancora teorizza che lì ci sarebbe la vera democrazia, e non si rende conto che attraverso i social sta venendo a galla la peggiore società italiana. Dall’impiegato frustrato di Benevento al suo omologo di Cinisello Balsamo. Razzisti, mitomani, suonati che scrivono qualsiasi cosa, convinti di avere milioni di lettori.e-democracy Continua la lettura di Altro che la democrazia informatica alla Beppe Grillo

Dibba e Fornero dimostrano che in Italia la rivoluzione si può fare tutti i giorni, ma solo nei palinsesti

di Francesco Cundari (linkiesta.it, 31 luglio 2020)

A poche pagine di distanza, su quello che qualche nostalgico inguaribile ancora chiama il grande giornale della borghesia italiana, come se in Italia esistessero ancora la borghesia, i grandi giornali, i dimafonisti e i telefoni a gettone – insomma: sul Corriere della Sera –, due storie apparentemente minori ieri si illuminavano reciprocamente: Alessandro Di Battista, massimo rappresentante dell’ala dura del populismo grillino, sorpreso mentre serve ai tavoli nel bar interno di un albergo di Ortona, ed Elsa Fornero, il volto più celebre dell’ultimo governo dei tecnici, impegnata come giurata in un quiz televisivo condotto da Costantino della Gherardesca.

Ph. Claudio Guaitoli / Corriere della Sera
Ph. Claudio Guaitoli / Corriere della Sera

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Il delirante listino di Beppe Grillo

(linkiesta.it, 17 luglio 2020)

«Onde evitare strani appostamenti ed inseguimenti spiacevoli, ecco il listino interviste e foto per l’anno in corso e per il 2021». Descrive così Beppe Grillo i prezzari per interviste e foto che anche quest’anno propone sul suo blog. Il padre del MoVimento 5 Stelle si affida di nuovo all’ironia per far capire la sua poca volontà d’intrattenere rapporti con i media, aumentando perfino i prezzi per il 2020 (indicati con una correzione a mano sul tariffario stampato in precedenza).Grillo_prezzi_2020 Continua la lettura di Il delirante listino di Beppe Grillo

Il MoVimento 5 Stelle e i giornalisti: li odiano, ma li candidano

di Federica Fantozzi (huffingtonpost.it, 16 luglio 2020)

Il finanziamento pubblico all’editoria da cancellare a tutti i costi. La stampa che “difende un sistema”. Tg e giornali locali da “monitorare” per capire come suddividono gli spazi. L’Ordine dei giornalisti da abrogare. I medesimi definiti “sepolcri imbiancati”, “verginelle” che si offendono, “sciacalli”, quando non “puttane e pennivendoli”. E gli slogan, tipo “l’unica stampa buona è quella estera”.

Ansa
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Quando i famosi vanno a caccia di voti

di Roberta Mercuri (vanityfair.it, 12 luglio 2020)

Nei giorni scorsi il rapper Kanye West ha fatto sapere che si candiderà alle elezioni presidenziali americane del 2020. Secondo il New York Post, a dire il vero, il sogno del marito di Kim Kardashian – che ha fatto sapere di voler chiamare il suo partito Birthday Party, «perché quando vinceremo sarà il compleanno di tutti» – è quasi impossibile da realizzare: a soli quattro mesi dalle elezioni del 3 novembre, avrebbe già perso tutte le scadenze per la presentazione della candidatura. C’è da dire, però, che in alcuni Stati è ancora possibile l’aggiunta di candidati indipendenti.Lollobrigida_Paralamento_Europeo Continua la lettura di Quando i famosi vanno a caccia di voti

Problema: è possibile prendere sul serio un comico?

di Francesco Cundari (linkiesta.it, 24 giugno 2020)

«Buona idea». Con queste parole il presidente del Consiglio ha commentato due giorni fa la proposta di un comico, Beppe Grillo, che sul suo blog aveva invitato lo Stato ad aumentare la sua quota in Tim al 25 per cento, utilizzando Cassa depositi e prestiti (in seguito alle parole del premier, informa la Reuters, le azioni Tim «hanno esteso il rialzo al 2 per cento»). «Alla fine, confido nell’autorevolezza, intuito e volontà unitaria di Grillo», ha detto la settimana scorsa al Fatto Quotidiano Goffredo Bettini, autorevole esponente del Partito democratico e tra i principali teorici dell’alleanza giallorossa, a proposito dei rischi che lo scontro interno al MoVimento 5 Stelle provochi una crisi di governo.Grillo_comico Continua la lettura di Problema: è possibile prendere sul serio un comico?

Non ridete, gli alieni stanno già a Palazzo Chigi

di Francesco Cundari (linkiesta.it, 4 giugno 2020)

Il grottesco spettacolo offerto in questi giorni dai gilet arancioni del generale Antonio Pappalardo ha suscitato reazioni che oscillano tra l’irrisione e l’indignazione. Molti li hanno presi per uno scherzo, alcuni li hanno presi a male parole, nessuno li ha presi sul serio. Del resto, come si può prendere sul serio chi sostiene che il Coronavirus non esista, ma gli alieni sì, tanto che ne avrebbe incontrato uno mentre se ne andava a spasso con la moglie?Pappalardo-Gilet Continua la lettura di Non ridete, gli alieni stanno già a Palazzo Chigi

Come cambieranno i partiti?

di Giorgio Merlo (huffingtonpost.it, 3 giugno 2020)

Dunque, Alessandra Ghisleri ci dice che il tasso di credibilità dei politici oggi è appena sopra il 4%. Il dato più basso dopo la stagione fatta di insulti, contumelie e volgarità che il fondatore dei 5 Stelle, Beppe Grillo, rovesciava sui politici italiani nel lontano 2008, all’epoca del cosiddetto “vaffa day”. Ilvo Diamanti, da parte sua, ci ricorda, attraverso una sua inchiesta, che la maggioranza dei cittadini italiani invoca sempre di più la presenza di un “capo” in politica.

Pict Rider via Getty Images
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